Aurora
Alcuni giorni dopo
Da giorni Thomas era strano, di giorno usciva ma non sapevo dove andasse e cosa facesse. Solo la notte lo sentivo rientrare tardi, e allora mi cercava e facevamo l'amore tutte le volte. E come se avesse bisogno di dimenticare quello che stava passando ma io non ne potevo più del suo assurdo comportamento. Un giorno gli chiesi cosa stesse combinando e la sua risposta fu: "Pensa a nostra figlia" e mi lasció da sola, persa tra i miei dubbi. Ma io sentivo che qualcosa stava per accadere, avevo la sensazione che si stava mettendo in un brutto giro e dovevo fare qualcosa, prima che fosse troppo tardi. Mi sono rivolta a Lorenzo e dopo vari tentativi da parte mia e con l'aiuto Chiara, mi ha raccontato tutto. Mi ha rivelato che il complice di Morena era il suo amico Claudio, anche lui innamorato di lei da sempre ma era solo un'altra sua pedina, qualcuno del quale approfittare per i suoi sordidi piani.
Mi disse anche che l'uomo che era con Morena il giorno in cui David subì quelle violenze da parte di sua madre, era Fabrizio. Ma come può un uomo, che è pure padre, permettere tanta violenza? Cris ignora tutto ciò ma penso che abbia il diritto di sapere che razza di uomo sia il padre di suo figlio. Lorenzo mi anche detto che la sera che ci hanno invitati a casa loro, Thomas e un suo vecchio amico hanno costretto Claudio a costituirsi alla polizia. Ma per Thomas non è stato abbastanza, ora è alla ricerca di Fabrizio; ciò che preoccupa me e Lorenzo è che lui ha giurato vendetta. Così ci siamo messi d'accordo affinché questo non accada, non voglio e non posso permettere che si rovini la vita con le sue stesse mani. Immersa nei miei pensieri ricordo che devo chiamare mia madre
<Pronto. > risponde al primo squillo
<Mamma ho urgenza di uscire, potresti venire qui e stare con Bianca? > chiedo speranzosa
<Certo tesoro mio, arrivo subito.> risponde.
Ho deciso di fare una sorpresa a Thomas in negozio. Faccio una doccia veloce, metto qualcosa di comodo e nel frattempo faccio il bagnetto a Bianca che sgambetta felice in acqua.
<Ecco amore di mamma, adesso sei pulita e profumata.> bacio le sue guance paffute e morbide e la adagio nella sua culletta, poi sento il citofono suonare, sarà mia madre e corro ad aprire la porta
<Buongiorno mammina.> dice con ironia. Spalanco gli occhi, provo a chiudere la porta ma Fabrizio la blocca con il piede, forzandola
<Cosa vuoi?>
<Ho saputo che il tuo bel fidanzatino mi sta cercando.> dice sogghignando
<Adesso lui non c'è, vattene.> poi sento la mia bambina piangere
<Ops...la piccola bastarda si fa sentire, che dici andiamo a vedere come sta? > oddio, no!
<No!!! Tu mia figlia non la tocchi! > dico posizionandomi davanti a lui
<Vuol dire che lascerò il messaggio a te. >
Di colpo vengo afferrata dai capelli e scaraventata a terra, mi dà feroci pugni e calci sul costato e dove gli capita, non riesco a respirare dal dolore. Sento il labbro sanguinare. Ma non gli dò la soddisfazione di piangere
<Avvisa quel bastardo che la prossima volta non sarò così buono.> Le forze mi abbandonano e sento da lontano la voce di mia mamma
<Bambina mia cosa... Cosa ti hanno fatto? >
<Ma...mamma... pensa a Bian... > poi il buio.
Mi sveglio, apro lentamente gli occhi, sento dolore dappertutto. Guardo questa stanza dipinta di bianco, asettica, ma dove sono? Poi mi rendo conto di essere in ospedale, mi alzo di scatto e mi ricordo di Fabrizio, di mia mamma e di mia figlia che piangeva. Thomas arriva vicino a me
<Ti sei svegliata finalmente, come stai? > chiede preoccupato
<Bianca... dov'è? > afferro con forza le braccia di Thomas, voglio la mia bambina
<Bianca è con tua madre sta bene, tranquilla. > inizio a respirare
<Aurora ma cos'è successo? > mi guarda e rivivo quel momento, la rabbia e la furia di Fabrizio.
<Chi è stato? Devi dirmelo. >
<È stato Fabrizio, cercava te, io non volevo farlo entrare ma lui è stato più forte di me. > le lacrime bagnano il mio viso, e vedo che lui è pallido, con la mascella contrita, so che si sta trattenendo.
<Continua.> mi esorta
<Bianca ha iniziato a piangere e lui voleva raggiungerla ma non potevo permetterglielo, e ha iniziato a picchiarmi con violenza. > mi guarda
<Thomas cosa sta succedendo? > i suoi occhi si riempiono di lacrime, prende la mia mano
<Mi dispiace amore mio, ti prometto che pagherà con la sua vita. > mi giura con rabbia
<Thomas io non voglio perdere anche te, per favore, qualunque cosa tu sappia devi rivolgerti alla polizia, ti prego non farti giustizia da solo. Io e tua figlia abbiamo bisogno di te. > dico con disperazione ma in questo momento è come se lui non mi ascoltasse veramente. Accarezza il mio viso poi si alza e si sdraia accanto a me, mi tiene stretta nelle sua braccia.
<Sei al sicuro con me. > e piano mi addormento
Mi sveglio di soprassalto, accanto a me Thomas non c'è più, dove sarà andato? Poi entra Chiara
<Tesoro mi hai fatta spaventare. > stringe la mia mano
<Chiara Thomas dov'è? >
<Stai tranquilla amica mia, Lorenzo è con lui.> risponde
<E Bianca? > chiedo di mia figlia, mi manca così tanto
<E' con tua mamma. Ho parlato con il medico, per fortuna non hai riportato danni seri ma solo dei lividi, e domani torni a casa.> finalmente.
Thomas oggi per tutto il giorno non è venuto a farmi visita in ospedale, l'ho chiamato diverse volte ma il suo telefono risultava spento e ora sono preoccupata, so che sta cercando Fabrizio. Non sa nemmeno che oggi ritorno a casa, ho chiamato mio padre e mi ha assicurata che verrà lui a prendermi. Parlo con il medico che mi ha in cura, mi ha detto di riposare, e che i lividi diventeranno violacei ma presto andranno via. Torno a casa mia, durante il tragitto papà mi ha chiesto di Thomas ma gli ho dato la scusa che stava al negozio e non poteva proprio venire . Entro e poggio le borse nell' ingresso, poi svelta salgo di sopra dalla mia bambina che è nella sua cameretta, con lei c'è mia madre che non l'ha mai lasciata. Dopo averle assicurato che stavo bene è andata via, finalmente sono sola e in pace, faccio un bagno caldo, metto la prima cosa comoda che trovo nell'armadio e mi sdraio sul letto. Ho dolore alla testa, il medico mi ha detto che è normale; dopo un pò sento lo scatto della serratura, sarà Thomas che rientra, mi giro di lato, in questo momento non voglio parlare con lui.
<Perché non mi hai avvisato che saresti stata dimessa? > mi dice arrabbiato
<Cosa? Guarda il cellulare prima di accusarmi. >
<Aurora guardami quando ti parlo.> mi volto
<Non sei più venuto in ospedale e ti ho chiamato infinite volte ma non mi hai mai risposto! E adesso cosa vuoi? > si siede sul letto
<Perdonami ma ero impegnato.> come no
<Certo, era più importante trovare Fabrizio piuttosto che venire da me. > affermo adirata
<La deve pagare per quello che ci ha fatto. Non doveva toccarti! >
<Thomas bastaaaaa! Sono stanca di questa situazione, sono mesi che andiamo avanti così, per te esisto solo di notte quando devo scaldarti il letto.> so che l' ho ferito ma devo fermare la sua vendetta
<Non puoi dirlo sul serio. > dice dispiaciuto
<Si invece. Sono stufa Thomas. > Si alza ferito e se ne va, sbattendo la porta, lasciandomi da sola nel mio dolore.
Alcuni giorni dopo
Finalmente i lividi stanno andando via, ma sono giorni che io e Thomas non ci rivolgiamo la parola. Di giorno esce e sta fuori casa, di notte lo sento rientrare sempre tardi. Sono certa che vorrebbe abbracciarmi ma non lo fa per paura di un mio rifiuto. Sono in camera di Bianca, la tengo in braccio, la mia principessa è sempre più bella, per fortuna c'è lei a riempire di gioia le mie giornate ormai tutte uguali. Tutte senza di lui. Poi lo vedo, entra e si avvicina.
<Vederti con nostra figlia è un'emozione grande. > non gli rispondo, lui accarezza il viso della piccola
<Sei ancora arrabbiata con me? > mi chiede, ma ancora una volta evito di rispondere
<Aurora per favore, questo silenzio mi tortura. >
<Te lo meriti. > dico con disprezzo
<Ho una proposta da farti... stasera usciamo a cena, io e te soli. > spalanco gli occhi
<Dici sul serio? > mi scappa un sorriso
<Si, stasera voglio uscire da solo con te, possiamo chiamare Lorenzo e Chiara così baderanno loro a Bianca, cosa ne pensi? >
<Va bene Thomas. > mi sorride
<Adesso vado al lavoro, ci vediamo più tardi. > mi saluta con un bacio e uno lo dà a Bianca sulla fronte.
Ho chiamato Chiara per chiederle di occuparsi di mia figlia per alcune ore, le ho detto che sarei uscita con Thomas e che avrei cercato una soluzione ai nostri problemi. Nel frattempo che aspetto Chiara ho fatto il bagnetto a Bianca che subito dopo, esausta, si è addormentata come un angioletto. All'improvviso sento il suono del citofono, in un primo momento ho paura ad aprire, forse mi sto facendo condizionare da quello che è successo con Fabrizio, ma poi mi riprendo dalle mie paranoie e vado alla porta
<Cosa ci fai ancora conciata così? Forza, è ora di farsi belle. > dice lei sorridendo
<Chiara è presto, manca tanto prima che Thomas venga a prendermi. >
<La mia pupa? >
<Dorme come un angelo. > dico mentre si siede e io preparo un caffè
<Allora sei emozionata? > Chiara mi chiede curiosa e divertita
<Non lo so, è strano questo invito.. > dico schietta
<Dici? Io penso che ti stia preparando una bella sorpresa. > Chiara fantastica, come al solito, ma io non ne sono tanto sicura. Mentre chiacchieriamo mi dice che ha qualche problema con la mamma di Lorenzo, e che di recente ha avuto qualche discussione con suo marito a tal proposito.
Lascio Chiara con Lorenzo che è appena arrivato e io salgo in camera per fare un bagno caldo così da essere pronta per la mia serata con Thomas. Decido di indossare un abito rosso, semplice ma intrigante, lascio i capelli sciolti sulle spalle e faccio un trucco leggero. Mi guardo allo specchio e dico tra me e me: "ok Aurora stai tranquilla, è solo una cena, andrà tutto bene."
Ma perché sono così agitata?
Poi sento la sua voce e i suoi passi, sta salendo in camera, apre la porta e io mi volto. Ci fissiamo negli occhi, lui non emette fiato e io adesso sono più nervosa di prima
<Che c'è? Forse non ti piace il mio abito? > si avvicina lentamente
<Al contrario...sono indeciso se togliertelo ora e possederti tutta la notte oppure uscire. > arrossisco per questa sua affermazione così impenitente.
<Mi hai promessa una cena. > dico
<Lo so...ma adesso non me ne importa più nulla. > mi divora con gli occhi, poi in un solo colpo mi afferra e mi sbatte contro il suo corpo
<Sei bellissima Aurora e io sono maledettamente fortunato. > Lentamente mi sfiora il collo con la punta del naso
<Il tuo profumo...mi fa letteralmente impazzire. > mi lascia piccoli baci umidi e la mia pelle va a fuoco, ma in questo momento voglio uscire, quindi mi allontano.
<Che succede? > dice sorpreso
<Stasera ho voglia di uscire. > insisto
<Va bene piccola streghetta... stasera si va fuori. > mi guarda sorridendo. Facciamo mille raccomandazione a Chiara e Lorenzo di non aprire a nessuno e di stare attenti a Bianca, poi usciamo da casa nostra. Thomas mi ha portato in un ristorante molto lussuoso, ceniamo come due persone normali e mentre gustiamo la nostra cena parliamo di tutto. E' incredibile, solo ora conosco lati del carattere Thomas che lui stesso non mi aveva mai rivelato. Abbiamo scherzato e ci siamo tenuti la mano per tutta la sera. Ci siamo fatti delle promesse ma sarà tutto vero? Dopo aver finito di cenare mi porge la mano e mi fa alzare, me la stringe e ci incamminiamo lungo un sentiero fuori dal ristorante, non capisco dove stiamo andando.
Poi di colpo si ferma. Mi guarda in un modo appassionato, ha uno strano luccichio negli occhi. Si inginocchia davanti a me e io resto incredula e nello stesso tempo emozionata.
<Dolce Aurora, da quando ti ho conosciuto la mia vita è cambiata, avevo promesso a me stesso che non mi sarei più fatto fregare da una donna. Ma poi sei piombata tu e ti giuro che ho fatto di tutto per starti lontano, per resisterti, ma non ci sono più riuscito perché avevo tanta voglia di viverti. Avevo bisogno di te, dei tuoi occhi, della tua bontà e semplicità, con te mi sono sentito da subito a casa. Lo so che ti ho fatto tanto soffrire, ho mentito e ti ho allontanata da me con l' inganno ma sai perché ho dovuto farlo. Abbiamo una figlia bellissima e spero un giorno di poter avere altri bambini con te. Certo, non ora perché è ancora presto, il dolore per la perdita di David è soffocante ma lui vorrebbe che vivessimo una vita piena, di amore e felicità. Di una cosa sono sicuro, che voglio te nella mia vita. Ti amo Aurora, sei tu la mia vita!> infila la mano in tasca ed estrae un cofanetto, poi lo apre
<Sposami amore mio e fai di me l'uomo più felice del mondo. > ammiro quel bellissimo anello che brilla ai raggi della luna, poi guardo lui e ripenso alle parole che mi ha appena detto, che vuole altri figli ma non adesso. E ora come faccio a spiegargli che ho un ritardo? L'ansia inizia a invadere la mia mente già provata dagli ultimi eventi. Senza indugiare oltre, faccio l'unica cosa che sento sia giusta, senza pensare alle conseguenze
<Si. Si. Si > si alza, mi infila l'anello al dito e mi bacia in modo appassionato, un bacio carico di promesse d'amore.
Continua....
Buongiorno amici lettori
Adesso cosa accadrà?
Ma sopratutto perché Fabrizio odia Thomas? Cosa spinge ad essere così crudele?
Manca poco.... Mi raccomando
Un abbraccio forte Niky 😘