Manga scenes #17

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A partire dal capitolo 112, ci viene presentato un Levi completamente fuori dal personaggio: non si rapporta con nessuno (se non sporadicamente), ha come unico obiettivo l'assassinio di Zeke e non fa altro che pensare ai suoi compagni caduti

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A partire dal capitolo 112, ci viene presentato un Levi completamente fuori dal personaggio: non si rapporta con nessuno (se non sporadicamente), ha come unico obiettivo l'assassinio di Zeke e non fa altro che pensare ai suoi compagni caduti. Nel capitolo citato poco prima, però, avviene qualcosa di interessante: proprio come Mikasa ha dei forti mal di testa quando vuole rifiutarsi di pensare alla parte mostruosa di Eren, così lui ha la stessa reazione quando gli altri soldati parlano del piano di Pixis.
Inizialmente non pensavo si trattasse dello stesso tipo di "mal di testa", ma andando avanti con la lettura mi sono resa conto che le reazioni degli Ackerman hanno a che fare con un trauma collegato ad Eren/alle circostanze in cui sono stati accanto a lui.
Ogni qual volta Mikasa si ritrova ad affrontare la verità, cioè che Eren è sempre stato un mostro, ignora l'evidenza perché sa che crollerebbe, se accettasse di capire.
La stessa cosa si può dire di Levi, il quale finge che non sia Eren a starsi comportando malissimo, e proietta il suo dolore su Zeke, che diventa automaticamente colpevole di star manipolando il muta forma. Quindi questa è una ragione in più per ucciderlo!
Non è colpa di Eren se Paradise è sull'orlo di una guerra civile.
Non è colpa di Eren se c'è stato un'attacco a Liberio.
Non è colpa di Eren se è stato attivato il Boato, no? Lui lo conosce, non farebbe mai nulla del genere, sebbene sia stato l'unico a capire dall'inizio che davanti aveva un vero e proprio mostro incontrollabile. Non aveva messo in conto, però, che a quel mostro si sarebbe affezionato.
Quindi, dato che si rifiuta di dire come stanno le cose, si rifugia in un meccanismo di difesa e pensa alla promessa fatta ad Erwin, per tranquillizzarsi e sentirsi meno destabilizzato.

Il capitolo 133 rappresenta un altro durissimo colpo per Levi, perché perde anche Hanji; lei era per lui un'ancora, perché hanno vissuto insieme il trauma di perdere una persona a loro carissima e hanno potuto confortarsi a vicenda, visto che l'uno sapeva cosa ha provato l'altra e viceversa dopo l'addio ad Erwin.
Ma, nonostante la colpa per la morte della Comandante sia da attribuire al Boato e di conseguenza ad Eren che l'ha attivato, è comunque convinto che sia Zeke il problema: eliminandolo, Eren sicuramente tornerà in sé.
In breve, convincendo tutti ad agire in questo modo, potrebbe prendere due piccioni con una fava:
•terrebbe fede alla promessa di abbattere il Bestia;
•non ucciderebbe Eren.
Proprio come nel capitolo 112, insomma, vuole offrire la vita di Zeke in cambio di quella di Eren.

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