Boot Camp.(A Harry Styles FF)

Von Eli_06

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Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=ohsDp82WkvQ "Non puoi scappare, non puoi fare niente per salvarti... Mehr

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SEVEN
EIGHT
NINE
TEN
TWELVE
AVVISO
THIRTEEN
FOURTEEN
FIFTEEN
SIXTEEN
SEVENTEEN
EIGHTEEN
NINETEEN
TWENTY
TWENTY-ONE
TWENTY-TWO
TWENTY-THREE
TWENTY-FOUR
EPILOGO.

ELEVEN

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Von Eli_06

Capitolo 11

* HARRY *

Urla, ancora, fallo.

E così un altro urlo riecheggiò per la stanza, un urlo tremendo, pieno di dolore, di paura...

Devi avere paura: Paura di me.

Tremò, tremò su quel materasso ricoperto di sangue, tremò rannicchiata su se stessa, tremò continuando a piangere.

Piangi, tutti piangono...I deboli piango, tu la sei: Sei debole.

Anche tu lo sei, Harry.

No, io no.

Si, anche tu hai pianto, anche tu hai tremato, anche tu hai urlato...Eri debole, Harold.

ERO debole, adesso non più.

Adesso piangi dentro, la tua mente urla come il tuo cuore trema...Sei ancora debole, Harry...Forse anche più di prima.

La rabbia aumentò, come anche la voglia di sentirla urlare, dovevo sentire dolore: Il suo dolore. Così raccolsi dal bordo del letto una cintura di cuoio, una delle tante che avevo, e mi misi in ginocchio di fronte alla ragazza tremante: Tremava, singhiozzava, piangeva, urlava...Ormai da più di mezz'ora, erano trenta minuti buoni che avevo iniziato a picchiarla, senza un motivo preciso, solo per necessità, solo per sentire un po' della sua vita, diventare mia.

E tu hai così tanta vita da donarmi...

Ma lei non vuole, Harry...Lei non vuole donarti niente, tu non meriti di vivere.

Strinsi la cinghia tra le dita e la sollevai velocemente per poi farla scontrare contro la schiena della ragazza...Altro dolore, altre urla, altre lacrime, altri brividi, ed un altro sorriso da parte mia.

Sorridi, Styles?

Si.

Perché trovi il dolore divertente?

No, perché il dolore è vita, e lei ne sta perdendo sempre di più.

Sta morendo.

No, sta solo soffrendo.

Ma la sofferenza non è eterna, lei morirà...E sarà solo colpa tua, Harry.

No, non morirà.

E perché?

Perché è troppa piena di vita per morire.

La vita finisce prima o poi, Harry.

Decido io quando finirla.

E allora decidi presto...Si sta lasciando andare, Harry. Se tu non la ucciderai, allora lo farà lei stessa.

Sgranai gli occhi alla possibilità di vederla smettere di urlare, di respirare, di tremare da un momento all'altro, così mi fermai...Lasciai cadere la cinghia sul materasso, ormai rosso, e la osservai allarmato...Perché aveva smesso di tremare? Perché non piangeva più?

Sei preoccupato, Styles?

No.

E allora perché ti sei fermato?

Perché era troppo.

Cosa era troppo?

Non lo so...

Era troppo vederla soffrire...Ti stai addolcendo, Styles, stai tornando debole come prima.

No, non accadrà, non mi affezionerò mai a nessuno.

Troppo tardi, Hazza.

Tremai nel guardare quel corpo ricoperto di sangue, un corpo pieno di dolore e bruciore, lo stesso dolore che avevo provato anch'io.

Nessuno merita tanto dolore, Harry.

Nemmeno io lo meritavo...

Tu hai creato un mostro, tuo padre è diventato pericoloso...Questo posto è stato creato per colpa tua, tua madre è morta per colpa tua, tuo fratello piange per colpa tua, questa ragazza sta soffrendo per colpa tua...Tu meriti di soffrire, lei no.

Immagini, ricordi, voci, profumi lontani, suoni orribili: Urla di mia madre, di mio fratello, persino di me stesso...

