the fall :: taehyung x reader

Lussuria

luxuria :: lussuria

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Jimin stava seduto con lo sguardo perso nel vuoto, non capendo le intenzioni di Taehyung. Cosa voleva da lui? Credeva davvero che sarebbe caduto così facilmente?

Era la virtù del pudore, sapeva resistere al peccato.

Aveva ricevuto una comunicazione di un violento episodio sulla Terra. Un incubus stava attaccando una donna, portandola quasi in fin di vita.

Sapeva che doveva intervenire in fretta se voleva salvare la donna, e gli angeli che avevano già provato a fermare il demone avevano constatato che era ben troppo potente per loro.

Jimin non aveva mai affrontato degli incubi, ma aveva studiato a sufficienza per sapere con esattezza le loro forze e le loro debolezze.

Si precipitò sul pianeta, dove una spiacevole sorpresa lo attendeva.

Arrivato, forti e maniacali grida di piacere venivano emesse dal demone probabilmente, mentre in sottofondo un pianto debole e addolorato riempiva il diversamente silenzioso spazio chiuso.

La scena era raccapricciante: come un pazzo la creatura spingeva e spingeva, sangue visibile sul letto mentre la donna era ormai ferma e priva di forze sotto di lui.

"Fermati, demone!!" Urlò nel panico l'angelo, deciso però a mettere fine a tutto ciò. L'essere si voltò ferale mentre Uriele si poneva un'espressione seria in viso.

"Un altro angioletto che vuole fermarmi... ormai non c'è più niente da fare, uccellino- mi sento buono però, se te ne vai adesso non farai la stessa sua fine" ghignò sinistro, e Jimin digrignò i denti, quasi offeso.

"Come ti permetti, spregievole creatura- io sono la virtù del pudore, e ti fermerò dal compiere questo strazio" disse convinto, sfoderando la spada e fiondandosi contro il demone.

Lo colpì alla spalla sinistra, ma la ferita si sanò subito. Ovvio, si era appena rifornito di energia grazie alla morente donna.

Mentre quella lasciò l'ultimo respiro uscire dalla sua bocca, Jimin sospirò sconfortato nel frattempo che il demone lo attaccò al muro.

"Uriele! Una dolce sorpresa averti già qua senza dovermi neanche sprecare a cercarti..." disse entusiasta quello, e l'angelo cercò di divoncolarsi dalla presa, invano.

L'altro gli rise in faccia. "Ah, pensavi fosse facile contrastarmi... la mia pratica del sesso fino alla morte della persona funziona, sono troppo forte persino per la virtù del pudore" si vantò.

"Troverò un modo per rinchiudervi all'inferno, vedrete. Non permetterò che creiate il caos totale sulla Terra."

"Non finchè Lucifero governerà, angioletto. Le tue speranze sono infondate. Oltretutto sembra avere intenzioni interessanti con te. Spero non gli dispiaccia se prima mi scopo il tuo bel culetto, hai proprio una faccia da sub-"

"Rodah, brutto idiota! Ti avevo detto che non c'era tempo per i tuoi stupidi giochini! Lucifero ci ha assegnato un compito e dobbiamo trovare Urie-"
Hasaxis cominciò a dire, affacciandosi dalla finestra, ma l'altro demone la interruppe, sguardo fiero e sinistro sul volto.