Nota 28

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Oggi sono stato bocciato ad un esame. Di poco. Comunque l'ho presa bene.
A parte questa breve parentesi nera, è stata una giornata normale.
Io nella normalità riesco, tuttavia, a scovare significati celati.
Ho analizzato il mio comportamento. Non ero ansioso e ho reagito con calma. Ora posso dire "wow hai svillupato autocontrollo". Non lo dirò perché la scorsa notte non ho dormito. Inoltre dopo l'esame non ho fatto nulla. Il pomeriggio ho dormito. Nulla di produttivo.
Il punto è che non ho svillupato nessun controllo sulle mie emozioni.
Esse sono venute lo stesso fuori, in un modo o nell'altro.
Non mi lamento, perché ne sono consapevole.
Possiamo ricevere la migliore educazione del mondo, la miglior disciplina militare e aver vissuto circondato da incredibili educatori, ma c'è una parte dentro di noi "indomabile".
Dev'essere così, perché non siamo robot. Non siamo macchine.
Se graffi una macchina, di sicuro non si alza in piedi e ti prende a schiaffi.

Abbiamo paura. Mostriamo ansia. E anche se non direttamente, le emozioni si manifestano.
Brividi, nausea, giramenti di testa. Sudorazione. Cuore a mille.

Quello che riusciamo a fare è ridurre al minimo quella parte di noi "indomabile".
Ma è la strada giusta?

Mh, sì e no.
Possiamo vederlo da diversi punti di vista.
Da un lato un maggior controllo di questa parte di noi, sicuramente ci permette di evitare brutte figure o azioni sconsiderate.
Dall'altro lato diventiamo come bottiglie di Coca Cola dopo essere cadute: appena le apri, esplodono in un getto di schiuma. Quello che voglio dire è che rischiamo di scoppiare.
Come sempre la soluzione è l'equilibrio. In questo caso tra il controllo e lo sfogo.
Come trovarlo? Vivendo.
Così semplice? Si.
Nessuno nasce saggio e c'è un motivo se si raggiunge nella vecchiaia.
L'esperienza e gli sbagli ci possono aiutare.
Io sono giovane e quindi inesperto. Ho tanto da apprendere, però se mi fossi sfogato per la delusione della bocciatura magari dopo non avrei dormito.
Magari avrei studiato. Magari avrei fatto anche altro.
Magari starei ancora a lamentarmi.
Questo è il problema.

Non lo so
Devis Domi

Le note di un ragazzo-Il mondo visto dai miei occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora