Il mio adorabile rimpianto

By silvi1096

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Sequel de "Il mio adorabile vicino di casa". Una notte, mille ricordi, un solo rimpianto. Danny Owen, l'unic... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Epilogo
Grazie
Nuova storia!
Sondaggio importante

Capitolo 19

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By silvi1096

Savannah's pov

Rumori assordanti rimbombano per la stanza; mani fredde e ruvide sfiorano la mia pelle. Apro gli occhi e un lampo di luce entra dalla finestra. Le figure sopra di me si trasformano in fasci di luce, mi accecano e non mi permettono di vedere altro. Con la mano, cerco di coprirmi la faccia, inutilmente. Non ci riesco, non vedo nulla. Una paura atroce mi assale. Sto per alzarmi dal letto quando un urlo squarcia il silenzio. Mi irrigidisco, e una mano mi afferra per la vita trascinandomi lontano. Quando apro gli occhi, il viso dolce di Logan mi si para davanti. "Sono venuto a salvarti, Savannah. Io non sono Danny, e mai lo sarò." 

Apro gli occhi, e mi alzo di scatto. Sono tutta sudata e il cuore che batte a mille. Mi guardo intorno, prima di sgattaiolare fuori dalla stanza per rinchiudermi in bagno. Sono le quattro del mattino, ed io ho appena avuto un incubo. Senza pensarci due volte, sblocco il telefono che avevo precedentemente afferrato dal comodino e chiamo Lawrence. Mi dispiace svegliarlo, ma non so con chi altro parlare. Lui sa di Logan e sicuramente saprà anche come aiutarmi. 

"Pronto?" Law risponde dopo cinque squilli, la voce assonnata di chi non si aspettava di ricevere una telefonata alle quattro del mattino. 

Sospiro prima di dar voce ai miei pensieri. "Lawrence, ho sognato parte degli eventi di quella notte e Logan era li, mi ha salvato da Cameron e Bret. Ha fatto ciò che Danny non hai mai avuto il coraggio di fare, ovvero starmi vicino nonostante tutto."

Lawrence rimane in ascolto, sento un rumore in sottofondo seguito da un sospiro. "La tua mente ti sta dicendo di lasciar perdere Danny una volta per tutte e di provare a concentrarti su altro. Su Logan, in particolare. A volte, un amico a distanza può aiutarti più di un fidanzato, Savannah. Logan non ti conosce e tu non conosci lui, eppure quando parlate state bene. Nel senso, andate d'accordo, siete in sintonia. E dimmi, cosa c'è di più bello?"

"Io non sono innamorata di lui, Lawrence. Amo Danny e..." 

Mi interrompe. "Parlare con un altro ragazzo non ti rende una traditrice o altro, Sav. Sei soltanto una ragazza bisognosa di affetto e Logan, secondo me, è il ragazzo che fa al caso tuo." 

Il ragazzo che fa al caso mio? Non esiste un ragazzo che fa al caso mio... "Non lo so, Lawrence, sono così confusa. Ieri abbiamo parlato al telefono e, ti giuro, è stato piacevole rimanere ad ascoltare le sue avventure. Sembra un bravo ragazzo, non ha mai detto niente che potesse mettermi a disagio." 

Mi sono affezionata a lui, sono consapevole di ciò. Ma allora perché non riesco ad accettarlo? Perché è così difficile ricominciare a fidarsi? 

"Hai sofferto molto Savannah e continuerai a soffrire per molto tempo ancora. Logan non potrà mai cancellare il tuo passato, ma potrebbe alleviare quel dolore che, da troppo tempo, alberga la tua anima. Pensaci, e poi dammi una risposta." 

"Okay, Law. Grazie mille e scusami per averti svegliato." Mi siedo per terra, e incrocio le gambe. 

Lawrence emette una risatina. "Figurati, fra un'ora mi sarei comunque dovuto svegliare. Mi aspetta una giornata all'insegna del divertimento, in compagnia dei coniugi Benson." Mi arriva forte e chiara la nota sarcastica usata dal mio amico per descrivere i suoi genitori, però deciso di non indagare. Sarà lui stesso a confidarsi con me quando si sentirà pronto. 

"Ci vediamo, amico mio. Grazie di tutto." continuo a ringraziarlo finché entrambi non riattacchiamo.

Quando ritorno in camera, avvolta in un asciugamano bianco, sono già le cinque e mezza. Mi sdraio sul letto e, invece di rimettermi a dormire, entro su Facebook. Un po' di sano curiosare non potrà che farmi bene nelle mie condizioni, a patto che non trovi qualcosa che possa rigettarmi nello sconforto. 

-----

"Buongiorno mamma, tutto bene?" Saluto mia madre, non appena metto piede in cucina. Leah e Ryan dormono ancora. 

"Buongiorno tesoro. Certo, perché me lo chiedi?" 

La osservo come per dire: mi stai prendendo in giro? Sul ripiano in marmo sembra essere scoppiata una guerra tra la farina e le uova, mentre sul pavimento... Meglio non soffermarsi a parlare di questo. " Stai preparando un dolce o stai provando a sporcare irrimediabilmente la cucina?"

La mamma si guarda intorno, per poi scoppiare a ridere. "Hai indovinato, sto preparando un dolce per questa sera. Ofelia mi ha riferito che Danny mercoledì partirà per New York, quindi abbiamo pensato di festeggiare la sua partenza come si deve." 

Mercoledì...fra due giorni Danny salirà su un aereo diretto verso la città che non dorme mai. Mercoledì decreterà la fine della nostra storia. Non esisterà mai più un Danny e Savannah. 

"Cosa c'è tesoro?", mamma mi si avvicina, un'espressione preoccupata stampata in viso. 

"Stavo ripensando alla mia relazione con Danny." sputo il rospo. Lei è mia madre, merita di sapere cosa mi affligge. "La nostra storia è finita nel peggiore dei modi, troncata da eventi disastrosi. Per quanto io provi a dimenticare, una parte di me sarà sempre legata a lui."

Il viso di mia madre si addolcisce. Solleva una mano e me la poggia sulla spalla. "Hai ragione figlia mia, non ti dimenticherai mai di Danny e dell'amore che vi ha unito. Però, un giorno imparerai a guardare al passato con occhi diversi."

Già, lo spero tanto mamma. 

Ritorno in camera dopo aver fatto colazione e la prima cosa che faccio è afferrare il telefonino. Parlare di New York mi ha ricordato Logan. 

"Per rispondere alla tua domanda...Si, mi farebbe davvero piacere se tu un giorno decidessi di raggiungermi in Inghilterra. Ps. come sta tuo fratello?" Premo invio e aspetto.

"Buongiorno Sav." La voce di Leah mi distrae. Alzo lo sguardo e la osservo stiracchiarsi. Leah ha un fisico bellissimo, quanto vorrei assomigliarle almeno un po'. 

"Buongiorno amica mia." Le sorrido, per poi riportare l'attenzione sul telefonino. 

"Cosa stai facendo?" mi chiede, avvicinandosi a me. 

"Sto aspettando l'arrivo di un messaggio." le rispondo, di getto. 

Un'ora e dieci imprecazioni dopo, mi rendo conto di un dettaglio fondamentale. Il fuso orario. Logan starà sicuramente dormendo, non posso pretendere che risponda ai miei messaggi anche durante la notte. Vorrà dire che aspetterò la sua risposta per tutta la giornata, con la speranza di essere arrivata in tempo. Avrei dovuto rispondere subito alla sua domanda, sono stata una sciocca a non farlo. 

🔶🔸🔶🔸🔶

Danny's pov

Alan non mi parla da ieri. Preferisce ignorarmi piuttosto che restare al mio fianco durante i miei ultimi giorni a Sandown. Preferisce uscire a divertirsi piuttosto che confrontarsi con me e tentare di chiarire. Anche se, a dirla tutta, io non ho niente da dirgli. Non gli ho fatto nulla e lui non può pretendere di decidere per me. Ho preso la mia stramaledetta decisione e non mi tirerò indietro. Mavis rappresenta il mio futuro, non posso e non voglio assolutamente sprecare la mia opportunità per essere felice. Dopo tanto dolore, finalmente sto per allontanarmi da Sandown e da quello che rappresenta per me. Celeste, Savannah...saranno soltanto un ricordo. 

"Ehi Danny, cosa ne diresti di un barile di birra e due bottiglie di vodka?" mi chiede Trevor, seduto al mio fianco sul divano di casa sua.
Stamattina, invece di rimanere a casa ad autocommiserarmi, ho preferito uscire e raggiungere il mio amico. Senza Liz nei paraggi, rilassarsi con Trevor diventa più facile.

"Te l'ho già detto, amico. Lo stretto necessario, non posso ubriacarmi la sera prima di salire su un aereo diretto a New York. I genitori di Mavis non devono assolutamente pensare male di me."

Trevor si è messo in testa di dover organizzare una piccola festicciola di addio, la sera prima della partenza. Non amo particolarmente gli addii, e questo non lo sarà di certo. Non andrò via per sempre, il mio obiettivo resta quello di realizzarmi professionalmente per poi ritornare in Inghilterra, dalla mia famiglia.
"Eddai, non fare il guastafeste. Mavis ti ha per caso rammollito?" ci scherza su il mio amico.

Alzo gli occhi al cielo e lo ignoro. So che Liz frenerà qualsiasi sua iniziativa priva di senso, quindi non c'è da preoccuparsi. Trevor abbaia ma non morde.
Accento la tv e mi sistemo meglio sul divano.

"Hai parlato con Savannah?" mi chiede Trevor, ad un tratto. Ha cambiato tono di voce, si è fatto improvvisamente serio.

Lo guardo, e sospiro. "È stato Alan a chiederti di parlarmi?"

Quando il mio amico abbassa lo sguardo, colpevole, capisco di aver fatto centro. Ovviamente il mio adorabile fratellino ha pensato bene di avvertire i miei amici e di formare una coalizione contro di me.
Quello che non sa, però, è che non mi lascerò impressionare da niente e nessuno.
"No, e non intendo farlo. Tra me e Savannah è una storia chiusa."

Trevor scuote la testa. "Incontrare Liz è stata una benedizione. Lei ha aiutato me a rimettere la testa a posto e io ho contribuito a farle ritornare il sorriso e ad accrescere la sua autostima. Ci siamo salvati a vicenda, un po' com'è accaduto tra te e Savannah. Sei sicuro di voler rinunciare ad un amore del genere per inseguire...che cosa? Un sogno?"

"Mavis non è un sogno, è la realtà. E, per piacere, smettetela tutti di dirmi cosa devo o non devo fare. È la mia vita e spetta a me decidere come viverla." rispondo, alzando il tono di voce.

"Va bene amico, scusami. Volevo soltanto essere d'aiuto. Alan non lo dà a vedere ma tutta questa situazione lo sta facendo soffrire. Ti vuole un gran bene e per te spera solo il meglio." alza le mani in segno di resa.

Lo so, lo stesso vale per me. Alan è mio fratello, sangue del mio sangue, farei di tutto pur di vederlo felice.

Di tutto?
Tranne lasciare Mavis, ovviamente.

"Grazie per l'interessamento, Trevor. Davvero, lo apprezzo molto." Concludo la conversazione, con la speranza di non dover più riprendere il discorso.

Sto per emettere un sospiro di sollievo e riportare l'attenzione sulla partita  quando ad un tratto lo schermo del mio cellulare si illumina.
Mia madre mi ha appena inviato un messaggio.

"Non prendere impegni per questa sera, figlio mio. Più tardi capirai il perché."

Okay. Cosa sta succedendo?


______________

Buona sera, come state?
Quante di voi stanno affrontando i temuti esami di stato?
Spero che le due prove siano andate bene, mi raccomando tranquille/i. Dopo aver fatto l'orale vi sentirete delle persone diverse.
Io un attimo dopo aver fatto gli orali mi sentivo rinata ahah come se avessi appena perso 50 kg.
Quindi forza e coraggio che andrà tutto bene.
Buona fortuna ❤

Comunqueeee... Danny sta per partire e i genitori hanno pensato bene di organizzare una cena a sorpresa alla quale ovviamente parteciperanno anche i Fisher. Ci sarà da divertirsi ;)

Aspetto i vostri commenti, un bacio. Per qualsiasi cosa, potete contattarmi qui o su Instagram.

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