Wrong to be right {Harry Styl...

By _ariannabianco

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Questa è la storia di una ragazza diciannovenne, Hollie Cooper. Lei è una ragazza solitaria e chiusa, succube... More

|| Capitolo 1 ||
|| Capitolo 2 ||
|| Capitolo 3 ||
|| Capitolo 4 ||
|| Capitolo 5 ||
|| Capitolo 6 ||
|| Capitolo 7 ||
|| Capitolo 8 ||
|| Capitolo 9 ||
|| Capitolo 10 ||
|| Capitolo 11 ||
|| Capitolo 12 ||
|| Capitolo 13 ||
|| Capitolo 14 ||
|| Capitolo 15 ||
|| Capitolo 16 ||
|| Capitolo 17 ||
|| Capitolo 18 ||
|| Capitolo 19 ||
|| Capitolo 20 ||
AVVISO.
|| Capitolo 21 ||
|| Capitolo 22 ||
|| Capitolo 23 ||
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|| Capitolo 27 ||
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|| Capitolo 38 ||
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Ringraziamenti.
TRAILER-TANTE NEWS.
NEWS.
#INTERVISTA
⚠️NUOVO ROMANZO: SUCCEDEREBBE TUTTO⚠️

|| Capitolo 39 ||

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By _ariannabianco

'Tutte le lettere iniziano con 'Cara Hollie', ma questa volta non sarà così.

Voglio cominciare con una frase contorta ma semplice per descrivere tutto.

Tutto ciò che abbiamo fatto non è stato un errore. Ricorda, non sempre un errore è uno sbaglio. Noi siamo una cosa sbagliata da essere giusta.

Con questa frase molto complessa ho intenzione di raccontarti tutta la verità, ammettendo ogni singolo sbaglio commesso da quando avevamo sedici anni.

Dunque Hollie, lo so che sono stato un codardo e che queste cose dovrei dirtele di persona appena ti sarai svegliata, ma non ne ho il coraggio. Ecco perché adesso sto scrivendo tutto ciò mentre giaci inerme su questo fottuto lettino di ospedale ancora una volta per colpa mia.

Mi pento. Si Lie, mi pento, ma non per averti conosciuto e amato con ogni fibra del mio corpo, ma mi pento per non essere stato onesto e coraggioso con te sin dall'inizio.

Scrivo questo perché volevo che tu sapessi chi fosse il vero Harry, di certo non quello dolce e smielato che hai imparato piano piano a conoscere.

La verità è che sono un bastardo, un puttaniere, un bugiardo, una persona spregevole, un assassino, uno stronzo senza cuore. Questo è Harry Edward Styles.

All'inizio di questa nostra storia, tanto tempo fa, quando mi avvicinai a te, era solo per raggiungere un altro fine.

Il fine era quello di ucciderti lentamente, eliminando così ogni elemento della famiglia Cooper; la famiglia che quel giorno in macchina aveva ucciso la mia migliore amica.

Tutto era cominciato per sete di vendetta molti anni prima, quando avevamo entrambi sedici anni.

Sicuramente di quel periodo avrai solo ricordi offuscati, ma io no.

Io e te all'età di sedici anni uscivamo, diciamo che eravamo fidanzati e insieme ci eravamo promessi che avremo viaggiato in giro per il mondo un giorno e saremo scappati da tutti quei problemi adolescenziali di allora.

Il fatto era che io non fossi fottutamente innamorato di te, ma che avevo un compito preciso da fare.

Mi spiego meglio, mio padre mi confessò che la vostra famiglia aveva ammazzato la mia migliore amica, così avevamo escogitato questo stupido e fottuto piano per farvi fuori.

Innanzitutto dovevamo far fuori tuo padre, ma non sapevamo assolutamente come perché, se l'avesse ucciso mio papà, sarebbe subito uscito allo scoperto, perché era l'unico ad avere disprezzo per quel buon uomo che tutti amavano.

Mio papà amava tua madre e un tempo era il migliore amico di tuo padre, solo che entrambi si contendevano la tua dolce mamma, Jane.

Lei si era ritrovata tra due fuochi e, infine, aveva scelto il bravissimo David Cooper. Ma come biasimarla, lui aveva una fedina penale perfetta, mai un reato, mai una trasgressione, mai una lite, niente di niente. Invece mio padre ne aveva commesse tante e, come sempre, tutti quelli che commettevano errori venivano scartati, proprio come tu farai con me dopo aver letto questa lettera.

Così, per questo motivo, per il fatto che mio padre non sopportasse David e che io vi odiassi per aver ucciso la mia più cara amica, venimmo a sapere dell'intervento al cuore di tuo padre. E quale momento migliore per agire e mandare a monte il tutto spegnendolo definitivamente?

