Boot Camp.(A Harry Styles FF)

By Eli_06

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Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=ohsDp82WkvQ "Non puoi scappare, non puoi fare niente per salvarti... More

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AVVISO
THIRTEEN
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SEVENTEEN
EIGHTEEN
NINETEEN
TWENTY
TWENTY-ONE
TWENTY-TWO
TWENTY-THREE
TWENTY-FOUR
EPILOGO.

TWELVE

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By Eli_06

Capitolo 12

* LIAM *

- Signora Payne, mi dispiace...Ma questa sembra l'unica soluzione, la migliore direi: Sia per Liam, che per tutti noi.- Disse il preside sistemandosi gli occhiali sul naso, io rimasi impassibile e scrollai solamente le spalle mentre fissavo un punto indefinito fuori dalla finestra, era buio, notte inoltrata ormai. Niente di quello che stava dicendo l'uomo poteva interessarmi, ormai era fatta...Avevo fatto una delle cose peggiori del mondo, ma l'avevo fatto per lei, solo per lei. Mia madre si mosse leggermente sulla poltrona voltandosi verso di me, con la coda dell'occhio notai delle lacrime da parte della donna che stava guardando le mie braccia con orrore...Ma come biasimarla, tutti quei buchi non erano di certo un bello spettacolo, nemmeno per lei. - Perché Liam? Perché l'hai fatto?- Chiese con voce flebile...Sorrisi amaramente nel sentire un minimo di preoccupazione nella sua voce...

Tu non ti sei mai preoccupata per me, non ti è mai importato di tuo figlio...Tu non sei mai stata una vera madre per me, mai.

- Perché sono stanco di questa vita.- Dissi alzando il volto verso il suo...Sussultò a quella risposta e si voltò dalla parte opposta, dove si trovava una terza poltrona...Vuota. - Lui mi odia...Non ci vuole più nella sua vita, John.- Disse tra le lacrime iniziando ad accarezzare il bracciolo della sedia...Rabbrividii nel vedere quella scena e distolsi lo sguardo - Smettila, smettila di parlare con lui...Lui non c'è, se ne è andato...Potrebbe essere anche morto, mamma.- Dissi alzando leggermente il tono di voce, il preside mi fulminò con lo sguardo per poi guardare mia madre che nel frattempo si era alzata dalla poltrona guardandomi con...Odio.

E allora odiami, ma ricorda che io ti odio di più.

- Lui è ancora qui, Liam...E non vuole che tu te ne vada, vuole che resti...Con me.- Disse tremante indicando la poltrona vuota...Sospirai rassegnato e abbassai lo sguardo verso il pavimento - Ma io non voglio restare.- Dissi a denti stretti, il preside si schiarì la voce raggruppando una serie di fogli e porgendo una penna a mia madre - Signora, mi ascolti: Suo figlio ha provato il suicidio attraverso della droga...Tutto questo non lo aiuterà, la riabilitazione è la scelta migliore.- Disse serio l'uomo, la donna accanto a me si sedette nuovamente e mi guardò mentre altre lacrime le solcavano il volto...

Sono stanco di vederti piangere, piangi tutte le notti...Piangi senza un motivo, piangi per lui...Ma lui non tornerà.

Sentii una mano tremante poggiarsi sul mio avambraccio, rabbrividii a quel contatto ma non mi spostai, quella sarebbe stata l'ultima volta che mi avrebbe potuto toccare...- È quello che vuoi, Liam?- Chiese tristemente iniziando ad accarezzarmi il braccio...

Non mi hai mai toccato, nemmeno alla nascita, non mi hai mai preso in braccio, non mi hai mai abbracciato...Avrei voluto solo quello, mamma: Un abbraccio.

- Firma.- Dissi con voce dura spostando la sua mano verso la scrivania, la sentii singhiozzare più volte, ma non alzai il volto...Non volevo, non ne avevo il coraggio.

Devo andare da lei, devo salvarla.

Così sentii il rumore dell'inchiostro contro il foglio, e poi il tonfo della penna sulla scrivania...Il preside prese i fogli tra le mani e compose un numero sul telefono - Procedete.- E chiuse subito la chiamata...Mia madre mi richiamò più volte, senza ottenere risposta però...Non mi sarei voltato, non questa volta.

La porta del grande ufficio si spalancò e due uomini incappucciati entrarono facendomi successivamente alzare, alzai lo sguardo per vedere mia madre venirmi incontro e abbracciarmi...Non mi aveva mai abbracciato, mai. - Ricordati che noi ti vogliamo bene...- Mi sussurrò ad un orecchio per poi sciogliere l'abbraccio, rabbrividii per quella frase e non risposi mentre un'uomo mi strattonava fuori dall'ufficio...

Nessuno mi ha mai voluto bene, nessuno mi ha mai amato, solo Alexis.

No, Liam...Alexis se ne è andata, si è dimenticata di te...Non sei importante per nessuno.

No, lei mi ama.

No, lei ti ha solo usato.

Lei ha bisogno di me.

No, tu hai bisogno di lei.

* HARRY *

Io sto già morendo...

Quella frase iniziò a ripetersi più volte nella mia testa, ed ogni volta suonava sempre più reale, più dolorosa...Ogni cosa in quella ragazza mi portava a ricordare solo una cosa: Dolore. E forse era troppo per me, perché tutto quel dolore non aiutava, per niente. Alzai lo sguardo verso il suo, per l'ennesima volta quella sera, e rabbrividii ancora mentre mi sistemavo sulla poltrona non troppo lontana dal letto dov'era seduta lei...

Abbastanza vicino per sentirti, ma anche abbastanza lontano da ignorarti...Ecco cosa voglio: Solo ignorarti.

Ma tu non la stai ignorando, Harry. Tu la stai guardando, tu le stai parlando attraverso uno sguardo...

E cosa le sto dicendo?

Stai urlando, attraverso i tuoi occhi.

Perché?

Perché vuoi essere aiutato, vuoi che lei ti aiuti a guarire.

Ma io non posso guarire.

Ma lei tenterà comunque, Harry.

Abbassai nuovamente lo sguardo appena notai un suo movimento verso la mia direzione...

Non venire qui, devi starmi lontana, non toccarmi, non voglio essere toccato.

Così, forse per il mio sbuffo pesante, sentii i suoi movimenti cessare, sorrisi amaramente a quel suo gesto...

Restai lì, non ti avvicinare.

Perché non vuoi che si avvicini, Harry?

Perché odio essere toccato, lei non è nessuno per farlo, lei non è niente per me...

...Come tu non sei niente per lei.

No, io sono la sua più grande paura, io sono il suo dolore, io sono la causa del suo pianto, io sono...

...Il suo incubo.

Sentii una fitta al petto, qualcosa di forte, una specie di consapevolezza che si impossessò di me...

Io sono il suo incubo.

Tu sei l'incubo di chiunque, Harry.

No, non di Niall.

Si, anche di lui...Ecco perché piange ogni notte, ecco perché quando ti parla non ti guarda mai negli occhi...Tu sei il suo più grande incubo, Harry...Sei il più grande incubo di chiunque, anche di tuo fratello.

Un'altra fitta, più forte della precedente, più lacerante, e così altre consapevolezze si impossessarono di me, facendomi male, forse troppo.

Lui ha paura di me, ne ha sempre avuta, lui mi odia, mi ha sempre odiato, lui vorrebbe scappare, ma non lo fa...Mai.

Altre domande iniziarono a girare nella mia testa, iniziando a pulsare fino a farmi male, ancora male.

Perché non scappi, Nialler?

Quella domanda mi provocò altre fitte, una dopo l'altra, facendomi desiderare di smettere di pensare, di ricordare, persino di respirare...

Basta dolore, basta.

Te lo meriti, Harry...Sei un mostro, meriti di soffrire....Almeno quanto stai facendo soffrire Niall, almeno quanto sta soffrendo lei...

Alzai il volto e chiusi gli occhi per qualche istante, quando li riaprii lei mi stava guardando, con quei soliti occhi ricoperti da un velo trasparente, un velo che le impediva di piangere, lo stesso velo che contornava i miei occhi...La guardai ancora e rabbrividii nel vedere un suo movimento verso di me, così distolsi ancora una volta lo sguardo e lo puntai verso la porta...

Non guardarmi, non voglio essere guardato.

Ma lei continuava, sentivo il suo sguardo su di me, sentivo il suo respiro irregolare riecheggiare nella stanza, e poi il suo dolore...La paura, sentivo tutto, ed era troppo.

Non posso sopportare anche il tuo dolore, io ne ho già troppo.

- Niall.- Lo chiamai ad alta voce, con urgenza, come se in quella stanza ci fosse troppa poca aria per due ormai...

Devi andartene, non voglio più vederti.

Dopo poco la porta si aprì e Niall entro corrugando la fronte appena vide la ragazza sul letto, poi si voltò verso la mia direzione ed abbassò immediatamente il volto sul pavimento...- Portala al capanno, riprenderà a lavorare.- Dissi con voce neutra indicando la porta, lo vidi esitare per qualche istante e sembrava che volesse rispondere, ma sospirò solamente per poi alzare la ragazza dal letto e portarla fuori dalla stanza...

Devi starmi lontana.

Ma lei tornerà, Harry.

Ed io la ucciderò.

È troppo tardi, Styles...Ti sei affezionato.

No, non è possibile, io non mi affeziono mai, tanto meno a lei.

Ma senti il suo dolore come se fosse anche il tuo...E se ucciderai lei, ucciderai anche te stesso.

* ALEXIS *

Niall mi portò fuori dalla stanza e chiuse la porta alle sue spalle - Perché sai ancora viva?- Chiese sotto voce strattonandomi dentro una camera, rabbrividii a quella domanda ma non risposi...Perché ero ancora viva? Non lo sapevo. Appena riconobbi la scrivania al centro della grande stanza, capii che probabilmente erano stanze collegate tra loro... Dopo aver attraversato l'ufficio, iniziammo a camminare lungo il solito corridoio, rabbrividii quando sorpassammo la porta blindata dove si trovava quella piccola cameretta in cui avevo vissuto nell'ultimo periodo, il biondo continuò a camminare fino ad arrivare alla fine del corridoio e aprire una porta di legno, più grande delle altre. Una sensazione di freddo si impossessò del mio corpo appena attraversammo quella porta, mi guardai intorno...Eravamo in mezzo a degli alberi e alle nostre spalle si trovava l'edificio dove ero stata portata tempo prima...Era una specie di villa, di legno, un legno scuro, quasi nero ed era enorme...Rabbrividii vedendo una sagoma scura affacciata ad una finestra, era LUI...Sicuramente.

Niall mi strattonò in mezzo alla boscaglia fino ad arrivare davanti ad un capanno di legno...Sussultai nel riconoscerlo, era lo stesso capanno che avevo visto appena arrivata qui, una lacrima scese lungo il mio volto ricordando quella ragazza che era caduta a terra nello stesso punto dove ora il biondo si era fermato...Iniziò a guardarsi intorno, era buio, sicuramente notte fonda, ed eravamo gli unici presenti in quel posto...- Dove sono gli altri?- Chiesi esitante guardandomi intorno, Niall sospirò pesantemente ed indicò una porta di fronte a noi - Alcuni dormono, altri sono morti.- Disse in un soffio mentre mi spingeva verso la costruzione di legno, cercai di divincolarmi dalla presa ma tutto quello che ricevetti fu un pugno sullo stomaco da parte di una terza persona...Appena alzai lo sguardo, incontrai due occhi scuri osservarmi confusi e furiosi allo stesso tempo, rabbrividii nel ricordare il nostro ultimo incontro, ed indietreggiai il più possibile lontana da lui...- Perché è ancora viva?!- Sbraitò il moro avvicinandosi, Niall mi strinse una spalla guardando il moro con non-curanza - Harry ha detto di portarla qua.- Disse il biondo in un sussurro...Persi un battito nel sentire quel nome...

Harry.

Quel nome iniziò a ripetersi nella mia testa infinite volte mentre il biondo mi buttava praticamente addosso al moro che mi afferrò per poi trascinarmi verso la porta del capanno - Benvenuta all'inferno.- Sussurrò il ragazzo alle mie spalle per poi spalancare la porta e scaraventarmi all'interno della stanza, dopo poco la porta si richiuse ed io sussultai per il troppo buio che mi circondava, così iniziai a camminare ma inciampai poco dopo in qualcosa...Caddi al suolo e mi voltai, sussultai nel vedere un uomo sulla trentina con la bocca spalancata e la testa penzolante, trattenni a stento le lacrime per poi voltarmi e guardarmi intorno...Con la poca luce nella stanza riuscii a vedere diversi corpi raggruppati uno accanto altro, alcuni dormivano, alte boccheggiavano, ed altri ancora...

...Sono morti, Alexis.

Alcune lacrime scivolarono sul mio viso mentre mi lasciavo cadere al suolo, sentii qualcuno toccarmi un braccio, ma mi allontanai il più possibile scontrandomi contro un muro marcio, così presi a piangere silenziosamente mentre iniziavo a tremare...

Sono morti, altri stanno morendo...

E morirai anche tu, Alexis.

Dove sono? Perché sono qui?

Perché lui vuole ucciderti, e tu morirai.

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Autrici:

Ma buonaseraaaaaa, ahaahah....Grazie infinite volte per i voti ma soprattutto per i commenti al capitolo precedente, non sappiamo che dire...Solo che ci avete fatto commuovere con le vostre parole e abbiamo preso nota delle domande e critiche (Se ci sono state)...Quindi grazie ancora e speriamo che continuiate a scrivere commenti così insieme a altrettanti voti, grazie :D

Rigurado al capitolo...Beh, Liam farà la sua entrata in scena tra poco eh eh eh, cosa succederà? Beh,questo lo scoprirete più avanti :*

Riguardo all'ambientazione degli edifici, abbiamo cercato di essere il più specifiche possibili...E speriamo di non avervi mandato il confusione, LOL

Nel prossimo capitolo ci sarà un dialogo tra i due fratelli, ovvero Harry e Niall...Insomma, succederanno parecchie cose interessanti...

Speriamo di ricevere altri commenti stupendi e molti voti come smepre, grazie del vostro sostegno, davvero :*

Alla prossima,

- Un bacione enorme.

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