XVIII

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Non finisce con un botto come Harry si immaginava e come al quale si stava preparando. È un piagnucolio e un sospiro dolce e affannoso, il fragile petto di Louis che si alza una, due, tre volte in più e poi tutto si ferma, come se la terra avesse smesso di girare sul suo asse.

In qualche modo, sapere che sta arrivando non lo rende meno doloroso. Semmai, peggiora le cose - come se ogni posto in cui Louis l'ha toccato stia bruciando, le fiamme lambiscono avidamente la sua pelle bollente.

Gli ci vuole molto, molto tempo per muoversi, e ancora di più per districarsi da Louis perché sta cercando di stare attento. così attento - non svegliare Louis, non svegliare Louis, pensa. 

Le sue dita tremano mentre compone il numero - lo ha memorizzato, è pronto da settimane - la sua voce si incrina un po' mentre spiega la situazione all'operatore.

Louis sembra a posto, almeno - meno stanco, bocca chiusa. Sembra di nuovo un bambino. Harry spera che non stia più soffrendo.

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Quando finalmente arrivano i paramedici, Harry sta facendo scorrere le sue dita tremanti tra i capelli di Louis, proprio come gli piace - gli piaceva, ricorda a se stesso, sentendo un altro frammento della sua sanità mentale sgretolarsi sul tappeto - e sembra quasi normale. Quasi.

Dopo che lo hanno portato via, Harry si siede sul bordo del divano, tremando forte e stringendosi alle ginocchia mentre affonda completamente nel suo nucleo. Non vedrà mai più Louis e ha già piantato un pugno nel muro a secco prima di recuperare la ragione.

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Solo due settimane dopo, quando si sveglia freddo e solo a letto, ricorda il biglietto. La fottuta lettera.

Per poco non muore inciampando sui propri piedi mentre si dirige verso il cassettone, tirando fuori la busta e stringendola disperatamente al petto, la testa inclinata verso il soffitto e per la prima volta da quando Louis è morto sente qualcosa. Non è un buon qualcosa, ma comunque qualcosa.

Le sue mani tremano così forte. Ha paura anche solo di guardarla, spaventato perché questo è l'ultimo pezzo di Louis che ha.
Non è vero, in realtà, perché ha tutti i vestiti e le sue foto, il suo telefono e tutto, ma in qualche modo sembra che sia l'ultimo chiodo nella bara.

L'espressione secca di Harry lascia il posto ad un singhiozzo soffocante mentre i suoi occhi si posano sulla parte anteriore della busta: due ragazzi stilizzati disegnati in modo rozzo, che si tengono per mano con un cuore sbilenco in mezzo a loro, H + L per sempre !!!!!!!! scarabocchiato al centro.  Accanto ad esso ci sono quelle che sembrano essere le due dette figure stilizzate, impegnate in quello che Harry può solo supporre sia sesso e non riesce a decidere se ridere o piangere più forte. Forse entrambi.

Prima che possa rimuovere il contenuto della busta, il campanello suona.

Gli ci vuole molto tempo per arrivare alla porta, ma quando finalmente riesce ad aprirla, dopo aver aperto tutte le serrature con dita tremanti, è sorpreso di trovare Zayn, Niall e Liam lì, tutti con la manica sinistra arrotolato, sorridendo come matti e Harry vuole prenderli a pugni per sembrare sinceramente felici.
Riesce a malapena a ricordare come si sente un sorriso sulla sua bocca, cosa vuol dire non avere un peso che gli pende pesantemente sul cuore ogni secondo, come se se cercasse di respirare solo per un secondo, lo schiaccerà.

Cosa c'è di così bello? vuole chiedere, non lo fa.  Quando gli tendono le braccia, ottiene la sua risposta.

Tatuata su ciascuno dei loro polsi c'è una minuscola L.

- ITALIAN - hoping this cold blue water scrubs me clean and spits me out againWhere stories live. Discover now