Il giorno prima dell'intervento andammo a parlare con il medico, all'inizio non voleva farlo, ma poi gli promettemmo un milione di sterline e un volo di sola andata verso terre meravigliose e accettò, così, come tu ben saprai, il povero David morì, quindi, fuori uno.

Dopo la sua morte, mio padre doveva compiere il secondo passo, ossia di riavvicinarsi a tua madre compatendo il suo dolore cosicché vedesse fosse cambiato e che si innamorasse di lui.

Sfortunatamente così non successe e io e mio padre ci coalizzammo ancora una volta contro di voi. Come ben saprai successe ciò che successe e anche tua madre ti lasciò e io mi sentii subito libero perché avevo concluso la mia vendetta.

In un giorno come tanti altri, mio papà irruppe nella mia stanza mentre leggevo uno dei miei libri preferiti e mi disse che dovevamo fare un'ultima cosa, uccidere la loro figlia e che questo compito poteva essere svolto solo ed unicamente da me.

Scocciato sbuffai e feci delle ricerche su di te dal momento che non sapevo esistessi, poi escogitai un piano e agii.

Quindi, come già detto prima, ci fidanzammo e il tutto doveva essere fatto a un secondo fine.

Io dovevo farti innamorare di me, insegnarti ad usare droga, portarti nel mio giro e poi letteralmente spezzarti il cuore in modo tale che tu crogiolassi nella tua sofferenza fino ad assumere troppa droga, e morire di overdose.

Lo so, è una cosa fottutamente brutta da dire, so che mentre leggei ciò stai cercando di cancellare definitivamente il mio nome dalla tua vita, ma ti chiedo di aspettare ancora un momento prima di farlo. Lo so che piangi, lo so che mi reputi uno schifo, che pensi che io ti abbia solo usata, ma ti supplico di finire di leggere il tutto anche se sarà dura sentire queste cattive e dure parole, poi potrai anche denunciarmi, tanto ormai avevo perso tutto. Il mio tutto eri te. 

Comunque qualcosa andò storto e io mi innamorai letteralmente di te, ma lo capii solo in quella sera bruttissima che ogni notte percorre i tuoi pensieri. Capii di essermi innamorato di te solo quando dovevo portare al termine la mia missione. Non avevo il coraggio di prendere il coltellino dalla tasca dei miei jeans e conficcartela direttamente dentro il cuore, così pensai a qualcos'altro che potesse lo stesso far felice mio padre. Quindi agii di istinto e ti portai via la verginità, lasciandoti poi inerme e, dopo qualche mese incinta. Esatto, io e te abbiamo una figlia e quella bambina è Bo, però lei non è un errore. Lo so che non la vedi sotto questo stesso punto di vista, ma è così. Lei è stata la tua salvezza, lei è stata colei che ti ha salvata dalla morte e dall'oscurità eterna.

Perchè ti avevo messa incinta e perchè mi sono rovinato anche io la vita? Beh, la risposta era semplice, l'avevo fatto per amore, per te. In una relazione le cose si dovevano fare sempre in due, quindi se avrei dovuto rovinarti, dopo essere stato innamorato di te, allora mi sarei rovinato anche io.

So perfettamente che tu stai ridendo per tutte queste cazzate mentre io le dico con tutto il cuore, ma non posso far altro che chiederti scusa. Scusa per averti rovinato la vita, scusa per averti portato via i tuoi genitori, scusa per averti lasciato con una bambina ed essere scappato via, per paura. Paura che tu non mii avresti più voluto.

Ritornando al passato, dopo quell'episodio, dissi a mio papà che me ne sarei andato via e raccontai che l'avevo messa incinta. Lui si congratulò con me e partii.

Passarono lunghi anni ti pensai giorno e notte, pensai a quanto cazzo avessi fatto schifo e, conoscendoti, mi diedi ancora una volta del coglione e mi pentii per ciò che ero e per il male che ti avevo procurato.

Mi promisi che non mi sarei mai più innamortato di nessuno, mi promisi che mai più avrei fatto quelle cose e mi convinsi che in mezzo a tutto quel male,avessi fatto del bene.

Il bene era Bo, senza di lei non saresti stata qui e, per un certo verso, io ero stato sia il tuo distruttore che tuo salvatore.

Adesso ti stai facendo un sacco di risate per questa merda, ma in un certo senso è così. Anzi, di già che ci sono ti dico la verità, ti dico perchè ti sto dicendo questo.

