|| Capitolo 21 ||

18.3K 886 113
                                    


"E te? Te mi odi?" sussurrò a un passo dalle mie labbra.

Ero completamente bloccata al muro dal suo corpo, il suo respiro caldo si poteva percepire sul mio viso, ero fottutamente agitata e non sapevo cosa dire.

Io lo odiavo?

Non lo so, me l'avessero chiesto qualche settimana fa avrei detto di sì, ma adesso?

La verità è che non lo so.

Non lo so perché questo ragazzo vicino a me è bipolare, un attimo prima vuole che sia sua amica ed è gentile con me e un attimo dopo mi tratta male e se ne va, non so veramente a cosa pensare.

"Perché non mi rispondi?"Sfiorò le mie labbra con le sue.Quel contatto fece partire un sacco di scosse su tutto il mio corpo, le sue labbra contro le mie bruciavano, questo contatto fu così piacevole, io voglio le sue labbra, ora.

Ehi Ehi Ehi, un attimo, ma che cazzo sto dicendo? Io che voglio baciare le labbra di Harry?! OMMIODIO datemi un termometro che mi devo misurare la febbre.

"Piccola, mi rispondi? Te mi odi?"

"I-Io n-non lo so" sussurai sulle sue labbra.

"Non è una risposta plausibile"disse lui imitando il mio tono utilizzato in precedenza.

Accarezzo le mie spalle per arrivare alla mie mani, intreccio le mie dita con le sue e mi alzò le braccia attaccandomele delicatamente ai lati della testa.

"Harry, veramente non lo so..fosse stato qualche settimana fa si, ma adesso, non-non lo so"

Girai la testa di lato per non avere un contatto visivo con il riccio dagli occhi smeraldo ma lui mi ordinò di guardarlo.

Appena i pozzi incontrarono i miei occhi scuri, il mio cuore iniziò a battere velocemente.

"E t-tu? Tu mi odi?" non so dove, ma trovai il coraggio di dirlo.

Sorrise e una risata da parte sua riempì la stanza.Io arrossii, vaffanculo.Tutta colpa dei suoi occhi che mi hanno fatto dire quella cosa.

"Non mi rispondi" ero seria, veramente seria.

Continuò a ridere, ciò mi diede fastidio, mi sentivo presa in giro, troppo.

Non che prima non succedesse, ma adesso mi da fastidio.

Trovai la forza di staccare le dita tra le sue e di spintonare Harry, presi il mio telefono con le chiavi e scesi giù per le scale per andarmene, mentre Harry rimase in camera.

Arrivata davanti alla porta di casa notai che c'erano solo i tacchi indossati da me la sera precedente, poi spostai lo sguardo e trovai le converse di Harry, le infilai ed uscii di casa.

Il vento londinese soffiava sui miei capelli facendoli svolazzare, camminai per le vie della città ricevendo molti sguardi da numerose persone, probabilmente per il mio aspetto.

Sicuramente sarò con i capelli arruffati, il trucco colato, con abiti maschili che sapevano di lui e con le scarpe di un po' di numeri in più, stupendo no?

Cambiai direzione e dal centro mi spostai in periferia verso il parco.

Arrivai e mi poggiai con la schiena sulla corteccia dell'albero.

HARRY'S POV

Sentii la porta chiudersi, perfetto, se n'era andata.

Tutta per colpa di chi?

Di questo coglione chiamatosi Harry Styles.

Si, esatto, sono un coglione.

Sono un coglione perché mi sono messo a ridere e perché non l'ho fermata.

Mi sono messo a ridere perché non sapevo cosa fare, cioè io non la odio, ma mi ha messo in difficoltà.

Ora sono solo, sono solo perché sono troppo orgoglioso per ammettere che lei mi piaccia e anche tanto.Non riesco ad ammettere il fatto che senza di lei mi sento vuoto, è una sensazione strana, che io non voglio riprovare, non voglio più questo vuoto.

Ma un attimo, perché mi sento vuoto?

Cosa vuol dire?

Insomma, io non credo di essermi innamorato di lei..insomma, Styles non si innamora no?

Però perché la voglio qui con me? E perché sono seduto sul mio letto a pensare invece di agire?

Corsi giù per le scale e quando feci per infilarmi le scarpe non c'erano più.

In compenso c'erano i suoi tacchi.

Mi aveva appena fottuto le scarpe.

Siccome non avevo voglia do sprecare altro tempo uscii solo con le calze e vestito da casa.

Alcuni mi guardavano malissimo, ma chissene frega, io la devo trovare.

Poi sicuramente mi stavano guardando perché mi invidiano, perché nessuno è così sexy di prima mattina.

Andai al parco, sicuro di trovarla, va sempre lì quando di incalza con me.

Svoltai l'angolo ed eccola lì, seduta vicino ad un albero.

Mi avvicinai a lei, ma cosa le dovevo dire?

Ehi piccola tu mi piaci?

"Ti voglio bene, lo sai vero?" mi ritrovai a dire.

Wrong to be right {Harry Styles}Where stories live. Discover now