Capitolo 16

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DRACO'S POV

Sono sveglio da poco, steso sul letto affianco a lei, mi giro su un fianco per guardarla meglio e inconsapevolmente faccio scorrere la mano lungo il suo viso fino al suo braccio scoperto dalle lenzuola.

Il contatto con lei mi provoca leggeri brividi.

Mi avvicino di più, fino a far aderire i nostri corpi e inizio a lasciarle dei piccoli baci sulla spalla quando la vidi fare una piccola smorfia sul volto. Non volevo svegliarla, era così bella mentre dormiva, mentre non pensava a nulla.

Raggiunsi il collo e a quel punto si svegliò sorridendo e contorcendosi per il solletico che le provocavo.

Lei poggia la mano sul mio petto e gira la testa per guardarmi.

"Da quanto sei sveglio?"

"Circa dieci minuti, Granger" sospirai.

"E immagino che mi hai guardata per tutto questo tempo, non è vero?" si girò su un fianco verso di me.

Sorrisi facendole capire che si, l'avevo osservata e avrei continuato se non si fosse svegliata.

*Salazar, i suoi occhi sono magnetici*

"Sei inquietante, ancora" si mise a ridere.

Lei guardò l'orologio posto sopra la porta enorme della stanza, era tardi e avremmo fatto tardi a lezione se non ci fossimo vestiti in fretta.

"Dai Malfoy, sbrigati, faremo tardi a lezione" prese le sue cose e mi lacciò sul letto le mie "Beh non so se a te importa in realtà"

"Certo che mi importa Granger, alla McGranitt non piaccio tanto quanto una certa Grifondoro" le feci l'occhiolino.

"Okay, allora sbrigati" si avviò verso la porta senza fare qualche allusione alla mia battuta ironica. Strano.

"Godric, non sono mai stata così in ritardo"

"Non mi aspetti?" le chiesi mentre afferravo i vestiti che mi aveva lanciato sul letto.

"No, Malfoy, non vorrai mica che ci vedano uscire da qui insieme" alzai le spalle "Prima esco io e vado verso l'aula, tra un po' esci tu e fai lo stesso"

"Mi piace quando mi dai ordini, Granger" mi arresi, era più forte di me ma non volevo che questo gioco continuasse.

Non volevo più nascondermi anche se avrei rispettato i suoi tempi.

La guardai uscire con i capelli sfatti dalla stanza, era così bella anche se aveva tutto fuori posto, ero abituato a frequentarmi con ragazze sofisticate, vestite sempre bene e con nemmeno un capello fuori posto. Ma questa volta sembrava non importarmi. Già non mi importava. Lentamente mi vestii "Spero di essermi vestito e pettinato decentemente" dissi mentre mi sistemavo la cravatta.

*Prossima volta dovrò mettere uno specchio* pensai e uscii dalla Stanza delle Necessità.


Quando Malfoy entrò nell'aula di Trasfigurazione, la Professoressa McGranitt gli fece notare il suo ritardo ma sembrò fregarsene lanciando uno sguardo tenero ad Hermione, che Blaise notò.

DRACO'S POV

L'aula era piuttosto illuminata, i raggi del sole che penetravano dalle finestre mi davano abbastanza fastidio e pensai che le ore piccole con la Granger iniziavano a farsi sentire.

"Hei amico, cos'era quello sguardo?"

"Niente Blaise" dissi sotto voce.

"Notte brava?" incalzò il moro ironicamente.

Roteai gli occhi verso il cielo e feci finta di non sentirlo.

"Uhh.. mi tieni sulle spine Draco?" mi colpiva ripetutamente il gomito con il suo scherzosamente.

Con un sorriso che mi illuminò il volto, gli feci capire quello che voleva sentirsi dire.

"Oddio mi devi raccontare ogni cosa"

"Salazar Blaise, quanto sei pettegolo!"

Ogni tanto posavo lo sguardo sul tavolo della Granger, Lenticchia e lo Sfregiato non se la cavavano male per una volta, ma lei era proprio brava in Trasfigurazione.

