Capitolo 8

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"Sai inizio a pensare che la mia teoria sia valida" dissi continuando a guardare l'orizzonte appoggiata al balcone di ferro ghiacciato.

"Quale teoria, Granger?" rispose lui dietro di me.

"Quella in cui mi perseguiti" mi voltai verso di lui con un ghigno sul volto, quando lo vidi chiaramente.. Era diverso, lo percepivo diverso.

"Mh no Granger, facevo semplicemente una passeggiata" si appoggiò sul balcone a un metro da me.

"Una passeggiata così lontana dal tuo dormitorio? Avevi proprio voglia di camminare" distolsi lo sguardo.

Sorrise e alzò gli occhi al cielo nello stesso momento.

"Tu perché sei qui? Non sei a festeggiare la vostra vittoria? O siete così strani da non festeggiare, voi Grifondoro?" si voltò elegantemente e appoggiò la sua schiena al balcone, incrociando le braccia.

"Si stiamo festeggiando da un po' ma con tutto quel trambusto e la musica alta, avevo bisogno di cambiare aria, mi stava venendo il mal di testa" gli risposi.
"E poi adoro questa vista, mi fa sentire libera, ci vengo ogni volta che voglio cercare una risposta a qualche mia domanda" continuai a guardarlo e mi spostai i capelli che il vento gelido mi aveva portato davanti al viso.

"Ed è quello che stai facendo stasera o è, come dici tu, solo una boccata d'aria?" mi chiese incuriosito.

Mi girai sorridendo e con la testa negai ogni suo pensiero.

"Tu invece? Forse stai passeggiando per sbollire la rabbia della sconfitta?"

"Ammetto che mi da fastidio, Granger, ma Potter ha giocato bene, è stato più veloce di me." rimasi in silenzio "Per una volta che gioco lealmente, finisco pure per perdere"

Scoppiai a ridere.
"Che c'è da ridere?" chiese lui voltandosi verso di me. "Nulla" mi girai verso l'orizzonte cercando di mascherare la mia risata.

Malfoy si avvicinò a me, io me ne accorsi e mi girai verso di lui per vedere cosa stesse facendo, me lo ritrovai così appiccicato che quasi percepivo il suo respiro e profumo, molto buono per giunta, sembrava menta con un leggero sentore di mela e profumo di pulito.

"Senti Granger... volevo chiederti una cosa"

*Oddio e cosa voleva chiedermi adesso? E in che situazione mi trovavo?*

Lo guardai fisso negli occhi "S-si, cosa vuoi dirmi?" ero imbarazzata, era troppo vicino.

"I- io..." una voce in lontananza lo interruppe.

"Herm, eccoti! Ma dove ti eri cacciata?" era Ginny "Ti ho cercata ovunque" mi voltai verso di lei.

Riposai lo sguardo sul biondino e in velocità gli feci capire con un cenno e uno sguardo incerto che dovevo andare.

Aveva un'aria persa, a tratti triste e pensierosa mentre mi salutava con un cenno del capo e si rivoltava per osservare la vista dalla torre.

Rimasi ferma ad osservarlo prima di scendere la scala a chiocciola che ormai si era ghiacciata con la bassa temperatura.

"Buonanotte Granger" disse senza voltarsi.

"C-ciao Malfoy" misi il primo piede sulla scala per scendere.

"Scusa Ginny, volevo cambiare aria, non fraintendermi, mi stavo divertendo ma c'era troppo casino e non capivo più nulla."

"Tranquilla, lo capisco, ho fatto lo stesso" mi prese sotto braccio.

"Sai sono venuta a cercarti perché io ed Harry avevamo pensato che te ne fossi andata vedendo la Brown baciare Ron, so che ti piaceva l'anno scorso" mi guardò con dolcezza.

"No, no Ginny, non ti preoccupare" la rassicurai "Mi ha dato fastidio al momento ma se lui è felice lo sono anche io. Principalmente è il mio migliore amico, assieme ad Harry, e non posso che essere felice per i suoi traguardi, anche se vuol dire baciare la Brown" alzai gli occhi al cielo ironicamente.

Ginny si mise a ridere "Si, non piace nemmeno a me, sono sincera" iniziammo a ridere cercando di non far troppo rumore nei corridoi, poi ritornammo serie e sentivo che Ginny voleva chiedermi qualcos'altro.

"Sapevo di trovarti alla Torre di Astronomia"

"Si?" in realtà non ero per niente sorpresa.

"Ti conosco, è il tuo posto fisso per pensare, per evadere dalla confusione che ti circonda o da quella provocata dai tuoi pensieri" aveva ragione.

"Solo che non mi ha incuriosito il fatto che fossi li, ma la compagnia che avevi. Sbaglio o quello che era sulla Torre di Astronomia con te era Malfoy?" spalancò gli occhi incuriositi come quelli di un investigatore che avrebbe fatto confessare anche il peggior criminale.
"Draco Malfoy" ripetè.

"Si era lui" mi affrettai a rispondere e continuai a camminare lasciando in dietro Ginny, che si era fermata sentendo le mie parole.

Poi riprese a camminare "Mh e perché era li?" sembrava il braccio destro di Sherlock Holmes.

"Non lo so, coincidenze presumo" mi guardò, esaminò e poi con un semplice "Mh" mi scarcerò e ritornammo alla festa.

Changing - DramioneWhere stories live. Discover now