My Destiny is you

By Vento_di-primavera

85.8K 4.3K 2.8K

Thomas ha 30 anni non crede più nell'amore, a causa di una delusione diventa freddo. Nonostante sua mamma gli... More

Prologo
❤️1 Capitolo ❤️
❤️ 2capitolo❤️
❤️3 Capitolo ❤️
❤ 4 Capitolo❤️
❤️ 5 Capitolo ❤️
❤️7 Capitolo❤️
❤️8 Capitolo ❤️
❤️9 Capitolo❤️
❤️10 Capitolo❤️
❤️11 Capitolo❤️
❤️12 Capitolo❤️
❤️13 Capitolo❤️
❤️14 Capitolo ❤️
❤️15 Capitolo❤️
❤️16 Capitolo❤️
❤️17 Capitolo❤️
❤️18 Capitolo ❤️
❤️19 capitolo❤️
❤️20 Capitolo ❤️
❤️21 Capitolo❤️
❤️22 Capitolo ❤️
❤️ 23 Capitolo ❤️
❤️24 Capitolo❤️
❤️25 Capitolo❤️
❤️ 26 Capitolo ❤️
❤️27 Capitolo❤️
❤️28 Capitolo❤️
❤️29 Capitolo ❤️
❤️ 30 Capitolo❤️
❤️31 Capitolo❤️
❤️ 32 Capitolo ❤️
❤️ 33 Capitolo ❤️
❤️34 Capitolo ❤️
❤️35 Capitolo ❤️
❤️36 Capitolo❤️
❤️37 Capitolo❤️
❤️ 38 Cap - 1 Parte ❤️
❤️ 38 Cap - 2 Parte ❤️
❤️39 Cap - 1 Parte ❤️
❤️ 39 Cap - 2 Parte ❤️
❤️ Epilogo ❤️

❤️ 6 Capitolo ❤️

2.2K 107 110
By Vento_di-primavera

Thomas

Sono seduto al bar e aspetto Aurora. Al telefono l'ho sentita abbattuta, triste, sembrava stesse piangendo. Poco fa si è avvicinato il barista e quando gli ho detto che stavo aspettando la mia ragazza, se n'è andato irritato. Chissà come mai. Aurora viene spesso qui, forse lui la corteggia. Mentre aspetto, vedo Elena, un'amica di Cristina, con la quale sono uscito un paio di volte, o, per meglio dire, ci siamo divertiti insieme. Elena è una ragazza simpatica ma non provo altro interesse per lei, non è il mio tipo. Si avvicina a me per parlare proprio mentre intravedo Aurora arrivare: e ora come le spiego la sua presenza? Cavolo! Non ci voleva stasera
<Ciao orsetto. >Mi canzona in tono vezzeggiativo
<Ciao Elena, come stai? > Lei mi si avvicina facendo le fusa
<Benissimo orsetto, anche se è da un po' che non ci vediamo.>
<Elena, sai come la penso.> Elena mi tocca il braccio con le sue dita affusolate e le unghie smaltate di un rosso acceso.
<Thomas caro, perché non ci divertiamo un po', come ai vecchi tempi.> Magari! Penso tra me, dimenticherei volentieri lo schifo che mi porto dietro, ma poi penso al sorriso genuino di Aurora e cambio idea.

<Elena adesso ho da fare. > Dico spostando la sua mano e lei sembra offesa.
<Aspetti qualcuno? > Chiede in modo acido
<Si, faresti meglio ad andare, non voglio che mi veda con te.> Lei sbianca.
<E va bene, ma almeno fatti salutare come si conviene.>Accetto, così almeno andrà via, ma invece di un semplice arrivederci, mi salta letteralmente addosso, abbracciandomi e baciandomi in modo sensuale. Cerco di liberarmi ma non mi molla. Quando finalmente sto per togliermela di dosso, vedo Aurora davanti alla porta che ci fissa inebetita, i suoi occhi sono rossi. Corro da lei
<Aurora.. Lasciami spiegare, non è come pensi. >
<Davvero immagini cosa penso? Allora dai, dimmi, sono curiosa.> Mi esorta ma si vede che è irritata. Forse...gelosa?
<Elena è solo un'amica. >
<Thomas ma pensi che io sia stupida? > Dice furente
<No certo, ma vorrei che tu mi credessi> Ma non mi lascia finire di parlare
<Ho capito tutto Thomas, ci vedo benissimo, non hai nulla da spiegare.> E si volta per andare via ma le blocco il polso.

<Ti prego, non andare via così...parliamone. > Mi guarda
<E va bene. >
Ok ma adesso cosa mi invento? Non posso dirle che con quella ragazza ci siamo solo divertiti, non capirebbe. Maledizione a te Elena. Trascorriamo il pomeriggio insieme, lontano dal bar, Aurora ha preferito fare una passeggiata in piazza. Camminiamo in silenzio, nessuno dice una parola e io non so da dove iniziare. Ci fermiamo
<Aurora, ascoltami. Elena è solo un'amica di Cristina, non c'è nulla tra noi, credimi.>Per il momento evito di dire altro
<Non sembrava una semplice amica quando vi ho visti abbracciati.>
<Elena è fatta così, è un tipo espansivo, ma credimi non c'è altro.> Ci guardiamo negli occhi: eccola che cerca di leggermi dentro, di nuovo
<Perché sento che mi stai mentendo? > Mi chiede e ha ragione
<Ti sto dicendo la verità. >Mento di nuovo ma non ne capisco il motivo. Però sento che se le raccontassi tutto, non vorrebbe più vedermi.

