Capitolo diciottesimo

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Quando la città esplose, Stark era sicuro di aver perso sua figlia per sempre.

Pietro urlò da farsi male.

Barton e Thor lo avevano recuperato insieme al bambino prima che l'ultima scialuppa lasciasse Sokovia, gravemente ferito ma vivo.

Il Capitano cercò di tenerlo fermo perché la sua ferita non peggiorasse, ma completamente invano.

- Dobbiamo fare qualcosa - reagì il ragazzo - Stark faccia qualcosa porca di quella puttana!

Le lacrime rigavano il suo viso come mai era accaduto in tutta la sua vita, la sola idea di un mondo senza di lei lo distruggeva.

La saetta si liberò dalla presa del Capitano, ma cadde sulle ginocchia. Restò a testa bassa.

- Ti prego - mormorò - ti prego non andartene.

- Stark! - gridò Natasha indicando il cielo.

La nuvola di fumo iniziò a dissolversi, rivelando la figura di Athena. In volo al centro di essa, avvolta da una sfera di energia dorata.

Levitò per qualche istante, poi il cielo tornò limpido e la ragazza cominciò a precipitare.

Thor l’afferrò prima che incontrasse l’acqua, riportandola dai compagni.

Stanca e priva di energia, ringraziò il Dio del Tuono con un sorriso, tenendosi salda a lui.

Athena rise contenta, finalmente riunita ai Vendicatori, poi incontrò lo sguardo di Wanda e si ricordò di Pietro. Il suo volto tornò cupo e triste.

- Mi dispiace - le sussurrò - Pietro.. Io non..

Il ragazzo si palesò dietro la sorella, una mano sulla fasciatura e il cuore in gola.

- Non può essere - balbettò incredula.

- Non farlo mai più - la rimproverò lui, tirandola stretta a sé - provaci di nuovo e giuro che ti uccido.

Rimasero uniti sotto gli occhi commossi di tutti.

- Saetta - disse Stark con delicatezza - permetti?

Tony si liberò dell’armatura e abbracciò la figlia, abbandonando la paura per la gioia e l’orgoglio.

- Le persone stanno bene? C’era un bambino tra..

- Sono salvi - la interruppe Steve - grazie a te.

- Credo dovrò imparare un po’ di anatomia asgardiana - scherzò lei guardando Thor - non ti ho mai visto fare quello che ho fatto io.

- Non è una cosa di cui devi preoccuparti ora - la rassicurò il Dio - adesso è meglio che ti riposi.

- Il biondo ha ragione - affermò Natasha, felice più che mai - è ora di tornare a casa.

- Non possiamo - ribatté Athena - Sokovia ha ancora bisogno di noi, ci sono feriti e dispersi..

- Se ne occuperà Fury e lo S.H.I.E.L.D., piccola.

La ragazza annuì e si lasciò accompagnare all’Helicarrier. Le forze non le erano ancora tornate del tutto e camminare era risultato particolarmente difficoltoso.

Sull’aereo gli agenti accolsero l’eroina con un grande applauso e le guance le si colorarono di rosso. Quella guerra era finita.

La Vedova si sedette accanto all’amica.

Nessuna delle due era molto pratica in fatto di amicizia, ma il loro rapporto era invidiabile.

- Tuo padre sarebbe stato fiero di te.

- In che senso? - chiese lei confusa, credendo stesse parlando di Tony.

- Thomas - si corresse - hai fatto un grande lavoro.

- Già.. - sospirò Athena - ma Bruce? - domandò guardandosi attorno - Non lo vedo.

- Ha seguito un androide su uno dei jet - affermò - poi le comunicazioni si sono interrotte.

- Tornerà, avete un conto in sospeso.

Le due si lasciarono scappare una delicata risata.

- Come stai, Athena?

- Il mio nome è Jane - sorrise.

Su una collina poco lontana, Visione raggiunse Ultron, ormai sconfitto e a pezzi.

- Hai paura? - domandò la Visione.

- Di che?

- Della morte. Tu sei l'ultimo.

- Tu dovevi essere l'ultimo - pronunciò Ultron con voce metallica e intermittente - Stark aveva chiesto un redentore e si è accontentato di un schiavo..

- Siamo entrambi deludenti a quanto sembra.

- Immagino di sì..

- Gli umani sono strani. Credono che l'ordine e il caos siano in qualche modo opposti, e cercano di controllare ciò che non si può. Ma c'è grazia nei loro fallimenti, questo non l'hai compreso.

- Sono spacciati - dichiarò - è troppo potente per questo mondo, finirà per distruggerlo.

- Sì - sospirò Visione guardando il tramonto -  ma ha un eguagliabile forza di volontà, imparerà a gestirlo. É un privilegio essere al suo fianco.

- Sei incredibilmente ingenuo.

- Lo sei stato anche tu.

Poi, anche l’ultimo Ultron morì.

You didn't see that coming? | Pietro MaximoffWhere stories live. Discover now