Il migliore amico di mio fratello

Capitolo 14: Forse c'è speranza

Pov's Edoardo
Azzurra si è svegliata. Mia sorella si è svegliata e sta bene. Io, Carmine e Filippo stiamo correndo in ospedale, sono stati i primi a saperlo con me dato che eravamo insieme.
Io:"Dottore siamo  qui!" Dico con il fiatone per essermi fatto tre piani a piedi correndo, mica come quei due che ci hanno messo una vita dato che alla prima rampa Filippo è caduto di faccia e ha rallentato anche Carmine. Classico milanese, penso ridendo tra me e me.
Dott:"Buongiorno Edoardo, tua sorella sta bene e risponde agli stimoli. Ascolta, dopo aver chiesto di te e Carmine, ha chiesto di un certo Ciro. C'è?" Mi chiede il dottore. A sentire il suo nome mi si ferma il cuore, l'ho visto ieri sera e avrei preferito non farlo. Era ubriaco sotto casa mia che urlava cose a vanvera, ha provato a chiedermi scusa ma l'ho solo portato in casa e fatto dormire per evitare ulteriori danni. Gli scriverò un messaggio.
Io:"No dottore non c'è ma gli scrivo un messaggio per avvisarlo. Possiamo vederla?" Chiedo speranzoso e lui, fortunatamente, annuisce.
Entro nella stanza e vederla sveglia e sorridente è la cosa più bella che mi sia successa in questi mesi.
A.C:"Amore mio!" Urla con le lacrime agli occhi, allungando le braccia dato che non può alzarsi. Le vado incontro e l'abbraccio.
Io:"Ciao principessa, ci sei mancata." Dico baciandole la testa, su cui ha una vistosa fascia. Mi vien da piangere a vederla così, ma almeno è sveglia. Prima o poi dobbiamo affrontare l'argomento Ciro, ne sono consapevole, ma spero più poi che prima.
A.C:"Ciro dov'è?" Ecco appunto, come non detto. Bene Edo, sii convincente.
Io:"Ciro sta bene, ora è a casa a dormire." Dico cercando di essere il più naturale possibile.
A.C:"Perché mi menti? Cos'è successo Edo?" Mannaggia a lei e a quanto mi conosce. E ora che mi invento?

Pov's Azzurra
Non so perché Edoardo mi menta, ma qualcosa c'è sotto sicuro. Per ora lascio perdere, se vorrà parlarmene lo farà quando si sentirà pronto.
Io:"Carmine invece?" Chiedo speranzosa.
E.C:"Carmine c'è e c'è pure una sorpresa." Mi dice aprendo la porta da cui entra Carmine seguito da Filippo.
Io:"Fili! Cosa ci fai qua ricciolo?" Gli chiedo allungando le braccia facendo capire che voglio abbracciarlo. Quando si avvicina lo stringo forte, non ci conosciamo da molto ma è diventato importante per me, al contrario del padre lui è buono e soprattutto non è schivo nei nostri confronti.
F.F:"Ti pare che la mia sorellina acquisita sta male ed io non vengo? Sono sceso appena ho saputo. Voi comunque siete incredibili, fuori dai guai non ci sapete stare." Dice facendoci la ramanzina, ricevendo in risposta una risata da parte nostra. Sono questi i momenti per cui vale la pena vivere, i momenti in famiglia. Questo momento di tranquillità viene spezzato dallo squillo del mio cellulare, segno che è arrivato un messaggio.

Ciro: Ho saputo che ti sei svegliata, sono contento. Mi dispiace per tutto. Non ci vedermo più per un po' ma sappi che sarai sempre nel mio cuore. Ti amo, Azzurra Conte.

Non capisco il senso di questo messaggio dal momento che vive in casa nostra, devo chiedere assolutamente spiegazioni.
Io:"Okay ragazzi, ora voi mi dite cos'è successo in questi mesi. Ora." Dico autoritaria.
I tre interpellati si scambiano uno sguardo e successivamente Carmine si siede accanto a me e mi prende la mano.
C.D.S:"Vedi Azz, Ciro non abita più da voi. Ha passato qualche notte a casa mia e poi se n'è andato. Ha cominciato a bere, andare con ragazze diverse ogni notte e ho sentito dire che abbia cominciato a lavorare con la famiglia. Edoardo ci ha litigato subito dopo l'incidente e con noi, beh, non ha più parlato. Si è chiuso in se stesso e se prima provava ad essere migliore per te, da quando sei stata in ospedale ha tirato fuori la sua parte peggiore." Mi dice Carmine guardandomi negli occhi.
Non avrebbero dovuto farlo, non dovevano lasciarlo solo.
Io:"Avete sbagliato, tutti. Sapete perché sono stata cosi? Perché ho provato a proteggerlo. Perché l'unica cosa che ho pensato prima del buio è stato proteggere lui, perché ne sono innamorata. E voi l'avete lasciato solo, l'avete solo ed ora lui chissà dov'è, chissà cosa fa, chissà che cazzo di fine farà. Devo uscire da questo maledetto ospedale e andare a cercarlo." Dico con le lacrime agli occhi.
E.C:"Mi dispiace Azzurra, è colpa mia. È solo colpa mia." Dice Edo, piangendo. Lui e Ciro sono sempre stati legati e quando io ero in America si sono fatti sostegno a vicenda, mio fratello perché non c'ero e Ciro per scappare dalla sua famiglia.
Devo rispondere al messaggio.

Io: Dimmi dove sei, vengo da te.
      P.s Ti amo anche io

Non so se risponderà a questo messaggio, ma tentar non nuoce.

Pov's Ciro
Mi ama. Azzurra sta bene e mi ama ed io qua come un coglione a fare disastri. Devo andare in ospedale, devo andare da lei.
Io:"Io me ne vado, ho chiuso." Dico guardando in cagnesco mio fratello, che ormai ha perso le speranze con me e mi lascia andare.
Corro in ospedale più veloce che posso e, dopo aver rischiato di essere investito un paio di volte, sono davanti alla sua stanza, da cui esce Edoardo. Vederlo mi fa uno strano effetto, si vede che è trascurato dalle occhiaie ed inoltre è anche dimagrito.
Io:"Ciao Edo. Mi dispiace, per tutto." Dico abbassando lo sguardo. Lui fa una cosa inaspettata, mi abbraccia.
E.C:"Dispiace a me Ciro. Torna da noi, non fare stronzate per favore." Dice quasi implorandomi. Ricambio l'abbraccio e annuisco. Forse c'è speranza di cambiare le cose. Forse se ho loro accanto posso abbandonare l'oblio che ho dentro di me.
Io:"Posso andare da lei?"
E.C:"Aspetta solo te." Mi dice sorridendo.
Entro e la vedo ed è come se il mio cuore, dopo mesi, tornasse a battere. Senza esitare vado da lei e la bacio, non riesco a stare lontano da lei e deve saperlo.
Io:"Ti amo, Azzurra Conte." Dico tra un bacio e un altro.
A.C:"Ti amo, Ciro Ricci." Risponde lei sorridendo, mostrando quelle fossette che tanto amo.
Ed è proprio in questo momento che capisco che anche io, nonostante tutto, merito qualcosa di bello dalla vita.