Pensai che avevo promesso alla Grifondoro di non chiamare più i suoi amici in quel modo, ma finchè lei non mi sentiva non poteva arrabbiarsi, no?

"Malfoy.. allora?" mi chiese Blaise mentre cercavamo di trasfigurare la coppa che avevo di fronte.

"Dopo Zabini" sottolineai il suo nome girandomi verso di lui e facendoli vedere il mio lavoro perfettamente terminato sulla coppa.

Questo suo chiacchierare mi aveva fatto perdere la cognizione del tempo e ben presto sentimmo la voce della Professoressa che annunciava il termine della lezione, mi alzai di scatto per uscire dall'aula mentre Blaise mi prese il braccio.

"Ricordati.. ogni dettaglio" marcò le ultime parole con il tono della voce.

"Più tardi Blaise" gli dissi ridendo mentre riuscii a divincolarmi per uscire dall'aula, ma riuscivo ancora a sentire la voce del mio amico appena varcata la porta. "Me lo ricorderò!"

Me la ghignai. *Il solito Blaise*


Tra pochi giorni sarebbe stato Natale e Malfoy doveva tornare al Malfoy Manor dalla sua famiglia per trascorrere le feste con loro.

Hermione invece avrebbe voluto restare con Ron ed Harry ad Hogwarts ma il pensiero che non avrebbe rivisto i suoi genitori fino all'estate la tormentava.

Così la vigilia di natale salutò i suoi amici abbracciandoli nella Sala Grande dove la Professoressa McGranitt faceva l'appello degli studenti che se ne sarebbero andati. Vide Malfoy in lontananza e gli sorrise, voleva saltargli al collo e abbracciarlo ma non poteva davanti a tutti, non ancora almeno.

Lui sembrava volesse dirgli qualcosa e gli fece cenno che gli avrebbe parlato dopo.

Hermione arrivò alla banchina dell'Hogwarts Express, Malfoy la stava aspettando con la valigia in pelle nera alla mano.

Gli altri studenti erano già tutti saliti ma lui non sarebbe salito sul quel treno con loro. Non lo prendeva mai per ritornare a casa a Natale.

"Volevi dirmi qualcosa?" prese per prima lei la parola.

"Mi mancherai, Granger" ammise.

"Wow, non me l'aspettavo quest'affermazione Malfoy"

"Beh, è così" sorrise "Ora però devo andare, mia madre mi aspetta"

Il biondino si guardò in torno e, dopo essersi assicurato che nessuno fosse nelle vicinanze, lasciò un bacio sulla guancia di Hermione per salutarla, delicato come solo lui sapeva fare, prima di allontanarsi e dirigersi verso la madre che lo aspettava alla fine del viale.

Hermione notò Narcissa Malfoy, una donna mediamente alta con i capelli neri e due ciuffi platino che le contornavano il viso e indossava un vestito nero che la faceva sembrava ancora più magra di quello che era.

Sembrava una donna autoritaria e sicura di sé, proprio come il resto dei Malfoy, ma come tutte le madri appena il figlio si avvicinò a lei, si sciolse e lo abbracciò con fare protettivo.

"Draco, tesoro mio" lui sorrise e le diede un bacio sulla guancia "Madre"

"Chi era quella ragazza?" guardò la Grifondoro mentre passava la mano sulla guancia di Malfoy.

"Nessuno" disse velocemente lui.

"Sarà, ma mi era sembrato di vedere del tenero tra voi due" era dolce e premurosa.

"Non mi va di parlarne mamma. Non ora" fu sbrigativo e Narcissa non chiese ulteriori informazioni, distolse lo sguardo e si girarono per andare nella parte opposta ad Hermione.

"Tuo padre ci aspetta a casa, sarà contento di vederti"

Malfoy sospirò e impugnò il manico della valigia con fare nervoso.

Changing - DramioneWhere stories live. Discover now