30. PENSI DI FARMI MALE UCCIDENDOMI?

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Deku pov Hahaha

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Deku pov
Hahaha.
Tanto.. tanto non era successo.
Non era successo niente.
Ora kacchan si rialza, mi prende la mano e poi mi insulta, poi ci baciamo e usciamo di qui.
Vero?
Haha, dai kacchan, cosa ci fai lì per terra con gli occhi spalancati.
Alzati.
Dobbiamo fare tante cose insieme, me l'hai promesso.
Dobbiamo sposarci e andare in vacanza, ho sempre voluto un cane, voglio giocare d'azzardo con te.
Alzati.
Perché non ti sei ancora alzato?
Io non riuscivo a realizzare.. ero lì da qualche minuto a osservare con un espressione tra la distruzione, panico, disperazione, pazzia, il corpo del mio Kacchan.
Sentivo il tonfo delle mie lacrime. Lui non muoveva un muscolo.
"HAHAAHAHAHAAH"
"DIO MIO FINALMENTE POSSO GODERMI LA FACCIA DI UNO CHE HA PERSO TUTTO" disse puntando la pistola sulla sua tempia.
"Perché?" Dissi senza più forze
"Mi andava"
"Non.. non dire stronzate, oggi ho perso tutto quello che avevo. Ci deve.. ci deve essere una ragione"
"Perché io non c'è l'ho, quella cosa che voi chiamate amore? Eh figli di puttana? Perché io sono solo come un cane a soffrire quando voi siete felici e avete tutto? Ora anche io ce l'ho"
"Ti sbagli Tomura. Tu non hai niente. Ora siamo qui, uno davanti all'altro, per una finale che non è mai esistita. Dimmi che cos'hai"
"Io.. l'ho ucciso. HAHAHAH. L'ho.. ucciso"
"Si, hai ucciso l'amore della mia vita rovinandomi l'esistenza. Poi?"
"Io.. SMETTILA DI CONFONDERMI" urlò
"Shigaraki. Tu sei già morto. Sta parlando la tua ombra, il tuo cuore è in polver-
"ZITTO, ANCHE SE VOLEVO LASCIARTI IN VITA PER OSSERVARTI SOFFRIRE FINO A SUICIDARTI FARÒ UN ECCEZIONE" disse puntandomi la pistola contro.
"Fallo. Non puoi più togliermi niente, hai perso"
"MUORI"
Stava per sparare, io non mi spostai di un millimetro, non avevo nulla da perdere.
"PERCHÈ NON CERCHI DI VIVERE?" Disse Shogaraki mentre si metteva le mani nei capelli e piegava la testa non capendo.
Stava impazzendo.
"La mia vita è già finita. Sparami" dissi guardando il cielo.
Non riuscivo nemmeno a tirare fuori le lacrime, non riuscivo a realizzare.
Lui era..
Lui era morto.
"NON DOVEVA ANDARE COSÌ, TU DEVI PREGARMI DI NON UCCIDERTI"
"Si vede che non conosci l'amore. Nemmeno tu sei così potente"
"ZITTO CAZZO.. NO.. NON DOVEVA ANDARE COSÌ.. non er..a nei miei piani"
"Fallo"
Lui stava impazzendo.
Era caduto a terra, non riusciva a immaginare il concetto che quando gli ha sparato io sono morto con lui.
Veramente Kacchan, io non posso vivere senza di te, non ci riesco.
Non sono abbastanza forte.
Non.. sono.. abbastanza forte.
Ma non mi aspettavo di sentire quel suono.

Delle sirene.
I ragazzi che erano riusciti a scappare avevano chiamato la polizia, ero salvo, ma a quale prezzo?
"Shigaraki. Sei finito. È finita. Nessuno di noi due ha vinto. Io ho perso tutto e anche te. Voglio chiederti solo una cosa. Ne è valsa la pena?"

"No"
Si sparó in bocca a cadde a terra lentamente sotto il mio sguardo scioccato.
Si era suicidato.
Avevo visto ancora una "persona" morire.
Io alzai lo sguardo sul mio amato steso per terra con una chiazza di sangue che si allargava sul pavimento.
Piansi.
Piansi così forte.
Non sapevo nemmeno io dove avessi tirato fuori rutta quella voce e tutte quelle urla strazianti che spezzavano il cielo soleggiato.
Mentre le auto della polizia sfondavano i cancelli io corsi.
Corsi passando in parte al cadavere di Shigaraki e rubandogli la sua pistola.
Poi andai da lui, non lo girai nemmeno, non volevo vedere il suo viso, faceva troppo male.

"Come faccio a non suicidarmi?" Dissi in fin di vita con le lacrime che gli bagnavano il coloro
"NON HO FATTO IN TEMPO. SCUSAMI KACCHAN, SCUSAMI TANTO. TI AMO" urlai, ma le scuse non bastavano.
Lui non si sarebbe alzato vero?
Lui..
Forse svenni per lo shock ma le forze mi mancarono a tal punto da farmi stendere davanti a lui.
Ero sfinito, con gli occhi socchiusi e il fiatone.
Forse mi sarei sparato in testa dopo, non avevo le forza per muovere la mano.
Ma lo guardai un ultima volta, per ricordarmi ogni particolare di quel viso che già conoscevo a memoria, ne abbiamo passate così tanto.
Gli spostai i capelli dal viso sporco di sangue.

Mi spaventai.
Non c'era nessuna pallottola nella sua testa.
Spalancai gli occhi, lo so.. lo so che non c'è più speranza.. ma se ci fosse solo una possibilità.
Sentivo i passi dei poliziotti e delle ambulanze farsi sempre più vicini.
Non so come, ma mi alzai, mi faceva male la gamba, e il braccio, anche la testa.
Ma non potevo provare tutti insieme, perché quello che faceva male più di tutti era il mio cuore.
Lo girai.
Non ci credo.
Non è possibile.
Il foro c'era, ma era..
Nella spalla.
Si era girato appena aveva sentito lo sparo?
La spalla non è un punto vitale giusto, forse era passato troppo tempo ed era già morto, ma forse poteva essere svenuto per l'emorragia creata dalla pallottola.
In tal caso, che fosse andato tutto bene o no..
Risi di gioia con le lacrime agli occhi mentre mi riaccasciavo sul terreno terroso.
Vedevo nero ed ero così stanco, sentivo i passi avvicinarsi sempre di più.

"Prendete il biondo, io penso al ragazzo coi capelli verdi"
"Preparate gli elicotteri"
"Non serve riportare in prigione il bastardo, si è già suicidato"
Mi sentivo così leggero.
Peró vedevo tutto buoio.
Tutto okay kacchan ?
Sei vivo?
O no?

Angolo autrice IM THE CEO OF "mettere ansia ad ogni capitolo"

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Angolo autrice
IM THE CEO OF "mettere ansia ad ogni capitolo"

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