capitolo 2

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"ti volevo chiedere una cosa"

mi dice con la bocca piena mangiando un dolcetto preso dal tavolo messo nel lato opposto alla nostra posizione.

"dimmi"

"dato che comunque non possiamo vedere nessuno, e stare isolati a casa da soli è un po' deprimente, che ne dici se"

si blocca due secondi strofinando la mano sulla sua coscia come a calmare l'ansia

"facessimo la quarantena assieme? così possiamo stare senza mascherina o distanza, non che adesso siamo letteralmente attaccate come due cozze haha, però vabè la mascherina l'abbiamo messa anche se prima no quindi non ha senso però vab-"

"si"

la interrompo prima che si potesse dire qualcos altro e andasse nel panico come fa di solito, vedendola diventare totalmente rossa da una semplice risposta nel suo orecchio.

amo quando diventa letteralmente un peperoncino.
amo quando si impanica nel parlare.
amo quando gli viene l'esaurimento nervoso perché non riesce a farsi capire.

ma questo lei non lo sa.

solo il mio diario lo sa.

lui sa ogni singola cosa che amo di lei.
lui ogni sera mi abbraccia facendomi sfogare solo su di lei.
lui ogni volta che verso una lacrima scrivendo, la tiene verso la pagina segnando quel momento per sempre.
lui conserva ogni singola cosa che penso di lei e che nessuno mai dovrebbe sapere.

"davvero?"

si gira verso di me con gli occhi che le brillano abbastanza sorpresa, e io non posso far altro che stringere la stretta che avevo su di lei e portarla ancora più vicina a me

"si"

se non ci fosse stata la mascherina a quest'ora ci saremmo baciate e devo dire menomale che l'avevamo alzata, non perché non vorrei baciarla anzi, ma perché cambierebbe tutto.

"devo andare in bagno aspetta un secondo"

"non mi muovo"

"buonasseeraaa"
sento una voce esterna venirmi incontro

"barrett eii come stai"

"mh bene bene tu"

"bene dai, sono contenta di vederti"

"lo so"

scoppiamo a ridere.
è una delle poche con cui ho legato immediatamente oltre ovviamente Giacomo, Danielle ,Jessica e jaina.

si siede sul bracciolo della poltrona e poggia le gambe sopra le mie in modo da chiaccherare più tranquillamente mangiando le patatine che ha portato

"dammi na patatina tu"

"sei tornata, pensavo che il bagno ti avesse risucchiata"

"capaci che è così però poi non la voleva e di conseguenza l'ha fatta ritornare"
esclama barrett facendo ridere tutte

"comunque togli sti piedi sono gelosa e poi devo sedermi"

"ah gelosa sei?"
le sussurro all'orecchio mente si siede di nuovo sopra di me

"si e anche tanto quindi attenta"
mi sussurra altrettanto

"si si si si aiuto i piccioncini fanno aaaa"
saltella sulla spalliera talmente tanto da finire a terra con lo sguardo scioccato di alcune persone.

"sempre la solita sei, forza alzati su"

"yayyyy amore mio vieni qui"

"ei anche io sono gelosa eh Danielle"

𝐫𝐢𝐮𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞Where stories live. Discover now