Ti sto egoisticamente convincendo del fatto che io siai il tuo salvatore cosicchè tu non mi abbandonerai, ma so che non sarà così perchè magari quando leggerai questa lettera starai già con qualcun' altro. Magari con qualcuno come tuo papà David, con qualcuno con una perfetta condotta e che ti ama per come sei senza mai commettere un solo errore che ti possa ferire, con qualcuno di così dolce e premuroso, con qualcuno di così dolce e genitle con te, con qualcuno di giusto. E non di sbagliato come me.

Raggiungiamo il presente adesso.

Io sono qui, su una sedia accanto al tuo letto a scrivere per te, mentre tu, mia dolce Lie, sei stesa sul lettino di ospedale dopo essere svenuta per strada per le troppe emozioni. Lo so, non ti dovevo ancora dire che io sono il padre di tua figlia,avresti dovuto scoprirlo da sola, ma mi è scappato e me ne pento. Me ne pento perchè a quest'ora non saresti qui.

Hollie, ti chiedo solo scusa e ti chiedo il perdono.

Ti chiedo scusa per aver avuto sete di vendetta contro di te.

Ti chiedo scusa per aver ucciso tuo padre.

Ti chiedo scusa per aver ucciso tua madre.

Ti chiedo scusa se il mio obbiettivo era quello di ucciderti e non amarti.

Ti chiedo scusa per averti messo incinta, magari avresti preferito morire.

Ti chiedo scusa se poi mi sono innamorato di te.

Ti chiedo scusa per averti lasciato sola all'età di sedici anni.

Ti chiedo scusa se poi sono tornato.

Ti chiedo scusa per averti preso in giro a scuola.

Ti chiedo scusa se ho continuavo a renderti difficile la vita, ma dovevo odiarti e dimenticarti e mai più innamorarmi di te.

Ti chiedo scusa per essermi avvicinato a te con ancora lo stesso scopo perchè mio padre mi aveva manovrato il cervello.

Ti chiedo scusa per aver passato dei bei giorni con te.

Ti chiedo scusa se non sono stato in grado di difenderti davanti ai miei amici.

Ti chiedo scusa per aver baciato ancora una volta le tue labbra.

Ti chiedo scusa per essermi innamorato ancora di te.

Ti chiedo scusa se ho sempre difeso mio padre quando tu lo disprezzavi.

Ti chiedo scusa se, quando mi hai raccontato dei tuoi incubi, non ho avuto il coraggio di dirti che la causa fossi io.

Ti chiedo scusa se ho passato meravigliose giornate con te nascondendoti tutta questa grande cosa.

Ti chiedo scusa se ho fatto firmare le carte per Bo anche a te, ma avevo appena scoperto da mio padre che fosse nostra figlia e, come tale, doveva avere due genitori che si amavano, come me e te allora.

Ti chiedo scusa se ho continuato a mentire spudoratamente.

Ti chiedo scusa se ho fatto l'amore con te senza raccontarti tutto.

Ti chiedo scusa se ho inventato il fatto di essere vergine perchè non avevo il coraggio di dirti la verità, però era nelle mie intenzioni dirtela.

Ti chiedo scusa se ho pensato anche solo un secondo che i miei amici fossero più importanti di te, del nostro amore.

Ti chiedo scusa se ti amo.

Ti chiedo scusa per aver avuto l'intenzione di andare via perchè mio padre mi aveva detto che tu fossi la mia migliore amica.

Ti chiedo scusa se ho fatto il suo gioco.

Ti chiedo scusa per essermi fidato di lui.

Ti chiedo scusa per essermi fatto usare e prendere in giro da lui.

Ti chiedo scusa se mi ha solo utilizzato per raggiungere il suo scopo.

Ti chiedo scusa per non essermi aperto di più a te.

Ti chiedo scusa per aver mentito.

Ti chiedo scusa perchè ti amo, questa cosa è sincera almeno.

Ti chiedo scusa se non ho fatto cene romantiche con te.

Ti chiedo scusa se non ti ho regalato un anello.

Ti chiedo scusa se non ti ho trattato come una principessa.

Ti chiedo scusa se ho litigato con te.

Ti chiedo scusa se non ti ho meritato.

Ma soprattutto, ti chiedo scusa per ever commesso due volte lo stesso errore.

Ti chiedo scusa se tra nove mesi avrai un nuovo Styles gironzolare per casa.

Ti chiedo scusa se l'ho fatto ancora una volta per salvarti.

Scusa se ho fatto una cosa sbagiata da essere giusta.

Spero solo che un giorno tu possa perdonarmi, spero che troverai una persona che ti ami e ti tratti come una regina, spero che ti senta veramente amata con la persona giusta. Però sappi che la persona sbagliata continuerà per sempre giustamente ad amarti.

