Parte 14

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Quel giorno dopo la chiamata Baylee era scappata via. Non perché avesse qualcosa di urgente da fare, ma per non affrontare Ryan. Il bacio non era stato niente di che, ma si rese conto che era già la terza volta che succedeva, di cui una non aveva ricordo ma immaginava che tipo di bacio ci fosse stato, e non voleva andare oltre. Non voleva illuderlo, non voleva illudersi, non voleva cacciarsi in un guaio. Perché era palese che quella copertura non sarebbe durata a vita, e una volta scoperta la verità lui chissà cosa avrebbe fatto. Di sicuro non l'avrebbe presa bene, quindi era meglio aiutarlo e poi allontanarlo dal team, ma soprattutto da lei. E poi sorgeva un'altro problema: Kelly. Affrontarla non sarebbe stato facile.

In tutto ciò Nick aveva risolto il problema assumendosi la colpa con suo zio, ma facendo pagare i danni a Dylan che ne era stato il vero colpevole. La macchina era tornata alla proprietaria, e ci si preparava per un'altra gara.

Il giorno dopo a scuola Baylee era agitata perché non voleva scontrare Ryan nei corridoi, anche se lui era ancora ignaro di tutto, ma dopo quel bacio il solo pensarlo la metteva in agitazione. Aveva evitato le sue chiamate e i suoi messaggi, ed erano stati parecchi, tutti con scritto "Scusa.".

"Perché è da ieri che mi eviti?" sussulto contro l'armadietto quando Kelly le urlo alle spalle. Sì, per non commettere errori non aveva risposto nemmeno a lei al telefono.

"Sono stata impegnata con la famiglia." si giustifico. Kelly conosceva i suoi genitori e non ribatté sapendo com'erano rigidi su alcune regole, ad esempio su quella di non usare i cellulari quando c'è una riunione di famiglia. 

"Cosa ti è successo?"

"Ha una ragazza." sganciò la bomba Kelly, ma Baylee non capì in quel momento, semplicemente perché aveva rimosso per un secondo dalla sua mente la ship Keyan.

"ma chi?"

"Come chi?" sbuffò l'amica "Il mio Ryan."

Baylee strabuzzò gli occhi. Per un'attimo pensò che Ryan il giorno prima avesse approfittato di lei e che avesse un'altra, ma Kelly la portò alla realtà dei fatti in un batter d'occhio. "Ieri pomeriggio era in un parco con la tizia dell'altra volta, l'ha abbracciata più volte e poi l'ha baciata". A Baylee andò la saliva di traverso e iniziò a tossire attirando l'attenzione di chi si trovava nei paraggi. Ci mise un po' a riprendersi. "Tutto bene?" 

La ragazza annuì. Ma poi il suo udito si concentrò su un paio di risate a pochi metri da loro. Non ci fu nemmeno bisogno di voltarsi per capire che si trattasse di Ryan e i suoi amici, e che la stavano deridendo perché si erano accorti del suo quasi soffocamento. Lei prese una grossa quantità di respiro e si infilò con la testa nell'armadietto per prendere l'ultimo libro e poi chiuderlo facendo risuonare nel corridoio il rumore della lamiera. Fatto ciò scappò in classe senza fermarsi alla voce di Kelly che la richiama.

Si sedette e cercò di distrarsi ripassando per la lezione, ma quella bionda non le dava pace.

"Che diamine ti succede oggi?" 

"Niente."

"Non vuoi forse che ti parli di lui?" bingo! Rimase in silenzio. "Beh, sai, non lo farò perché sei l'unica che mi ascolta in questa follia e quindi adesso mi ascolti." Era davvero una follia. 
E da qui Kelly iniziò a parlare a raffica, raccontando per filo e per segno tutto ciò che Ryan e Baylee avevano fatto il pomeriggio precedente seduti su quella panchina del parco. "Questo è tutto." finì.

"Ma perché lo stalkeri?" 

"Dopo tutto il racconto mi rispondi così?" scosse la testa Kelly "E comunque non lo stalkero, ero lì per caso. Stavo solo facendo da babysitter ad una bambina, sai per i crediti, e l'ho portata lì." Adesso era tutto più chiaro a Baylee, almeno non avrebbe dovuto fare attenzione a dove andava con Ryan se mai fosse ricapitato.

"Dio, se solo penso a come gli sorrideva quella stronza. Dovresti vederla, è una di basso livello. Come faccia lui a starci non lo capisco." agitò confusamente la penna che teneva in mano "Insomma, è una poveraccia..." qui Baylee si rese realmente conto per la prima volta che aveva davvero fatto bene a non accennare mai nulla all'amica della sua doppia vita. Non avrebbe mai compreso. "mentre lui è bello, ricco..." Ecco che qui Baylee si strozzò ancora una volta. 

Via di FugaWhere stories live. Discover now