capitolo 3

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quando guardi il cielo puoi intravedere te stessa.
il cielo ti specchia.
sa cosa provi.
sa come ti senti.
sa cosa vorresti fare.

con le stelle che ti osservano, che formano delle piccole immagini come le nuvole di giorno.

il sole che tramonta, trasportando un altro giorno con se.
sia bello che brutto.
e insieme al sole se ne vanno tutte le emozioni provate, dandone vita ad altre.

e quando guardi una stella
quando la scegli
quando lei ti sceglie
e la guardi con la persona che ami di più al mondo
quello si che è il paradiso.

non credo in un dio, ma nemmeno sono sicura che tutto questo sia stato formato senza un aiuto.
penso soltanto che nell'universo non esistiamo solo noi come forme di vita, e di conseguenza non siamo i primi.
quindi siamo solo un caso.
un caso per il tempo.
un caso per l'universo.
un caso e basta.

ma siamo noi, che fatti così complessamente, tendiamo a dare un significato ad ogni cosa.
ed è bello così.
è giusto così.

quindi si, 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐢𝐚 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐦𝐚 𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞̀ 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨

la luna le illumina il viso e le stelle le fanno da brillantini riflessi.

vedendola così rilassata, così piccolina messa sopra di me, accoccolata per non sentire freddo, addormentata, mi riempie il cuore.

sentire il suo respiro che mi solletica tutta, facendomi il solletico e riscaldandomi, quello si che mi fa sentire meno freddo.

riguardo la playlist che abbiamo fatto, e credo sia una delle cose più delicate e sorprendenti che abbiamo mai fatto.

ci sono canzoni importanti, che nessuno dovrebbe mai toccare.

-only
mia e sua,sin da tanto tempo,rappresentando il fatto che solo con lei sono innamorata

-home
cogliendo il fatto che solo tra le braccia dell'altro siamo a casa

-where's my love
cercando l'amore da tutte le parti, ma trovandolo in noi stessi.

-vent'anni
avendo capito quali sono i colori, non vedendo più in bianco e nero grazie all'altra

-yellow
siamo uno il giallo dell'altra. una la persona dell'altra

-give it all
dove siamo disposte a dare tutto l'uno all'altra

-saturn
siamo come Saturno, io il pianeta e lei gli anelli che la circondano, che mi fanno sentire completa, come Saturno con i suoi stessi anelli

e poi tante altre, maggiormente di Tom Rosenthal, un cantante che piace ad entrambe essendo così preciso.

"si è addormentata vero?"
esclama barrett all'improvviso facendomi spaventare.

"eh- ? ah si si è addormentata qui mentre ascoltavamo qualcosina"
dissi questo non smettendo di guardare Danielle e accoccolata più a me

"quando glielo dirai?"
mi chiese in modo dolce, quasi ad avere paura di qualcosa, di invadere il mio spazio così riservato che libero a pochissime persone

la guardai di scatto sorpresa, non aspettandomi questa domanda, e non sapendo che rispondere andai in confusione

"ei tranquilla ti ho fatto solo una domanda, non ti ho minacciata"

probabilmente credo di essere diventata un vero peperoncino in viso ma non importa.

"non credo di dirglielo"
sussurro temendo la sua risposta

𝐫𝐢𝐮𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora