Castitas

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castitas :: pudore

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Jimin, o Uriele, come il suo nome biblico vuole nominarlo, era la virtù del pudore.

L'angelo era, tra tutti, probabilmente il più dolce e adorabile. Il suo viso aveva lineamenti morbidi e i capelli biondi imperlavano la sua purezza.

Il pudore non è altro che avere la capacità di rifiutare la passione carnale per privilegiare l'amore spirituale. Jimin era infatti in grado di resistere alla tentazione e mostrare una sorta di auto-disciplina.

Aiutava gli umani ad astenersi da rapporti sessuali non avuti con il proprio marito/moglie, e tutti i crimini che essi portavano, come per esempio, lo stupro, prima oscenità alimentata dalla lussuria.

Jimin vedeva corpi nudi ogni giorno, e doveva fermare le menti offuscate dal piacere più primitivo per far tornare l'amore dentro di loro. Lui ci teneva tanto. Era importante trasmettere amore da dare non solo al proprio amato ma anche alle altre persone.

La pratica più giusta era quella dell'amore cortese, ciò significa niente interazioni corporali fino al matrimonio. Come è ben saputo, imparare prima ad amare l'anima di una persona è la cosa che conta davvero, ed è per questo che concentrarsi sul piacere carnale prima di amare lo spirito è considerato peccato.

Jimin era addolorato a vedere come gli umani a volte potessero essere così vulnerabili alla lussuria, e non se ne capacitava, vista l'assenza di esseri oscuri sulla Terra. Era infatti più che felice che aiutarli a rimettersi sulla retta via.

La purezza è sicuramente un tratto significativo che identificava Jimin, insieme alla grande forza d'animo da lui posseduta che gli permetteva di resistere all'influenza di ogni forma di ostilità, tentazione o corruzione.

Il grande desiderio di Jimin di diffondere amore lo ha sempre reso un angelo adorato e rispettato, per il suo grande cuore.

La sua affinità con Taehyung, angelo dell'umiltà, era assolutamente fantastica.

A volte Jimin poteva essere un po' insicuro di riuscire nelle sue missioni, era facile che ciò dipendesse dal peccato che combatteva ogni giorno. Il timore di essere troppo debole per sconfiggerlo tormentava spesso la mente del biondo.

Taehyung però era sempre al suo fianco, a rassicurarlo e riempirlo di conforti, ripetendogli come fosse forte e virtuoso abbastanza per trasmettere amore. Forse un po' dipendeva dalla natura di Taehyung, questo riempire di complimenti e buone parole.

Ma il grigio non aveva mai detto bugie: era sempre stato fedele alla verità. E Jimin lo sapeva. Solitamente il biondo abbracciava calorosamente il fratello per le sue parole e lo ringraziava dicendo cose del tipo come farei senza di te oppure sei davvero l'unico motivo per cui a volte non mi voglio arrendere.

A cui ovviamente Raffaele rispondeva con un confortevole sorriso, scuotendo la testa con la sua caratteristica umiltà.

"Non devi ringraziarmi, fratello. Tutto quello che ti dico è vero, e lo dico perchè hai bisogno che di sentirtelo dire. Senza di me saresti sempre il fantastico angelo che già sei, senza dubbio"

E Uriele si sentiva grato e a suo agio con Taehyung, che sapeva sempre qual era la cosa giusta da dire, che era sempre lì per lui, per un abbaraccio, per tutto.

the fall :: taehyung x readerWhere stories live. Discover now