Hollie Cooper, io ti amo e lo farò per sempre. Nel caso tu vorrai perdonarmi, ti aspetterò ogni giorno dalle undici a mezzanotte sull'edificio più alto della città.

Tuo per sempre,

                                      Harry Styles, colui a cui hai rubato il cuore senza volerlo.'

No, non dovevo trovarla, non dovevo rileggerla dopo quattro anni nella sera prima del mio matrimonio. Dovevo dimenticarmelo, dovevo seppellirlo, non dovevo più pensarlo. Io dovevo pensare solo a James, il mio futuro marito e ai miei figli Harry e Bo Styles. Si, nonostante tutto avevo dato il suo nome ai miei figli, i nostri figli.

Domani mi sarei sposata con James e lui mi aveva sempre amato, mi aveva capito, mi aveva trattato come una regina e mi aveva fatto dimenticare di Harry. Era dolcissimo, simpaticissimo, mai una lite, mai uno scontro, niente di niente, solo ed unicamente amore. James era stato l' unico ragazzo ad avermi amato dopo di lui, mi aveva accettato con tutto il mio triste passato, con due figli non suoi, come si poteva non amarlo?

Eppure anche quella sera, mi ritrovai con la lettera di Harry Styles in mano, la sua ultima lettera con la verità prima di sparire per sempre dalla mia vita.

La strinsi al mio petto pensando a come possa essere cambiato, se avesse trovato una ragazza, ma se, soprattutto, mi aspettasse ancora dopo 1460 giorni sull'edificio più alto della città. Non dovevo ricordarmi di lui dopo tanto tempo e il mio cuore non doveva più battere così forte al suo pensiero.

Io dovevo disprezzarlo, incolparlo per la mia schifo di vita, ma non era neanche colpa sua.

Lui mi aveva salvato, lui era il mio distruttore ma salvatore.

Lui era il veleno e la medicina.

Lui era il mio tutto e il mio niente.

Presi un profondo respiro mentre riposi nella scatola dei ricordi la lettera,e scesi al piano di sotto dove i miei figli stavano giocando.

Era tardi, avrebbero dovuto dormire, ma io infilai loro il cappotto e uscimmo.

Avevo bisogno di prendere aria, lontando da mio passatp, da mio presente e dal mio futuro.

I bambini camminarono in silenzio dandomi la mano, io feci altrettanto.

Dovevo solo respirare, rilassarmi e prepararmi a una nuova vita.

Dopo aver raggiunto l'edificio più alto della città, lo osservai e poi il mio sguardo si posò su mio figlio Harry. Lui era identico al padre, stessi occhi ,stessi ricci, stesso carattere, il solito rubacuori.

"Mamma perchè piangi?" Chiese Harry mentre neanche mi accorsi che lacrime rigavano il mio volto.

Finsi un sorriso e poi gettai uno sguardo all'orologio sul mio polso, era mezzanotte meno un quarto.

"Mamma non sta piangendo,venite con me un secondo"

Cosi dicendo li trascinai su per l'edificio. Dovevo vederlo un'ultima volta, per metterci un punto e per dirgli finalmente che ero felice.

Aprii la porta e il venticello entrò a contatto con il mio viso, rilassandomi. Di lì si vedeva tutta la città illuminata, era qualcosa di stupendo e favoloso, qualcosa di fantastico, indescrivibile.

"Mamma che bello" Salterellò Harry e io sorrisi.

"Mamma, ma quello non è Harry?" Bo indicò suo padre, non le avevo detto che Harry fosse il loro padre.

A quelle parole, il riccio si voltò incontrando così i miei occhi, incredulo.

Indossava un cappotto lungo fino al ginocchio, uno skinny jeans nero e una t-shirt bianca.

"Hollie" Sussurrò avvicinandosi a noi, Bo gli saltò letteralmente in braccio nel frattempo.

"Harry, mi sei mancato tanto. Ti voglio bene" Disse la bambina e lui fece un sorriso amaro, rivolgendomi poi uno sguardo.

"Anche tu Bo"

"Chi è questo signore?" Domandò mio figlio e Harry spostò l'attenzione su di lui.

"Sono un vecchio amico di mamma" Concluse semplicemente chinandosi alla sua altezza.

"Io sono Harry, tu?" Il padre di suo figlio domandò con gli occhi lucidi.

"Anche io sono Harry" Felice salterellò il bambino mentre il riccio non riusci ad aprir bocca.

"Bo, porta tuo fratello più in là, devo parlare con Harry un secondo" Ordinai.

Lei annuì e rimasi sola con il mio ex fidanzato.

Mi persi negli occhi verdi che tanto mi erano mancati e, dopo averli studiati a fondo, mi gettai tra le braccia del riccio piangendo.

Lui ricambiò l'abbraccio e passò una mano su e giù per la schiena,tranquillizzandomi.

Dopo qualche minuto mi staccai da lui.

"Scusa, non ce l'ho fatta" Sussurrai.

"Ti capisco" Abbassò lo sguardo.

"Loro sono i tuoi figli, Harry"

"Lo so. E sono bellissimi, proprio come la madre" Si limitò a dire sforzando un sorriso.

"Perchè lo hai chiamato Harry?" Mi chiese poi.

"Perchè tu sei stato importante per me, nonostante tutto. Volevo averti con me per sempre" Dissi la verità.

"Lo sai che mi puoi ancora avere per sempre? Sono passati 1460 giorni, ma io sono ancora perso di te"

A quelle parole il mio cuore fece capriole e mi sentii in colpa nei confronti di James per sentire ancora tutte queste cose per lui.

"Domani mi sposo" Sputai.

"Cosa?" Spalancò gli occhi.

"Si, mi sposo"

Strinse le mani in un pugno mentre alzò la testa mostrandomi i suoi occhi lucidi.

"Lo sapevo, ti ho perso per sempre" La voce tremolante per trattenere il pianto.

"Non fare così Harry, è difficile. Ma dobbiamo andare avanti e James è un'ottima persona con cui incominciare.

"Ti ama?" Chiese.

"Si"

"Tu lo ami?"

"Si"

"Più di me?"

"Questo mai"

"Allora andiamocene per sempre e ripartiamo"

"Harry non posso mandare tutto a puttane per te, sai quanto tempo ci ho messo per andare avanti? Non voglio più ripetere lo stesso errore."

"Quindi non mi vuoi mai più vedere? Vuoi finirla qui?"

Silenzio.

"Dimmi che non mi ami più, che mi odi e la finirò qua"

Presi un profondo respiro e, con le lacrime agli occhi, sussurrai quelle parole.

"No, non ti amo più, ti odio e sei fottutamente sbagliato" Conclusi voltandomi di spalle mentre una lacrima rigò il suo volto.

"Addio Harry" Recuperai i miei figli e gettai uno sguardo verso di Harry ancora una volta, sentendomi più in colpa che mai.

"Mamma lui è nostro papà?" Chiese il curioso Harry mentre il mio cuore e la mia dignità sprofondarono.

"Cosa te lo fa pensare?" Risposi.

"Pechè io e Bo siamo uguali a lui"

Rimasi per qualche secondo in silenzio, ma poi non ce la feci più e mi accasciai per terra piangendo, a pochi metri dal ragazzo che amavo che era nella mia stessa posizione.

"Si, è vostro padre" Piansi letteralmente con tanto di singhiozzi mentre coprii il volto tra le mie mani.

"Mamma, allunga una mano" Disse Harry junior.

Lo feci e quando le mie dita si intrecciarono con quelle del mio ex ragazzo, puntai le mie iridi lucide nelle sue, mentre i bambini tenevano salde le nostre mani.

"Che state facendo?" Chiedemmo insieme.

"Papà sposa tu la mamma, vi amate, andiamocene via" Concluse Bo e io stupita guardai ancora una volta Harry riflettere sulle parole della figlia.

"Lo faccio anche subito se vostra mamma lo permette"

Lo sguardo dei miei figli si spostò su di me.

Ma cosa dovevo fare? Harry o James?

Il mio passato o il mio futuro?

La scelta sarebbe sempre stata quella, il mio passato.

"Lo farò Harry, ti sposerò perchè non ti ho mai dimenticato, perchè io ti amo ancora"

Ci alzammo e lentamente le nostre labbra si unirono in un bacio bisognoso dopo tanto tempo mentre i nostri figli ci abbracciavano.

Mi staccai qualche secondo per sussurrare "Tutto ciò che abbiamo fatto è stato un errore. Ricorda non sempre gli errori sono sbagliati. Noi siamo talmente sbagliati da essere giusti" Recitai le parole della lettera perdendomi nel sapore delle labbra dl riccio.

"Wrong to be right" Mormorò sulle mie labbra.

"Questo potrebbe essere il titolo della nostra storia, per sempre"

"Per sempre"

E ci baciammo ancora una volta. Non vi erano dubbi, quello era il posto in cui sarei voluta stare per sempre, tra le braccia di Harry con i nostri figli.

"Vi presento la famiglia Styles"

                                            The end.

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