Parte 3

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"Fermati ranocchio!" una voce gridò alle spalle di Baylee mentre lei correva il più veloce possibile verso l'autobus in cerca di una via di salvezza. Erano ormai due giorni che cercava di scappare dalle grinfie di Ryan, quel ragazzo che non si era ancora arreso alla sete di vendetta. Baylee aveva solo fatto due risate sulla situazione che era capitata al ragazzo, ma a lui non andava giù, una delle sue vittime preferite che rideva di lui non era la sua visione ideale di giornata soddisfacente. Doveva essere il contrario, infischiandosene che quel suo modo di vedere molto probabilmente non era la giornata tipo di qualche altra persona.
Baylee riuscì nuovamente a sfuggire, mandando in tilt il ragazzo che scagliò un pugno contro la porta ormai chiusa dell'autobus, facendo così infuriare l'autista.
"Te la farò pagare! Non potrai scappare per sempre!" urlò. La stava odiando, ed era così accecato dalla rabbia da non rendersi conto che quella ragazza era la stessa che qualche sera prima lo aveva portato in salvo da morte certa. Sì, perché Baylee era riuscita a crearsi una doppia vita che nessuno, oltre Nick e i suoi due amici, conosceva. Baylee, la ragazza ricca che non si preoccupava molto di apparire con i suoi capelli quasi sempre gonfi e gli occhialoni dalla montatura nera che coprivano parte del suo dolce viso, schedata come secchiona e vittima dei bulli. Le piaceva far credere alle persone che la circondavano che lei fosse una debole, perché se avessero conosciuto la vera lei tutti le sarebbero stati attaccati come sanguisughe, e a lei non piaceva avere falsi amici intorno a sé. Poi c'era Goldie, nome molto conosciuto di una ragazza molto agile che da oltre due anni faceva, e vinceva, gare clandestine di auto. Goldie appariva senza occhiali, con un trucco marcato, i capelli lisci e sempre vestita di nero. Era adorata da tutti coloro che ne conoscevano il nome, ma che più di queste piccole informazioni non sapevano, fatta eccezione per gli sfidanti che ogni settimana puntualmente si ritrovavano a perdere contro di lei. Era la ragazza perfetta agli occhi di molti ragazzi che spesso cercavano di seguirla con la bava alla bocca. Ma ovviamente c'era Nick, il cugino che l'aveva aiutata ad entrare in quel giro e che era un po' la sua guardia del corpo nei momenti più opportuni.

Da una parte questa doppia vita nascosta era davvero uno spreco, perché Ryan Brant si sarebbe meritato molti più schiaffi da parte di Goldie, e meno sottomissione da Baylee. Ma la vita si sa, è una ruota in continuo movimento, e questo valeva anche per Ryan. 

"Se l'è appena presa con me." questo fu il triste messaggio che dopo una decina di minuti Kelly mandò a Baylee, la quale roteò gli occhi esasperata. Non capiva come Kelly potesse aver perso la testa per quel ragazzo che la trattava davvero male. Ci si innamora di chi condivide amore, non di chi spande odio gratuito. Era questa la sua visuale, ma l'amica evidentemente aveva un occhio chiuso a riguardo. Senza dubbio Ryan era un bel ragazzo, ma il suo carattere era decisamente brutto, non c'era il buono che Kelly aspettava di vedergli uscire da un giorno all'altro.

"E tu continui ad andargli dietro. Ti rendi conto di avere un problema vero?"

"C'è del buono in lui." rispose l'amica, sempre convinta delle sue idee. Ma lei decise di non rispondere, era una battaglia persa ormai da tempo, e poi aveva altro a cui pensare, tipo il rientro traumatico al covo anti-batterico. 


Via di FugaWhere stories live. Discover now