Caritas

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caritas :: generosità

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Hoseok, o Michele, come il suo nome biblico vuole chiamarlo, era la virtù della generosità.

Era solare e pieno di desiderio, voglia di aiutare gli altri e migliorare il mondo.  Lo faceva con gioia e grande forza di volontà, non importava a che costo per sè stesso.

La generosità è la giusta via per lo spirito nobile: il senso di infinito amore per l'aiutare gli altri è considerato la perfezione dello spirito.

Era ammirevole quanto Hoseok quasi si dimenticasse di badare a sè stesso. Forse era nella sua indole, preoccuparsi per gli altri, e dare ad essi più aiuto possibile.

Non solo aiutava gli umani ed insegnava ai giovani angeli, ma era uno dei pochi, insieme a Namjoon, incaricati di intervenire sui demoni che volevano portarsi all'inferno le anime degli umani dopo la loro morte.

Questi demoni avevano più l'aspetto di quelle bestiacce spaventose e schifose che erano solite essere rappresentate in età medievale: neri, piccoli e malefici, oltre che orrendi.

Non avevano poteri se non la loro cattiveria e la capacità di trasportare le anime dannate all'inferno.

Hoseok si ricordava ancora di quando lui e Jimin erano andati insieme a salvare un'anima dalle fauci avide dei demonetti.

Non appena i due angeli furono arrivati sul posto, si precipitarono verso il corpo morente dell'anima, sorvegliato attentamente dalla bestia come un cane rabbioso.

Ed ecco che come la creatura vide le due virtù, si fece spaventata e allo stesso tempo infastidita. Era consapevole che non poteva fare nulla contro due angeli così potenti, ma prepotentemente decise di stare ferma lì.

"Tu, essere schifoso! Allontanati immediatamente da quell'umano! Sai bene che possiede un'anima buona, è destinato al paradiso!" Hoseok rimproverò, sfoderando la sua spada.

Jimin fece lo stesso, parlando "Non puoi andare contro il volere di Dio, vattene o dovremo darti la punizione che ti meriti" minacciò con la lama lucente puntata verso il demonetto, che scappò intimidito.

Le spade che tutti gli angeli possedevano, loro unica fonte di potere fatta eccezione per gli arcangeli, erano in grado di ferire e addirittura uccidere i demoni.

Ovviamente gli effetti di esse dipendevano dalla potenza del demone: più esso era forte meno danno gli veniva inflitto.

I due tornarono in paradiso consapevoli che si sarebbero subiti una bella ramanzina dagli arcangeli, visto che non gli era permesso interferire con la vita degli umani se non sotto ordini dall'alto.

Hoseok però sapeva che se non fossero intervenuti, quell'anima sarebbe finita ingiustamente all'inferno. Non se lo sarebbe mai perdonato, essendone al corrente.

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Si ricordava della volta in cui lui, Taehyung e Jimin avevano dovuto intervenire su tiranno.

Quella fu probabilmente la missione più difficile tra tutte quelle che aveva dovuto affrontare: l'uomo era di indole cattiva.

Aveva diverse amanti, di cui prima o poi si stancava, lasciandole per strada nella povertà. Era egoista, da buon orgoglioso qual era, e non gli interessava minimamente della situazione decadente del suo popolo.

Povera gente nella più totale miseria, schiacciata dalle imposte da lui prepotentemente richieste. Era avido, di potere, di soldi, di ricchezze.

the fall :: taehyung x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora