Boot Camp.(A Harry Styles FF)

By Eli_06

409K 17.6K 2.2K

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=ohsDp82WkvQ "Non puoi scappare, non puoi fare niente per salvarti... More

ONE
TWO
THREE
FOUR
FIVE
SIX
SEVEN
EIGHT
NINE
TEN
ELEVEN
TWELVE
AVVISO
THIRTEEN
FOURTEEN
FIFTEEN
SEVENTEEN
EIGHTEEN
NINETEEN
TWENTY
TWENTY-ONE
TWENTY-TWO
TWENTY-THREE
TWENTY-FOUR
EPILOGO.

SIXTEEN

14.3K 639 282
By Eli_06

Capitolo 16

* NIALL *

Perché piangi Niall? Perché?

Perché non voglio che tu mi faccia del male.

E cos'hai fatto per meritare dolore?

Ho difeso Harry.

No, tu non l'hai difeso...Gli hai soltanto procurato più sofferenza.

No, l'ho salvato.

Da chi?

Da un mostro...

E chi sarebbe questo mostro?

...Tu, papà.

Rabbrividii al ricordo della sua voce, tremai al pensiero del suo volto...Non volevo vederlo, non volevo sentirlo, eppure lui era sempre lì, a tormentarmi, e ricordarmi quanto fossi inutile e sbagliato.

Sei un bambino cattivo, Niall...Lo sai?

Si, lo so.

E cosa dovrei farti, adesso?

Picchiarmi.

Esatto, Horan.

Il ricordo del mio cognome pronunciato da lui, mi fece trattenere il fiato per qualche istante...

Sei stato uno sbaglio, Niall...Sei stato solo un errore, sei stato una palla al piede sin da quando sei venuto al mondo...Non sei degno di portare il cognome "Styles", non sei all'altezza di Harry e Gemma...No ti considero nemmeno come figlio, Horan.

E così sentii una scossa percorrermi la schiena, una scarica elettrica tremendamente forte, quasi mortale...Ecco cos'era lui per me, solo una scossa troppo forte da sopportare.

Nemmeno io ti ho mai considerato un padre...Sei sempre stato un incubo per me, sei stata la persona che più temevo ed odiavo al mondo...Hai picchiato mio fratello, tormentato mia sorella...Ed hai ucciso la donna che più amavo al mondo.

Dopo poco quella sensazione di paura e dolore, fu sostituita da felicità, perché ricordare il suo sorriso mi rendeva felice, tranquillità, perché i suoi occhi color verde smeraldo mi trasmetteva calma...Ma anche da tristezza, perché non poterla più toccare, sentire, vedere mi portava alla disperazione.

Sospirai a fondo ed iniziai a camminare sulla sabbia morbida e tiepida, sorrisi nel ricordarla seduta vicino all'acqua a piedi nudi...

Vieni Niall, non avere paura...È così bella l'acqua...E poi sei un Horan, devi rendere onore al cognome della mamma, quindi coraggio scricchiolo...

E così mi sedetti a riva, respirai a fondo e chiusi gli occhi lasciando che l'acqua ghiacciata dell'oceano mi bagnasse i piedi, sorrisi immaginando il suo sguardo fisso sull'orizzonte ed i capelli ricci che gli ricadevano morbidi sulle spalle...

Un giorno te ne andrai da quest'isola, Nialler, ed inizierai a vivere.

E tu? Non verrai con me?

Certo tesoro, io sarò sempre con te, ovunque tu andrai.

Quelle parole mi fecero voltare per guardare accanto a me, ma lei non c'era, non più ormai...Poi un leggero vento mi accarezzò il volto facendo sollevare di poco la sabbia, sorrisi e poggiai una mano sulla sabbia immaginando di poterle stringere la mano e sentirla vicino, chiusi nuovamente gli occhi beandomi del ricordo del suo volto angelico, tanto simile a quello di mio fratello...

Quando guardo Harry, vedo te.

- Niall, muoviti, hai tutto il tempo per prendere il sole...Dobbiamo andare alle barche.- La voce profonda e snervante di Zayn Malik mi fece alzare gli occhi al cielo, lo guardai esasperato e mi alzai scrollandomi di dosso la sabbia...- Sempre a rovinare i momenti di pace, Malik.- Dissi innervosito e, prima di andare, guardai l'orizzonte e sorrisi cercando di trattenere le lacrime...

Mi manchi mamma, non immagini quanto.

* LOUIS *

- Ricapitolando: Tu, Zayn, vai ad aiutare quei due sull'altro molo...Mentre io e Niall ci occuperemo di quest'altro per l'arrivo delle persone nuove, tutto chiaro?- Chiesi alzando gli occhi dalla cartellina, Niall annuì poco attento mentre guardava l'oceano, Zayn invece sbuffò svogliato e si incamminò verso l'altro molo...Sospirai leggermente guardando il biondo di sottecchi mentre continuava a fissare il nulla assoluto...

Tipico di Niall, sempre distaccato e pensieroso.

Come Harry, vero Lou?

Quel nome mi fece rabbrividire e sgranare gli occhi allo stesso tempo mentre portavo nuovamente lo sguardo sulla cartella che tenevo stretta tra le mani...

Harry...

Ti manca, vero?

Si, tanto.

E perché, Lou?

Perché è il mio migliore amico.

No, perché sei innamorato di lui.

Cercai in tutti i modi di scacciare via quelle due iridi verdi dalla mia mente, quel verde che quando avevo visto per la prima volta, all'età di soli 16 anni, mi erano sembrati così luminosi e solari, come il suo sorriso raggiante con quelle fossette stupende...Poi, il ricordo di un'anno fa, dei suoi occhi molto più scuri ed intensi, del suo sorriso ormai inesistente come quelle fossette che tanto avevo amato, il suo sguardo duro, il suo stupore alla mia dichiarazione, e la sua risposta maledettamente orribile...

Non potrei mai provare niente per te, Louis...Mi fai solo schifo.

Harry ti prego...

Vattene, Tomlinson, vattene e non farti più vedere.

Mi stai cacciando dall'isola, Hazza?

No, ti sto ordinando di starmi lontano.

E quelle parole mi fecero male come la prima volta che la avevo sentite, forse anche di più, perché risentirle dopo un anno, ricordare il suo sguardo trucido e le sue mani chiuse a pugni, mi faceva morire.

Tu non sai amare, Harry.

No, Louis, lui sa amare...Lui sta amando proprio adesso.

E chi?

Alexis Hill, Tomlinson.

Il ricordo di quella ragazza mi portò a contrarre la mascella e rialzare lo sguardo verso Niall che ora mi guardava con fare preoccupato - Che hai Lou? Ti vedo nervoso.- Disse serio guardandomi, io sospirai ed abbassai nuovamente lo sguardo - Perché lei è ancora viva?- Chiesi a pieni polmoni mentre continuavo a stringere i pugni - Chi?- Chiese facendo finta di non aver capito, io sorrisi amaramente - Sai benissimo di chi stiamo parlando, Nialler.- Dissi a bassa voce rialzando lo sguardo e guardandolo dritto negli occhi, lui sospirò e distolse lo sguardo dal mio - Non lo so...- Disse vago facendo spallucce e fissando il legno marcio sotto i nostri piedi, sbuffai sonoramente e mi voltai verso di lui indicandolo - Ti conviene parlare, Horan.- Dissi minaccioso, lui sorrise leggermente e fece un passo indietro - Perché? Cosa potresti farmi? Sai che Harry si infurierebbe anche solo se mi sfiorassi, Tomlinson.- Disse sicuro di s'è facendo un altro passo indietro, io sbuffai e alzai gli occhi al cielo - Per favore, Niall...Dimmi perché non l'ha ancora uccisa.- Dissi cercando di mantenere un tono neutro, il biondo si riavvicinò a me mentre le due barche raggiungevano i moli - Credo che Harry abbia bisogno di lei, lei lo sta cambiando, Louis...E non capisco nemmeno come ci stia riuscendo.- Disse a bassa voce per poi avvicinarsi alla barca che ormai aveva accostato, rimasi spiazzato alla risposta del biondo e mi ci volle qualche minuto per elaborare quelle parole...

Harry ha bisogno di qualcuno, qualcuno lo sta cambiando...

...E quel qualcuno non sei tu, Louis.

Quella consapevolezza mi fece rabbrividire - Tomlinson, porta al capanno il ragazzo sulla barca .- Disse Niall risvegliandomi dai miei pensieri mentre portava sotto braccio una ragazza sui sedici anni...Sospirai e mi avvicinai all'unico ragazzo rimasto su quel relitto che ancora avevamo il coraggio di chiamare "Barca" Gli porsi una mano per aiutarlo a scendere ma lui sbuffò e scese da solo, sospirai e lo osservai per poi aprire la cartella e cercare la sua faccia tra i fascicoli, appena lo trovai sorrisi - Benvenuto al "Boot Camp" Liam...Come mai sei qui?- Chiesi mentre lo strattonavo giù dal molo e lungo la spiaggia, lo sentii irrigidirsi - Per lei...- Sussurrò tenendo la testa china, io corrugai la fronte e lo guardai di sottecchi - Lei chi?- Chiesi confuso e curioso allo stesso tempo, lui si fermò di colpo - La mia ragazza, Alexis Hill.- Disse serio scrutandomi, sgranai gli occhi nel sentire quel nome e lo guardai stupefatto - La conosci?- Chiese accigliato, io annuii lentamente e lo vidi agitarsi - Devo vederla, dov'è?- Chiese impaziente guardandosi intorno, io deglutii e ripensai a quelle parole che tanto mi facevano male...

Io non ti amo, Louis...Mi fai solo schifo, vattene.

Poi la frase del biondo mi fece irrigidire.

Credo che Harry abbia bisogno di lei, lei lo sta cambiando, Louis...E non capisco nemmeno come ci sta riuscendo.

Fu così che guardai Liam e sorrisi annuendo - Farò in modo di farvi incontrare, Liam.- Dissi sicuro di me riprendendo a camminare...

Se non puoi amare me, Hazza, non potrai amare nemmeno lei.

* HARRY *

Restammo seduti sul pavimento per minuti, forse anche ore...Ma non era il tempo che mi preoccupava, non era il suo peso sul mio petto ad impedirmi di respirare, no...Erano i suoi occhi che osservavano i miei, le sue mani che passavano su ogni mio tatuaggio, era il suo respiro sul mio collo...Mi sentivo bene, rilassato, e forse felice.

Non ero mai stato felice...

Ma sei sicuro che sia solo felicità quello che stai provando, Styles?

Così spalancai gli occhi e distolsi lo sguardo dal suo fissando un punto indefinito della stanza, se quello che stavo provando non era felicità, allora cosa poteva essere?

Ti stai innamorando, Harry.

No, io non so amare, io non posso amare.

E allora perché lei si sente amata, Harry?

Rabbrividii nel sentirla stringersi ancor di più contro di me mentre chiudeva gli occhi e poggiava una mano sul mio petto, sussultai nel sentire le sue dita fredde a contatto con la mia pelle calda...Le osservai il corpo e rabbrividii guardando tutti quei tagli e lividi che le ricoprivano la pelle, sfiorai un livido all'altezza del fianco destro e la sentii irrigidirsi a quel tocco...- Ti fa male?- Chiesi sotto voce sapendo che fosse ancora sveglia, lei sospirò e aprì gli occhi guardandomi dolorante - Si, tanto.- Disse con voce flebile senza distogliere il suo sguardo dal mio, sospirai e guardai ancora una volta quel corpo tanto fragile e scheletrico...

È tutta colpa tua, Harry, la stai consumando...le stai portando via l'anima.

Portai un braccio sotto le sue ginocchia e l'altro lo poggiai dietro il suo collo, poi mi sollevai lentamente tenendola stretta al petto, lei mi guardò confusa - Cosa stai facendo?- Chiese quasi senza voce mentre mi osservava, io deglutii e iniziai a camminare verso la porta accanto all'ufficio - Ti sto portando a letto.- Dissi serio mentre con un calcio aprivo la porta per poi richiuderla una volta dentro con una spallata, la vidi sgranare gli occhi a quelle parole, sorrisi debolmente e poi la poggiai sulle lenzuola, questa volta nere...Lei chiuse gli occhi e fece un sospiro di sollievo stringendosi le coperte addosso - Era da tanto che non toccavo un letto.- Disse dolcemente continuando a tenere gli occhi chiusi, io sorrisi e le accarezzai i capelli sedendomi accanto a lei - Mi dispiace...- Dissi sincero guardandola, lei aprì gli occhi e mi guardò sbalordita -...Per tutto.- Dissi sconsolato posando una mano sulla sua pancia piena di lividi, lei sussultò a quel contatto e si allontanò da me, mi alzai dal letto e cercai nei cassetti il kit del proto soccorso, una volta trovato, lo presi e tornai accanto a lei facendole cenno di avvicinarsi, lo fece e corrugò la fronte non appena presi della ovatta e del disinfettante...Poi la guardai e deglutii - Brucerà un po'...- La avvertii per poi poggiare l'ovatta su un taglio abbastanza profondo sul suo fianco destro, si morse il labbro e alcune lacrime iniziarono a solcarle il volto mentre prende la tamponare ogni ferita - Perché?- Chiese di punto in bianco mentre poggiavo il cotone sul suo ginocchio, alzai il volto e la guardai confuso - Perché cosa?- Chiese mentre riprendevo a tamponare alcuni graffi, lei si sollevò per bloccarmi entrambi le mani ed io la guardai sempre più confuso - Perché stai facendo tutto questo?- Chiese osservando le ferite disinfettate, io sospirai e abbassai il volto sulle lenzuola nere...

Un giorno, Harry, troverai una persona importante per te, una persona per cui faresti qualsiasi cosa, ti prenderai cura di lei, come lei si prenderà cura di te.

Rabbrividii al ricordo di quelle parole, al pensiero del suo viso raggiante mentre mi stringeva a sé come se fossi la cosa più preziosa e fragile al mondo...Poi sorrisi amaramente e scossi la testa...

Nessuno si prenderà mai cura di me, mamma, nessuno mi amerà ed io non proverò mai niente...Sono un demone, e i demoni portano solo dolore.

Allora perché la stai curando, Harold?

Sospirai frustrato dalla confusione che avevo in testa e rialzai gli occhi verso i suoi che mi  stavano scrutando impazienti di una risposta - Perché ne sento il bisogno, Alexis.- Dissi sincero lasciandola letteralmente senza parole, così ripresi a pulirle tutte le ferite mentre ripensavo alle mie parole...Era vero, sentivo il bisogno di disinfettare quelle ferite, di vederla tremare sotto ogni mio tocco leggero e attento...Avevo bisogno di rimediare al dolore che le avevo procurato, un dolore che io stesso conoscevo perfettamente, quel dolore che avevo provato nell'essere picchiato da mio padre, nel vedere mia madre senza vita e guardare mia sorella abbandonarmi...Il dolore che ora stava provando lei, lo conoscevo fin troppo bene, ed avrei fatto del mio meglio per farglielo dimenticare...

Ma lei non dimenticherà, non dimenticherà tutto questo dolore, Harry...Ma soprattutto, non dimenticherà mai che sei stato tu a procurarglielo.

Cercai di scacciare via tutti quei pensieri negativi e, una volta finito di disinfettare ogni ferita, buttai l'ovatta e misi a posto il kit, quando mi voltai il mio sguardo incrociò il suo e pian piano mi avvicinai a lei, mi fece cenno di sdraiarmi e così feci, ci voltammo entrambi e iniziammo a guardarci  - Grazie.- Sussurrò lei guardandomi prima gli occhi e poi le labbra, mi avvicinai facendo scontrare il mio corpo col suo e poggiai una mano sul suo viso - Grazie a te.- Dissi sorridendo leggermente, lei corrugò la fronte e mi poggiò una mano tra i capelli facendo sfiorare i nostri nasi - Per cosa?- Chiese con voce roca facendo sfiorare le nostre labbra, la strinsi a me e la baciai lentamente per poi avvicinarla e farle poggiare la testa sul mio petto - Grazie per essere restata.- Sussurrai dopo qualche minuto consapevole del fatto che ormai stesse dormendo, così circondai la sua vita con un braccio e caddi in un sonno profondo anch'io.

Le farai del male, Styles...Sei un solo demone.

No, non le farò del male.

Lei morirà.

No, non lo farà.

Lo sta già facendo, Harry: Sta morendo lentamente tra le tue braccia.

----------------------------------------------------------------------------

SIAMO SEMPRE NOI CHE VI ROMPIAMO LE SCATOLE

Salve a tutteeeeeee ragazze, allora, prima di tutto come sempre vi ringraziamo per i voti (Sono tantissimi davvero) e per i commenti, vi preghiamo di non smettere di commentare, adoriamo leggere cosa ne pensate della storia, davvero...Quindi, GRAZIE DI TUTTO :3

Riguardo al capitolo...Eh Louis, eheh, ve lo aspettavate? Adesso cosa avrà in mente Tomlinson? Fate le vostre ipotesi dai (Voremmo solo dire che NON ci saranno parti Larry in questa storia) Niall è un tesoro, come sempre d'altronde, ahahah, e Harry? Riuscirà a cambiare per Alexis? Si scoprirà nei prossimi capitoli ;)

Votate in tante e commentate, noi adoriamo leggere le vostre recensioni, siete stupende...Davvero, siamo fortunatissime ad avere delle lettrici come voi, vi adoriamo :*

Ale pian piano si sta riprendendo e ringrazia come sempre tutte per averle chieto come sta, vi manda un bacio enorme, anche io eh :3

PS. Cercheremo di aggiornare sempre il prima possibile, promettiamo :*

Alla prossima,

- Un bacio enorme.

Continue Reading

You'll Also Like

43.7K 2.1K 57
Due semplici ragazzi, tormentati da ciò che hanno dentro. Entrambi pieni di paura, ansia e panico. Entrambi presi a schiaffi in faccia dall'amore. TW...
145K 7.7K 41
Quando una modella decide di scrivere un diario con tutti i suoi pensieri poco carini sul suo capo. © ClaviaButera | 2015 Cover by @onedxsweet
16.2K 311 62
wallpaper aesthetic / photos / quotes (Foto prese da Pinterest)
2.2M 105K 60
È l'anno 2020 e Louis riceve una chiamata inaspettata: gli One direction si sarebbero riuniti. Ma nessuno può immaginare quanto Harry, il riccio del...