È colpa tua, Harry...Tua madre soffre per colpa tua, come tuo fratello...Sei tu che mi hai obbligato a costruire questo posto, e sarai tu l'erede di quest'inferno: Ucciderai, picchierai, violenterai...Diventerai come me.

No, io non sarò mai come te.

Tu sei già come me, sei un demone...Sei condannato ad una vita piena di solitudine e dolore.

No, io non sono solo...C'è Niall con me.

Anche lui se ne andrà, Harry...E tua resterai solo, nessuno vorrà vivere con te, nessuno riuscirà ad amare un mostro come te.

Chiusi gli occhi e scossi la testa per cacciare via quei ricordi, ricordi di un passato terribile, lo stesso passato che avrebbe ricordato lei tra qualche tempo, ed avrebbe sofferto, doveva farlo, doveva soffrire, come stavo facendo io.

Vorresti qualcuno che ti ami, Harry?

No, non ho bisogno d'amore.

Tutti vogliono amore.

No, io no.

Morirai solo, Hazza...Nessuno ti ricorderà sorridendo, nessuno verrà a piangere sulla tua tomba: Solo, sei solo adesso.

Niall è ancora qui.

Niall se ne andrà, come ha fatto Gemma, tutti scappano da te, Harry...Tutti hanno paura di te.

E così i ricordi tornarono, ancora più forti, più logoranti, troppo...Una bambina bionda con occhi verdi, sorrideva, lei lo faceva sempre...Poi il terrore, la paura nel vedermi davanti al corpo di nostro padre senza vita....Ed infine odio, odio nei miei confronti, odio per averle portato via la sua famiglia, anche Niall...

Ti odio, Harry...Non sei mio fratello, non per me, non più.

Quelle furono le ultime parole della ragazzina sedicenne con in mano una valigia, io non risposi, non dissi niente per scusarmi o fermarla, non potevo farlo, non dopo tutto quello che aveva passato per colpa mia, e lei se ne era andata...

E allora vattene anche tu, Nialler...Vattene prima che possa ucciderti, perché lo farò.

Tremai ancora, più forte al pensiero del biondino con in mano una valigia e lo sguardo pieno di odio, uno sguardo che non mi aveva mai rivolto...

Ma io so che mi odi, tutti mi odiano...Anche tu.

Impressivamente mi sentii vuoto, quasi fragile, e forse lo ero davvero...Ero troppo fragile per tutto quello, lo er sempre stato.

Io non sono come te, papà...Non lo sono mai stato.

Allora perché continui a vivere così?

Perché questa è casa mia, è la mia vita, il mio destino...

Qual'è il tuo destino, Harry?

Non lo so...

Tu morirai solo, morirai per la disperazione e per il troppo dolore, ecco quale sarà il tuo destino.

No, non voglio.

Troppo tardi, Styles...Nessuno ti amerà, mai.

Gli occhi iniziarono a bruciare, come anche le mani e le gambe...Così crollai, caddi sul materasso con tutto il mio peso e mi coprii il volto con il lenzuolo rosso...Sapevo che lei mi stava guardando, sapevo che aveva capito che stavo tremando, ero debole, e lei mi stava guardando crollare, pezzo dopo pezzo.

Smettila di guardarmi, ti prego.

No, lei continuerà.

Vattene, lasciami solo.

No, lei non se ne andrà.

Perché?

Perché vuole scoprire chi sei realmente, Harry...

Io sono un mostro, un assassino, un pazzo.

Allora perché stai piangendo?

Io non sto piangendo.

Perché stai tremando?

Io non sto tremando.

Bugiardo.

* ALEXIS *

Continuavo a guardarlo senza sapere cosa fare, non sapevo se andarmene, se picchiarlo o abbracciarlo...Si, perché la voglia di far cessare quel tremolio e quel respiro irregolare era tanta, come anche la voglia di urlargli contro e picchiarlo...Ma non potevo farlo, non in quel momento, non mentre si stava lasciando andare, non mentre soffriva...

Vorrei vedere i tuoi occhi, vorrei poterti toccare...Ma non posso.

Perché no, Alexis?

Perché ho paura, paura di una sua reazione negativa.

