Errori ~ capitolo 28

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Arrivò pomeriggio e Scott mi venne a prendere con la moto per andare al loft dove poi ci saremmo allenati, una volta arrivati, Scott non solo mi insegnò le "tre cose impossibili da nascondere", ma anche a difendermi da un potenziale attacco.

L'allenamento era piuttosto serio, Scott iniziò ad attaccarmi e io mi difendevo in tutti i modi possibili, e dopo una lunga lotta, tutto il mio corpo era ricoperto di sangue e tagli che ormai facevano fatica a curarsi da soli, ci fissavamo da lontano, poi Scott corse a tutta velocità verso di me, fece una capriola e con i piedi colpì il mio corpo, caddi a terra ed ero davvero sfinito, non riuscivo ad alzarmi, Scott si lanciò su di me, e con i suoi artigli stava per ferirmi in faccia, ma si fermò e mi accarezzò il viso, entrambi ansimavamo dal dolore e dalla stanchezza, poi si avvicinò alle mie labbra e mi baciò, rimasi senza fiato.

Mi staccai da lui subito dopo e dissi <<No Scott, non posso>>, <<Nathan, mi dispiace>>, <<Ora devo andare>>, <<E come farai con la luna piena>>, <<Ci sarà Stiles, non è la prima volta che sta a contatto con voi durante la trasformazione, giusto?>> così subito mi girai e uscii dal loft, corsi verso casa e stava per fare completamente buio. Mentre camminavo mi sentivo davvero in colpa, Scott nonostante tutto mi piaceva ma come amico, io stavo con Theo, e lo amavo.

Arrivai a casa e aprendo la porta mi ritrovai Theo e Stiles che parlavano, poi Stiles mi guardò e disse <<Nathan, finalmente sta per sorgere la luna>>, Theo si girò per guardarmi, i suoi occhi non erano più accesi, al contrario, erano spenti e tristi, ma non disse nulla, poi dissi <<Tranquilli sono arrivato in tempo cosa facciamo?>>, <<Vieni>> disse sempre Stiles.

Andammo nella soffitta, dove si trovava un materasso e delle catene, mi girai verso Stiles con sguardo dubbioso e lui disse <<Stai tranquillo funzionerà>>, mi sedetti sul materasso e Theo nel frattempo mi guardava in piedi mentre Stiles mi legava, poi disse ironicamente <<Mi raccomando non graffiare le parenti>>, sia a me che a Theo scoppiò una leggera risata.

Stiles finito di legarmi il busto, mi lasciò libere le braccia, si girò verso Theo e disse <<Ci penserà Theo a te>>, poi uscì e chiuse la porta, Theo mi fissava e mi sentivo fortemente a disagio finché non disse <<Nathan.. mi sono fatto trasportare dalla gelosia e ti ho ferito, mi dispiace, ti amo e ho bisogno di te>>, <<E io non voglio perderti>> risposi, dopo quella frase lui fece un sorriso e i suoi occhi ritornarono i soliti, ma bellissimi, occhi di un bel verde acceso.

<<Guarda sotto il cuscino>> mi disse, mi girai e non avevo minimamente notato quel cucino che si trovava di fianco a me, andai per sollevarlo e sotto c'erano dei fiori un po' spiaccicati, <<Oddio Theo, grazie.. >> lui si avvicinò per baciarmi, <<Eh! Solo perché non voglio perderti non vuol dire che io ti abbia anche perdonato quello che hai fatto>>, <<Hai ragione>> disse, <<Credo di averli schiacciati un pochino questi poveri fiori>> dissi ridendo leggermente, lui sorrise e disse <<Rimangono bellissimi.. come te>>.

La mia storia ~ TeenWolfWhere stories live. Discover now