<Adesso perché non mi racconti cosa ti è successo? A telefono eri sconvolta. >
<Mio nonno è malato, e... > D'improvviso si aggrappa a me e scoppia a piangere. Restiamo in questa posizione non so per quanto tempo, lei è così fragile in questo momento, mi fa tanta tenerezza. La tengo appoggiata al mio petto. Mi piace sentire il calore del suo corpo, il dolce profumo che emana. Aurora è la ragazza più sensibile che io abbia mai conosciuto.
<Aurora, è un momento terribile per te, ma sappi che ti starò vicino.>
<Presto perderò mio nonno Thomas, e io non sono pronta. Lui è la mia roccia, il mio punto di riferimento. Lui è il mio nonnino e io non voglio...non posso perderlo.> Le sue sono grida di dolore, strazianti . Mi libero del suo abbraccio e poggio le mani sulle sue guance morbide e rigate dai lacrimoni che scendono copiose.

<Ascoltami, adesso stai male, è comprensibile, ma devi essere forte e stargli vicino, devi fargli sentire il tuo amore, che ci sei. Fallo per lui ma anche per te stessa. Potresti rimpiangere di non aver trascorso con lui gli ultimi attimi della sua vita. E un giorno, quando lui non ci sarà più, avrai dei bellissimi ricordi di voi due insieme a farti compagnia. > Asciugo le sue lacrime, quanto vorrei poter alleviare il suo dolore.
Dopo essermi assicurato che Aurora stava meglio ed era serena, sono dovuto tornare in negozio per aiutare mia madre; da quando è venuto a farmi visita Marco, sembra turbata. Ancora non mi ha detto la ragione per cui mi cercava il giorno in cui mi sono incontrato con Aurora. Vedere Marco non mi ha fatto bene, ho rivissuto di nuovo il dolore dell' abbandono della mia fidanzata, promessa sposa, e il tradimento del mio migliore amico.

Stamattina mi sono svegliato di ottimo umore: ho fatto la consueta doccia, ho indossato un abbigliamento casual, informale, e mi sono recato di buona lena in negozio. Anche oggi mia madre appare strana.
Dall' auto ho chiamato Cristina e le ho intimato di riferire a Elena di lasciarmi in pace, non posso rischiare che Aurora mi veda di nuovo con lei o che scopra che le ho mentito. Squilla il mio telefono, guardo il display e vedo che si tratta del mio amico Lorenzo
<Hei stronzo, che fine hai fatto?> Il solito coglione
<Buongiorno anche a te idiota.>Rido
<Allora? Si può sapere cosa combini? È una settimana che non ti fai sentire.> Aurora. Lei è il mio unico pensiero, ma non glielo dico.
<Nulla, ho avuto da fare.> Silenzio
<Thomas io... Dovrei parlarti. > Sembra turbato
<Va bene Lorenzo, finisco alle 14 in negozio ma alle 18 devo andare in palestra. Ci possiamo vediamo prima.>Chissà cosa gli sarà successo

Torno a casa un po' stanco, faccio una doccia e mi preparo un panino veloce. Mi sdraio sul letto per rilassarmi un po' ma i miei pensieri sono rivolti ad Aurora: cosa starà facendo, mi starà pensando? Spero vivamente si sia ripresa dallo sconforto della notizia della malattia del nonno. Al diavolo Thomas, ma cosa ti prende? E' una ragazza qualsiasi, non ha nulla di speciale per te, vedrai che presto ti stancherai di lei. Cerco di convincermene, ma, ogni volta che penso al suo bellissimo sorriso, il cuore mi batte forte. Dio no, non posso innamorarmi di lei, non posso rovinarla con i miei fottuti demoni. Di colpo sento suonare alla porta, sicuramente è Lorenzo che è arrivato. Vado ad aprire ma la persona che mi trovo davanti non è l' amico che aspettavo. Dopo tanto tempo eccola qui davanti a me, bella più che mai. E riaffiorano tutti i sentimenti sopiti, rabbia , rancore e odio . Adesso cosa faccio? Perché è venuta da me?

Rimaniamo impalati davanti l'ingresso, lei sembra così tranquilla mentre io provo tanta rabbia.
<Non mi fai entrare?> Mi dice sorridendo
<Morena cosa vuoi?> Sbotto irritato
<Volevo sapere come stai, è tanto che non ci vediamo.> Che stronza
<Esattamente da due anni, e io sto più che bene. Adesso che l'hai visto puoi anche andartene.> Mi affretto a chiudere la porta ma lei la blocca.
<Aspetta... So che sei arrabbiato con me e mi dispiace, credimi.> Ma che ipocrita
<Ti dispiace? Beh, a me non interessa Morena, vattene ti prego.>
<Thomas io... Io ti amo! > Rido perché è una situazione assurda. Dopo avermi tradito in modo vile, dopo avermi distrutto la vita, ha il coraggio di uscirsene con questa fandonia
<Tu non sai cosa vuol dire amare! Adesso vattene.> Sto urlando dalla rabbia e per la frustrazione
<Va bene, per adesso vado via, ma io non mi arrendo. >
Le sbatto la porta dietro. Sono basito e confuso.

Alcune ore dopo

Mi sveglio all'improvviso, dopo un riposo agitato e senza sogni, quando sento nuovamente suonare al campanello di casa. Ma chi è adesso? Mi alzo di malavoglia e vado ad aprire.
<Ma dove cazzo eri finito.> Grida Lorenzo
<Cosa hai da gridare, semplicemente mi sono addormentato. >
<Il telefono non lo senti? Tua mamma era preoccupata.> Ancora non si rende conto che non sono più un bambino. Guardo l'orologio, è quasi mezzanotte; cavolo dovevo andare in palestra. Mi ributto sul letto
<Ma cosa ti è successo amico! >
<Nulla, mi sono addormentato e non ho sentito il telefono, fine della storia >Evito di raccontargli di Morena
<Thomas l'altro giorno in negozio è venuta a cercarti Morena.> Dice tutto d'un fiato
<È venuta anche in negozio? E cosa le ha detto mia madre?> Chiedo perplesso, poi capisco il perché era preoccupata
<Le ha detto chiaramente di stare lontano da te. Ma un momento: hai detto anche in negozio, quindi vuol dire che è stata pure qui? > Lorenzo mi guarda indagatore e non posso mentire
<Si, è venuta qui. > Gli acconto la breve visita di Morena; lui sostiene di non credere alle sue parole e che non devo farmi intenerire da lei, per nessun motivo. Che è una donna scaltra e manipolatrice, che è sposata con Marco e hanno un figlio insieme. Quindi non abbiamo nulla da condividere, non più ormai. Lei ha fatto la sua scelta non presentandosi all' altare e tradendomi col mio amico. Questo è quanto!

So che ha ragione ma io non sono come lui. Averla davanti i miei occhi, così bella, dopo tutto il tempo trascorso senza vederla né sapere nulla di lei, mi ha fatto un certo effetto. Maledizione! Sono confuso
Guardo il mio telefono e trovo molte chiamate perse e diversi messaggi di Aurora. Cosa devo fare con te.

Buongiorno amici 😘

Adesso cosa succederà?

Thomas crederà alle parole di Morena?

Tutto questo lo scopriremo nei prossimi capitoli. ❤️

Manca poco a natale e sono emozionata, il natale non è solo festa e regali. Il Natale è pace amore, serenità. È condividere l'amore con le persone a te care.
Il Natale e stare insieme senza chiedere nulla in cambio.
Auguro a tutti un buon Natale
Buon Natale alle perone a me care.
Buon natale alle persone che mi hanno dato affetto.
Buon natale alle persone che soffrono, ma con il cuore gli sono vicina. 💓
Buon natale alle persone che mi hanno ferita, ma mi hanno resa più forte.
Ma sopratutto i miei auguri più speciali vanno.

dariaspadafora auguri amica mia, ti auguro di trascorrere le feste con le persone a te care. Grazie per essere ciò che sei vera e sincera. Ti voglio bene.

Scandalize00 Tu sei quella che un voglio bene nell'anima. Non cambiare mai. Ti auguro un sereno natale con le persone a cui vuoi bene.

@chiaragtr
Paul_Evans
Tanti auguri anche a te Chiara.
Ti auguro un felice natale con la tua famiglia.
Auguri Paul, ti auguro di trascorrere il Natale con affetto e amore. Lo meriti tanto 💓

theghostcdc
Tu sei la persona più importante per me, il mio migliore amico. La persona che mi ha capito fin da subito. Una persona unica e rara
Ti auguro un buon tutto a te e la tua famiglia.


A tutti ❤️❤️

Un abbraccio forte dalla vostra Niky

Continue Reading

You'll Also Like

1.4K 84 10
È terribilmente terrificante come non vi sia alcun suono quando un cuore si spezza. Ditemi...se una persona cadesse da sola, nel buio, farebbe rumore...
196K 4.3K 75
Quando Noele Lewis, giovane barista di Hilo venne difesa per la prima volta da Cade Evans, sexy vigile del fuoco coordinatore, si accorge di aver per...
34.8K 1.2K 44
Rosa Cleonice, una ragazza italiana ribelle e bellissima che vive una vita nel lusso e negli agi, dietro i quali però si celano i loschi affari della...
13.9K 169 11
Mia è una ragazza di 16 anni, si nasconde sotto la maschera della ribellione, perché farsi vedere debole o timida significa soltanto andare in pasto...