Ieri sera ho provato a comporre una piccola poesia. Qualche verso. Devo ammetterlo, mi è sempre piaciuto scrivere, in versi soprattutto. Più che scrivere, mi piace trasmettere qualcosa a chi sta dall'altra parte.
Adoro l'idea che un soggetto x potrebbe commuoversi perché le parole scaturiscono in lui un ricordo triste, un soggetto y potrebbe invece sorridere perché scaturisce in lui un ricordo felice oppure un soggetto z potrebbe semplicemente criticare le parole usate.
È come se scrivere mi conferisca dei poteri.
Mi fa sentire diverso. Quindi mi fa sentire bene.
Voglio concludere su questo argomento della banalità. Ne ho parlato troppo ed è ora di agire.
Nel mio caso è ora di rafforzare la mia diversità e smetterla di voler essere banale.Speriamo
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Le note di un ragazzo-Il mondo visto dai miei occhi
Non-FictionUna volta lessi un consiglio su di un libro, ossia quello di portarsi con sé un block notes e appuntarci di tutto. Ogni pensiero, ogni frase che ti catturava, qualsiasi cosa. Non si sa mai, magari ne nasce qualcosa. Giusto?