Capitolo 19

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Savannah's pov

Rumori assordanti rimbombano per la stanza; mani fredde e ruvide sfiorano la mia pelle. Apro gli occhi e un lampo di luce entra dalla finestra. Le figure sopra di me si trasformano in fasci di luce, mi accecano e non mi permettono di vedere altro. Con la mano, cerco di coprirmi la faccia, inutilmente. Non ci riesco, non vedo nulla. Una paura atroce mi assale. Sto per alzarmi dal letto quando un urlo squarcia il silenzio. Mi irrigidisco, e una mano mi afferra per la vita trascinandomi lontano. Quando apro gli occhi, il viso dolce di Logan mi si para davanti. "Sono venuto a salvarti, Savannah. Io non sono Danny, e mai lo sarò." 

Apro gli occhi, e mi alzo di scatto. Sono tutta sudata e il cuore che batte a mille. Mi guardo intorno, prima di sgattaiolare fuori dalla stanza per rinchiudermi in bagno. Sono le quattro del mattino, ed io ho appena avuto un incubo. Senza pensarci due volte, sblocco il telefono che avevo precedentemente afferrato dal comodino e chiamo Lawrence. Mi dispiace svegliarlo, ma non so con chi altro parlare. Lui sa di Logan e sicuramente saprà anche come aiutarmi. 

"Pronto?" Law risponde dopo cinque squilli, la voce assonnata di chi non si aspettava di ricevere una telefonata alle quattro del mattino. 

Sospiro prima di dar voce ai miei pensieri. "Lawrence, ho sognato parte degli eventi di quella notte e Logan era li, mi ha salvato da Cameron e Bret. Ha fatto ciò che Danny non hai mai avuto il coraggio di fare, ovvero starmi vicino nonostante tutto."

Lawrence rimane in ascolto, sento un rumore in sottofondo seguito da un sospiro. "La tua mente ti sta dicendo di lasciar perdere Danny una volta per tutte e di provare a concentrarti su altro. Su Logan, in particolare. A volte, un amico a distanza può aiutarti più di un fidanzato, Savannah. Logan non ti conosce e tu non conosci lui, eppure quando parlate state bene. Nel senso, andate d'accordo, siete in sintonia. E dimmi, cosa c'è di più bello?"

"Io non sono innamorata di lui, Lawrence. Amo Danny e..." 

Mi interrompe. "Parlare con un altro ragazzo non ti rende una traditrice o altro, Sav. Sei soltanto una ragazza bisognosa di affetto e Logan, secondo me, è il ragazzo che fa al caso tuo." 

Il ragazzo che fa al caso mio? Non esiste un ragazzo che fa al caso mio... "Non lo so, Lawrence, sono così confusa. Ieri abbiamo parlato al telefono e, ti giuro, è stato piacevole rimanere ad ascoltare le sue avventure. Sembra un bravo ragazzo, non ha mai detto niente che potesse mettermi a disagio." 

Mi sono affezionata a lui, sono consapevole di ciò. Ma allora perché non riesco ad accettarlo? Perché è così difficile ricominciare a fidarsi? 

"Hai sofferto molto Savannah e continuerai a soffrire per molto tempo ancora. Logan non potrà mai cancellare il tuo passato, ma potrebbe alleviare quel dolore che, da troppo tempo, alberga la tua anima. Pensaci, e poi dammi una risposta." 

"Okay, Law. Grazie mille e scusami per averti svegliato." Mi siedo per terra, e incrocio le gambe. 

Lawrence emette una risatina. "Figurati, fra un'ora mi sarei comunque dovuto svegliare. Mi aspetta una giornata all'insegna del divertimento, in compagnia dei coniugi Benson." Mi arriva forte e chiara la nota sarcastica usata dal mio amico per descrivere i suoi genitori, però deciso di non indagare. Sarà lui stesso a confidarsi con me quando si sentirà pronto. 

"Ci vediamo, amico mio. Grazie di tutto." continuo a ringraziarlo finché entrambi non riattacchiamo.

Quando ritorno in camera, avvolta in un asciugamano bianco, sono già le cinque e mezza. Mi sdraio sul letto e, invece di rimettermi a dormire, entro su Facebook. Un po' di sano curiosare non potrà che farmi bene nelle mie condizioni, a patto che non trovi qualcosa che possa rigettarmi nello sconforto. 

Il mio adorabile rimpiantoWhere stories live. Discover now