Capitolo 12

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DRACO'S POV

Erano passati giorni da quel bacio, non me ne ero pentito, anzi.

Continuavo a pensare che nessuno mi avrebbe capito, d'altronde avevo baciato una "Mezzosangue" e nella mia famiglia non era permesso.

Io però non ci credevo più a queste cose del sangue puro o sporco.

Non la ritenevo più una cosa fondamentale da quando Blaise l'anno scorso mi parlò della sua visione delle cose, mi disse che secondo lui siamo tutti uguali, non esiste distinzione di sangue e, a parer suo anche noi "Purosangue" possiamo frequentare o essere amici dei "Mezzosangue".

"I nati babbani non sono diversi da noi Draco" mi ripeteva "Alcuni sono anche più bravi di noi nella magia, guarda la Granger, è la prima di ogni corso ed è considerata la migliore strega della suo anno da tutti".

Fu lì che iniziai a considerarla per quello che era e non per quello che rappresentava, non era una minaccia per quelli come me, anzi probabilmente poteva aggiungere qualcosa in più.

Ebbene si, ancora una volta Blaise mi aveva aperto gli occhi su qualcosa e questa volta gli ero veramente grato.

HERMIONE'S POV

In questi giorni avevo pensato molto a quello che era successo, pensai che fosse sbagliato.

In fin dei conti chi non avrebbe avuto dubbi al mio posto? Un figlio di un Mangiamorte mi aveva baciato, lo stesso ragazzo che mi aveva insultata per anni e che solo ora diceva di essere cambiato, di punto in bianco.

Dopo il bacio tornai nel mio dormitorio e pensai subito ad uno scherzo di cattivo gusto alla Malfoy, come potevo fidarmi se alla base di questa "amicizia" c'erano i peggiori insulti che avessi mai ricevuto?

Probabilmente era cambiato sul serio, ma dovevo saperlo con certezza prima di saltare a conclusioni affrettate.

Perché sì, stavo pensando di mantenere questo strano rapporto, sicuramente tutti mi avrebbero remato contro ma io quella sera ci avevo visto qualcosa in lui, qualcosa di diverso.

Volevo dargli una possibilità.

Le ore passavano e così finivano anche le lezioni della giornata ma continuavo a pensare a Malfoy e alle risposte che volevo.

Decisi che volevo affrontarlo quella sera stessa.

Scesi le scale di corsa, anche se era vietato ma in tutti questi anni con Harry e Ron ormai non ci facevo più caso.

Arrivai nei sotterranei di fronte al suo dormitorio, faceva freddo ed era tutto molto spettrale di sera.

In lontananza osservai una sagoma che si stava avvicinando, era Zabini.

"Granger" alzò la mano per salutarmi e si avvicinò.

"Zab.. em, Blaise" dissi, mi ero dimenticata che voleva che lo chiamassi per nome.

"Granger posso chiamarti per nome anch'io? Trovo spregevole chiamare qualcuno per cognome" chiese disinvolto.

"Si certo, chiamami pure Hermione" dissi con tono sorpreso.

*Ma cosa ci faceva questo ragazzo nei Serpeverde? È troppo gentile*

"Che ci fai qui, Hermione?"

"Volevo parlare con Malfoy ma non avevo pensato al fatto che non potevo entrare nel vostro dormitorio, sai, non conosco la vostra parola d'ordine" dissi rilassata, mi faceva sentire tranquilla Zabini.

"Seguimi, ti faccio entrare io" mi accompagnò di fronte all'ingresso che metteva i brividi.
Disse la parola d'ordine e si aprì un varco che portava alla sala comune.

Changing - DramioneWhere stories live. Discover now