Gola

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gula :: gola

°

"Samiele-" tremava Marianne, di fronte alle due virtù rimaste, agitata mentre guardava i loro volti preoccupati.

"Samiele... è caduto in tentazione... i peccati l'hanno-" l'arcangelo non riuscì ad andare avanti, ricordandosi quello a cui aveva assistito.

Yoongi si immobilizzò, quasi per realizzare quanto detto da Marianne. Jungkook, per quanto spaventato, posò una mano sulla spalla dell'altro, in conforto.

La virtù sospirò, abbattuta, "Dobbiamo trovarlo e parlarci." Yoongi disse, convinzione che dava forza alle sue parole.

"Marianne, sei sicura? Forse ti sei confusa... Jin non... non lo farebbe mai..." Jungkook parlò insicuro, come se stesse cercando di convincere prima di tutto sè stesso.

"Certo che sono sicura. Non affermerei mai una cosa del genere se non ne fossi totalmente certa. Dobbiamo... per quanto mi dispiaccia, processarlo."

"No!" Yoongi disse, alzando la voce. Prese di sorpresa l'arcangelo, che lo scrutò poco contenta della sua reazione.

"Diamogli una seconda possibilità, Marianne. Stiamo per commettere lo stesso errore delle altre volte... non possiamo permetterci di perdere anche Samiele-" la testa di Yoongi era abbassata e quando la alzò, anche Jungkook si sorprese nel vedere silenziose lacrime sulle guance dell'altro.

"Sai che non possiamo. Ha peccato, e le regole sono uguali per tutti. Appena tornerà qui, faremo ciò che è giusto." L'arcangelo parlò, e Yoongi cadde a terra in un pianto disperato.

Non c'era modo di discutere con un arcangelo, e il destino di Samiele era già segnato. La cosa gli lasciava l'amaro in bocca, perchè potevano salvarlo, potevano ancora dargli una seconda possibilità.

"Ah, virtù. Non andate a cercarlo o parlarci, è un peccatore, è pericoloso. Ce ne occuperemo noi arcangeli." Marianne disse, e Jungkook, da vicino Yoongi, balbettò "M- ma-"

"È un ordine."

°

"Cosa- cosa ho fatto" Jin aveva le mani sul viso, ansioso riguardo l'accaduto. Amone aveva finito per sterminare la metà delle persone lì presenti, e l'odore pungente e acre del sangue lo stava nauseando.

Inoltre sentiva ancora l'odore del cibo, e per quanto sazio, lo stava schernendo come a ricordargli che aveva fallito. La virtù della sobrietà fu distratta dai gemiti che arrivavano da qualche stanza vicino.

"Guarda quanti soldi" Mammone ridacchiò tra sè e sè ammirando il denaro rubato agli invitati della festa, "Samiele" si rivolse poi a lui, con un sorriso sinistro sulle labbra.

"Una volta che assaggi il sapore di un'anima non ne avrai mai abbastanza" continuò a guardarlo maligno, come pronto ad attaccare.

"Avete avuto quello che volevate, mi avete fatto peccare. Lasciatemi stare adesso, vi prego. Se avete qualche ricordo del rapporto che avevamo, vi prego, lasciatemi andare." Jin sussurrò, stremato.

"Sei tu a non ricordare, fratello." Lucifero si aggiunse, appoggiato alla parete con un piede e le braccia conserte al petto.

the fall :: taehyung x readerHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin