Parte 15

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Era giunto il giorno della gara, Baylee aveva avuto indietro la sua auto, Nick si era beccato una bella ramanzina da suo zio, ed a sua volta l'aveva fatta a Dylan, che in tutta la storia fin'ora era stato l'unico vero colpevole. Si era difeso buttandola su una distrazione, giustificazione che però a Nick non quadrava a pieno. 

Ryan quella sera, in anticipo rispetto al solito, si era presentato alla postazione abusiva delle scommesse, convinto di trovare Goldie e parlare un po' con lei. La ragazza lo stava evitando da quel giorno al parco, dove lui ebbe la splendida idea di baciarla. 

"Dov'è Goldie?" chiese a Dylan, ma quello lo ignorò. Pur sapendo dove si trovasse la ragazza non lo avrebbe di certo detto a lui. Non lo sopportava. Non tanto perché Ryan avesse fatto qualcosa nei suoi confronti, ma semplicemente era invidioso che il tizio di fronte a lui passasse troppo tempo con la ragazza che provava ad abbordare senza successo ormai da un annetto a quella parte. 

"Allora?" insistette Ryan, ricevendo solo una mezza occhiata da Dylan. "Fottiti!" si allontanò per cercarla, ma venne bloccato da Nick.

"Senti coglione, non farmi perdere la pazienza al tuo ultimo giorno qui. Va a prendere le scommesse!"

Ryan annuì e tornò indietro fino alla postazione, imprecando in testa sua. Quanto avrebbe voluto ribellarsi a quel grassoccio di Nick, il quale risultava antipatico nove volte su dieci. Ma aveva bisogno dei soldi, e quindi patì in silenzio per le ultime ore che gli restavano di quel mestiere, se così possiamo definirlo. 

La gara iniziò e finì dopo un tempo che a Ryan sembrò infinito. Aspettava la fine di quella serata con ansia, aveva bisogno di parlare con Goldie prima che fosse troppo tardi per poter riparare al danno.

Aiutò Nick a distribuire la vincita, si intascò il suo ultimo guadagno e si guardò intorno cercando il suo volto che aveva visto una decina di minuti prima uscire dall'auto vincente. 

"Ancora qua stai? Dovresti toglierti dalle palle." la gente era ormai quasi tutta sparita.

"Devi dirmi dov'è, darmi un indirizzo o qualsiasi cosa dove io possa trovarla." 

"Sai che non lo farò mai."

"So che non mi sopporti, ma ho davvero bisogno di parlarle."

Nick prese un sospiro prima di rispondere "Senti, io non so cosa tu le abbia combinato, ma so solo che non vuole vederti. Ti direi lasciar perdere, ma il mio sesto senso, che non mi dice mai nulla, stavolta mi suggerisce che dovresti risolvere il problema"

"E' quello che sto cercando di fare, ma come vedi è impossibile, è come sparita." Ryan era davvero disperato.

"Beh, spero che le passi e ti risponda, ma la vedo dura." Nick gli diede una forte pacca sulla spalla per poi allontanarsi.

"Aspetta!" lo fermò Ryan facendolo voltare. "Se dovessi sentirla prima di me, e so che sarà così, ringraziala da parte mia per tutto ciò che ha fatto."

Nick annuì in silenzio e si allontanò.

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Baylee quella sera andò dritta a casa, niente fermate per una sigarette, niente visite al bar o alla casetta, dove sapeva per certo che Ryan l'aveva cercata nei giorni precedenti. In silenzio entrò in camera e si buttò sul letto. Il cellulare suonò una volta, e lei lo ignorò immaginando fosse Ryan, ma alla seconda chiamata in arrivo sbirciò il display per vedere che si trattasse di Nick. Rispose, ascoltò ciò che doveva riferirle, e dopo chiusero la chiamata lì, nessuno dei due aveva altro da aggiungere.

Guardò i messaggi, e la lista col nome di Ryan era passata da 15 messaggi da leggere del pomeriggio a 47. Continuarono ad aumentare per altri due giorni, e poi all'improvviso cessarono. Proprio quel giorno lei decise di aprirli. Erano tutte delle scuse e dei ringraziamenti, tranne gli ultimi del giorno prima.

"Ho bisogno di te, sto in ansia e non lo sono mai stato" 

"Metti da parte il rancore, solo per oggi. Sto impazzendo, la banca non mi da risposta."

"Ti chiedo solo un giorno e sparirò dalla tua vita per sempre." Ma niente, Baylee aveva letto i messaggi in ritardo, e in ogni caso non voleva cedere. O meglio, era arrabbiata con lui maggiormente, perché tra i tanti messaggi c'era una confessione: "Scusami per il gesto, l'ho fatto solo per allontanare quella bionda odiosa, era di fronte a noi che ci fissava."

E bene sì, l'aveva baciata solo perché si era accorto della presenza di Kelly, e voleva farla finita una volta per sempre. Peccato che la bionda non si arrendeva ancora.

Via di FugaWhere stories live. Discover now