Ryanna ~ capitolo 13

15 2 0
                                    




Suonai al campanello, e aspettai qualche minuto prima di vedere Josh che apriva la porta, io corsi subito verso di lui prendendolo per il braccio e portarmelo dietro il collo per darli sostegno e farlo appoggiare su di me.

<< Perché diavolo non ti hanno dato le stampelle, lo sapevo che sarei dovuto rimanere con te >>, << Ma no tranquillo sto bene, in realtà me le hanno date per sicurezza, ma come ti ho già detto sto benissimo>>, << Non ci pensare nemmeno tu ora prendi le stampelle, è impossibile che ti sia già ripreso dalla botta di ieri, ora ci mettiamo comodi sul tuo letto e ti faccio un bel massaggio >>, così salimmo in camera sua e ci sdraiammo insieme nel suo letto, provai a farli un massaggio ma ero completamente negato, così passammo alla coccole e nel mentre parlammo.

<< Com'è andata a scuola? >>, << Tutto bene, a parte Scott che continuava a fissarmi.. ha provato a rivolgermi parola ma lo evitavo sempre >>, << Non potrai evitarlo per sempre >> disse, << Ma ti ha fatto del male, come potrei mai perdonarlo >>, << Si, ma rimane comunque un tuo amico ed evitarlo farà star male entrambi >>.

<< Tu seriamente lo perdoneresti per quello che ti ha fatto? >> gli chiesi quasi arrabbiato, << Se mi chiedesse scusa sì, d'altronde sono stato io il primo a passare alle mani >> rispose, rimasi quasi scioccato da tutta la sua compassione, però se Josh voleva questo io l'avrei sicuramente appoggiato, << Va bene, ma sappi che rivolgerò la parola a Scott quando vorrò io >> dissi, << D'accordo >> con una leggera risata.

<< Ah oggi sono quasi stato investito >> dissi dopo qualche minuto di silenzio dove lui passava la sua mano tra i miei capelli, << Che cosa! Come stai? >> chiese subito preoccupato, << Io sto bene, ho provato a salvare un povero cagnolino sulla strada, ma con la musica non riuscii a sentire la macchina che stava per investirci >>, << E poi >> chiese lui sempre più preoccupato , << Poi, fortunatamente, uno strano ragazzo di nome Theo, è riuscito a trascinarmi velocemente sul marciapiede, e ancora non mi spiego dove abbia preso tutta quella forza >> conclusi. << L'importante è che tu stia bene >> disse, << Si non preoccuparti, starò più attento >>.

Dopo un'ora circa a guardare Netflix sentimmo la porta di casa aprirsi e subito dopo una voce femminile molto famigliare parlò << Josh sono a casa, vieni a cenare? >>, nel mentre sentimmo dei passi salire le scale, così ci rimettemmo di fretta le maglie e io mi sedetti sul letto con Josh che era ancora sdraiato, quando aprì la porta non potevo credere ai miei occhi.. la madre di Josh era la prof di matematica.

<< Oh.. ciao ragazzi, scusatemi non volevo disturbarvi >>, << Tranquilla mamma stavamo solo guardando Netflix >> disse Josh, << Allora.. volete cenare? >> propose la madre, << Certo arriviamo >> rispose Josh, dopodiché la madre uscì dalla camera e io guardai Josh che mi fece cenno di andare.

Aiutai Josh ad alzarsi, anche se mi diceva che poteva farcela da solo, e insieme scendemmo in cucina dove era già quasi pronto, appena arrivammo lo aiutai a sedersi sulla sedia e mi disse <<Grazie>> seguito da un bel sorriso che mi spiazzò, ' Dio santo quanto lo amo ' pensai.

La madre di scatto si girò e venne verso di me porgendomi la mano << Scusami tanto, ma per la fretta ho dimenticato di presentarmi, sono Ryanna >>, << Nessun problema, sono Nathan >>, << Oh ma so benissimo chi sei >> disse ridendo, andai completamente nel panico, volevo solo fare una buona impressione sulla madre del mio ragazzo.

Subito dopo disse rivolgendosi al figlio << Quindi Josh, dimmi, state insieme? >>, Josh prese la mia mano e guardò la madre dicendo << Sì, Nathan è il mio ragazzo, è un problema? >>, la madre ci fisso per qualche secondo fino a fare un sorriso quasi perverso << Ma assolutamente no, siete davvero bellissimi insieme .. >> poi continuò << ..almeno ti sei messo con un bravo ragazzo, chissà magari ti farà calmare un po' e ti metterà in riga >>, << Ah ma lui già lo fa >> disse fissandomi, io arrossii.

Passammo tutta la serata a ridere e scherzare, a parlare del più e del meno, era strano vedere la mia prof di matematica ridere, ma almeno sapevo di averle fatto una buona impressione, fino a quando non guardai casualmente l'orologio e notai che si era fatto veramente tardi, << Oddio è tardissimo, mio ​​padre sarà preoccupato >> dissi, <<Andiamo ti accompagno>> disse Josh, <<Non se ne parla, prima devi guarire>>, la madre capì subito la situazione e propose lei di accompagnarmi << Se vuoi ti accompagno io >>, << No davvero non si preoccupi, andrò a piedi >>, successivamente salutai la madre e Josh, che quest'ultimo si avvicinò per darmi un bacio a stampo, così felice indossai le mie solite cuffiette ed andai a casa.

La mia storia ~ TeenWolfWhere stories live. Discover now