Com'è nata la collaborazione con l'etichetta discografica The Palma Music?


Il mio paroliere e manager Antongiulio Iorfida, nel dicembre 2020, ha conosciuto, tramite social, Rosario Farò. I due si sono confrontati ed Antongiulio ha avuto modo di apprezzare la bontà del progetto dell'etichetta The Palma Music. Si sono promessi di risentirsi. Antongiulio mi ha parlato di Rosario e della realtà The Palma, che ho ammirato fin da subito. Ho deciso, dunque, di affidarmi a loro per compiere uno step decisivo: pubblicare il mio primo EP, "Promesse E Rimpianti". Sono estremamente soddisfatto di quanto tutto il team The Palma ha fatto e sta facendo per me. Mi sento orgoglioso di far parte di questa famiglia, che ha il grande merito di crescere assieme agli artisti che che cura, in piena sintonia con loro. Rosario e gli altri sono, rapidamente, diventati degli amici, oltre che dei collaboratori preziosi e fidati.

 Rosario e gli altri sono, rapidamente, diventati degli amici, oltre che dei collaboratori preziosi e fidati

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Suoni qualche strumento?


La chitarra è il mio grande amore, una compagna di viaggio indispensabile. L'ho presa in mano per la prima volta da piccolissimo. Non l'ho più lasciata. Studio chitarra al Conservatorio dal 2014, mi sono esibito in tutta Italia, sia come solista che come parte di band o prestigiose orchestre. Inoltre, il suono della chitarra è preponderante nei miei brani. Insomma, non ne potrei fare a meno.

Quali generi musicali componi/canti?


Mi piace collocare le mie canzoni nel vasto mondo del genere pop. Tuttavia, amo sperimentare, praticare quella che gli antichi romani chiamavano "contaminatio". Spazio dal rock, genere con cui sono nato, al rap, da cui attingo moltissimo per sonorità, liriche e temi trattati. Lavoro per costruire un genere tutto mio, che, pur rimanendo entro i confini del pop, abbia molte influenze e sfaccettature.

Chi sono i tuoi cantanti preferiti?


David Gilmour rimane il mio più importante punto di riferimento. Come potrebbe non esserlo per un ragazzo che è cresciuto ascoltando i Pink Floyd? Gilmour è un mostro sacro della musica internazionale. Gli devo tantissimo. Nella scena pop italiana, adoro Ultimo. Sono stato anche ad un suo concerto: è un'esperienza magica, che consiglio a chiunque. Ultimo è un fenomeno. Poliedrico, tecnicamente fortissimo e, allo stesso tempo, semplice, diretto. Amo il modo in cui riesce ad emozionare, a trasmettere il suo mondo a chi lo ascolta. Prendo molto spunto da lui. Ascolto, inoltre, molto rap italiano. In primis, Lazza che, a mio parere, è uno dei più talentuosi esponenti del genere. Doveroso è, però, menzionare anche Il Tre e Nitro, altri due rapper fenomenali, che seguo con passione, ammirazione e interesse.

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