La luce del mattino svegliò Pietro. Ancora un po’ assonnato arrivò in cucina stropicciandosi gli occhi, che subito incontrarono la figura di Athena.- Quella ragazza è una maledizione - pensò.
La sentì ridere.
- Si davvero, sarò stato si e no cinquanta chili di pelle e ossa - esclamò la voce di Steve.
- Devo hackerare i file dello S.H.I.E.L.D. e trovare quelle foto - scherzò Athena maliziosamente.
La saetta li osservò inclinando leggermente la testa, stupito di come potessero essere così reattivi a quell’ora del mattino.
Rogers si accorse della sua presenza e accennò ad un saluto, per poi lasciare un bacio sulla guancia alla ragazza e tornare in camera.
- C’è qualcosa tra voi due? - chiese Pietro, ma evidentemente sbagliò tono di voce perchè Athena sorrise divertita.
- Sei forse geloso?
- Solo curioso.
Athena gli sorrise e si alzò in piedi, avvicinandosi pericolosamente al volto del ragazzo.
- É un peccato.
- Lo è? - Pietro si raddrizzò.
I due si passavano almeno una quindicina di centimetri, e la ragazza fu costretta ad alzare la testa per non perdere il contatto visivo.
- Non lo so, dimmelo tu..
I loro respiri si fecero sempre più affannati, mentre la saetta iniziò lentamente ad avvicinare il proprio viso a quello di Athena, che si ritrasse.
Il ragazzo alzò gli angoli della bocca in un sorriso sofferente, gettando indietro la testa. Sbuffò delicatamente, lasciando uscire una piccola risata.
- Questa ti era sfuggita? - chiese lei.
Pietro, usando la sua super velocità, si materializzò dietro ad Athena. Le spostò i capelli dal collo e si avvicinò al suo orecchio.
- A me non sfugge mai niente - sussurrò adagio, tenendola salda per i fianchi.
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You didn't see that coming? | Pietro Maximoff
Fanfiction- Questa ti era sfuggita? - A me non sfugge mai niente. Nel tentativo di neutralizzare un quartier generale dell'HYDRA in Sokovia, Athena, figlia adottiva di Anthony Stark e settimo membro degli Avengers, farà il piacevole incontro con il giovane Pi...