𝑂𝑟𝑎 ℎ𝑎𝑖 𝑚𝑒 𝑎𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑓𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜 -Oikawa Toru-

t w e n t y t w o

Il...mio ragazzo.
Incredibile.
E per lo più un ragazzo che sembrava essere uscito da uno studio d'arte talmente che fosse perfetto in qualsiasi cosa facesse.
Forse perfetto era un po' troppo per definirlo, ma ai miei occhi sembrava solo così.
Oikawa «Non ci posso credere, mi hai accettato!
Sto insieme a te piccoletta!»
«Già, nemmeno io riesco a crederc-».
Mi resi conto dell'orribile e meno adatto soprannome che mi avesse dato, così lo guardai con uno sguardo assassino.
Oikawa«Oh no.
Nonononono non intendevo farti arrabbiare già ora!»
«Guarda che sono pronta a rompere con te»
Oikawa «Ma non è nemmeno passato un minuto!»
«A maggior ragione».
Dissi divertita.
Oikawa «E a questo punto, chiamami Toru!».
Mi bloccai sul posto e lo guardai incredula.
Stasera questo ragazzo mi avrebbe soltanto sorpreso, me lo sentivo.
Oikawa «Dopotutto io già ti chiamo per nome»
«Oh uhm...s-si...
...Toru».
Lo guardai timidamente negli occhi per vedere la sua reazione.
Sorrise felicissimo e subito buttò la testa nell'incavo del mio collo, stringendomi come un peluche.
Toru «Suona ancora meglio detto da te..».
Avvolsi le braccia intorno la sua schiena e ricambiai la stretta lentamente, quasi fosse la prima volta che lo abbracciassi.
«Non è che...te ne stai pentendo?
Oikaw-Toru insomma...hai visto che persona sono e quanto sono difficile.
Io non credo nemmeno di riuscirti a dare le giuste atten-».
Toru «Sshh, non voglio sentire altro.
Non tutti hanno la fortuna di avere il mio interesse verso di loro piccoletta, quindi ritieniti fortunata»
«Toru finiscila o finirai male. E poi non essere così sicuro di te».
Gli misi una mano sulla guancia allontanandolo scherzosamente.
Toru «Beh che vuoi farci se sono fantastico? Tutti adorano me, ma non è detto che io adori loro».
Riuscì ad avvicinarsi e rubarmi un semplice bacio a stampo.
Incredibile come fosse riuscito a sollevarmi il morale così facilmente.
Lo guardai semplicemente e lasciai perdere, dopotutto era fatto così.
Toru «E ora carina, dovresti dormire»
«Carina? Piccoletta? Ma si può sapere cosa ti costi chiamarmi per nome?»
Toru «Ma andiamo tesoro, mi piace stuzzicarti».
Ed eccolo, classico sorrisetto.
«Stuzzicarmi un tubo, questo carina non funziona».
Mi staccai dall'abbraccio e mi stesi dandogli le spalle.
Dopo nemmeno due secondi sentii le sue braccia avvolgermi la vita.
Toru «Andiamo, piccola. Stavo solo scherzando».
Mi misi una mano sulla fronte stanca da quel soprannome.
«Toru se credi di conquistarmi o flirtare con me, ti sbagli di grosso»
Toru «Oh nulla di tutto quello, devi ancora vedere come flirterò con te».
Mi lasciò un semplice bacio sul collo stringendo i miei fianchi, e solo quel gesto mi aveva mandato in ebollizione.
Quel brivido e la sensazione umida sul collo mi avevano fatto uscire di senno.
«N-non...farlo più»
Toru «Oppure?».
Ci lasciò un altro bacio.
Poi un altro.
E un altro ancora.
Finché non prese a baciarselo proprio.
A stento trattenevo i gemiti per quei semplici baci e vidi il ragazzo ghignare soddisfatto da questa mia reazione.
«T-Toru non...»
Toru «Rilassati...non voglio fare niente. Sembrerebbe che io mi stia approfittando di te, ed è l'ultima cosa che voglio.
Semplicemente, lasciati andare».
Solo in quel momento mi resi conto di quanto avessi teso tutto il mio corpo.
"Vediamo...".
Feci un respiro profondo e mi rilassai del tutto, ascoltando il consiglio del ragazzo.
Toru «Chiudi gli occhi».
Un leggero panico iniziò a crescere nel petto ,nemmeno io so perché.
Toru «Ti fidi di me?».
Se mi fidavo?
Certo che sì, aveva sopportato tutti i miei complessi fino ad ora e non mi aveva mai tradito, era sempre rimasto lì ad aiutarmi.
Annuii e chiusi gli occhi, lasciando il pieno controllo al ragazzo di fianco a me.
Spostò tutti i capelli che stavano infastidendo il suo lavoro e ci strofinò leggermente il naso, per poi stringermi tra quelle braccia grandi e allenate. Prese ad accarezzarmi il torso, i fianchi, per poi stringere il mio corpo tra le sue mani facendomi sentire serena.
Era semplicemente paradisiaco.
Così fantastico che nemmeno mi accorsi di essermi addormentata.

La mattina successiva mi svegliai nella stessa identica posizione della sera prima, solo che la testa di mr perfezione si era accasciata alla mia spalla.
Lentamente mi staccai per girarmi almeno di fronte a lui.
Mi persi a guardare quel bel visino che si ritrovava, osservando anche i minimi dettagli.
"Un nasino così carino e piccolino"
"Per non parlare dei capelli".
Guardai i diretti interessati, quella chioma tanto particolare quanto maledettamente attraente.
A pensarci bene non avevo mai dato così tante attenzioni a Toru. Mi stavo sentendo stranamente in colpa.
Tesi una mano verso i suoi capelli ed iniziai ad accarezzarli.
Toru«Meow meow».
Disse ridacchiando con gli occhi chiusi.
Subito tolsi la mano.
Aprì gli occhi e mi guardò, solo che non riuscii a tenere il contatto visivo e mi coprii la faccia con una mano.
«Scusami...».
Toru «Ma perché».
Strusciò il suo viso sul mio seno come un gatto, avvicinandosi sempre di più.
«C-con permesso eh...».
Diventai ancora più imbranata dopo che si appoggiò lì.
Toru «Sono così comodeee».
Lasciò perdere le carezze e prese e strofinare la guancia lì.
Sorrise felice come un bambino.
Il problema era uno.
Lì era praticamente vuoto.
«Toru...è praticamente piatto»
Toru «Nononono! Si sta benissimo qui».
Si stese a peso morto su di me poggiando la testa giusto giusto nel solco che si creava, sorridendo contento.
Protestò in cerca di attenzioni, e sorrisi vedendo questa sua reazione.
La taglia del mio seno sin da quando avevo 12-13 anni era una grossa insicurezza che non riuscivo a cancellare. Come ogni ragazza, volevo avere il giusto, e invece mi ritrovai un piatto.
Ripresi ad accarezzarlo e ricevetti un mugolio di approvazione dal capitano.

Angolo autrice
Se non ve l'ho detto prima,lo dico ora
questa è una fanfiction strana che non segue i soliti stereotipi e clichè
però credo si fosse capito visto che ci sto scrivendo le peggio stronzate
Alla prossimaaa