Ma lui è troppo debole per reagire...

Così mi avvicinai a quel corpo sdraiato malamente sul materasso, era poggiato su un lato, verso di me e aveva il viso coperto dal lenzuolo...Poggiai una mano sulla sua spalla coperta dalla maglia nera, lo sentii irrigidirsi sotto il mio tocco, ma non fece nulla per allontanarsi. Rabbrividii per quel contatto, era caldo, tremendamente caldo rispetto alla mia pelle fredda...- Guardami...- Sussurrai con voce quasi inesistente, tremai appena scosse la testa negativamente - Perché no?- Chiesi con un po' più di voce, lo sentii sospirare mentre si stringeva ancora di più il lenzuolo sul volto - Perché non voglio farmi vedere debole.- Disse serio scrollandosi di dosso la mia mano, indietreggiai lentamente e sospirai - Ma tu non sei debole...Stai solo soffrendo.- Dissi tutto d'un fiato, solo dopo avere pronunciato la frase mi resi conto di cosa avevo detto, e tremai per paura di una sua reazione negativa....

Non picchiarmi, ti prego.

- Vattene- Sibilò stringendo il lenzuolo tra le mani, non mi mossi, non feci nulla per allontanarmi, non volevo farlo.

Non posso andarmene...

Perché, Alex?

Perché lui ha bisogno di me.

Come tu hai bisogno di lui.

No, io ho bisogno di Liam, non di un assassino.

Tu hai bisogno di qualcuno che possa capire la tua sofferenza, Liam non ne è in grado...Ma lui si, lui ha sofferto almeno quanto te, lui ti salverà dal dolore.

No, lui mi ucciderà.

Ed il dolore finirà, Alexis.

Una lacrima cadde lungo il mio viso ormai abituato a quella sensazione di bagnato...Così mi riavvicinai a quel corpo e poggiai nuovamente la mano sulla spalla, poi un movimento veloce, forse troppo per i miei riflessi quasi nulli, quello che vidi in seguito mi fece perdere il respiro, letteralmente: Due occhi verdi, verdi smeraldo, un verde freddo come sempre, un verde neutro, senza emozioni...

So che hai pianto, hai gli occhi rossi...Troppo rossi per mentire, tu stai soffrendo in silenzio.

- Perché non scappi?- Chiese con confusione mentre si inginocchiava sul materasso accanto a me...Abbassai lo sguardo e feci spallucce, perché non scappavo?

Perché sarebbe troppo scappare ancora Alexis...Come hai fatto con Liam: Sei scappata, ma adesso basta.

Sentii due grandi mani poggiarsi sulle mie cosce doloranti, sussultai per il calore che mi attraversò il corpo, poi quelle mani si spostarono, fino a raggiungere i miei polsi e stringere leggermente...- Devi scappare, tutti scappano.- Disse serio continuando a stringere i polsi...

Smettila, mi fai male.

E' quello che vuole: Farti male.

- Lasci...Lasciami.- Dissi a denti stretti cercando di liberarmi, ma lui non si mosse, nemmeno di un millimetro...- Non ti lascerò mai.- Disse con voce quasi inesistente, una voce che risuonò quasi sincera, forse una frase non pensata...

Non ti lascerò mai.

Non ti lascerò mai.

Non ti lascerò mai.

Quella frase rimbombò nella mia testa un milione di volte, provocandomi diversi brividi, brividi freddi, paurosi...Ma anche caldi e...Sereni.

Ed io non lascerò te, non in questo stato...Ti aiuterò ad uscire dalle tenebre.

E se cadessi anche tu nelle tenebre, Alexis?

Ho sempre vissuto nelle tenebre.

Così alzai lo sguardo ed incrociai il suo, all'inizio neutro e duro come sempre...Poi, quelle iridi verdi divennero più chiare nell'oscurità della stanza, ed io tremai per quel cambiamento...Quel verde, prima scuro e profondo, adesso era diventato più chiaro e splendente...Lasciò la presa sui miei polsi portando le mani sulle mie ginocchia: Brividi. Lo guardai ancora negli occhi, occhi pieni di lacrime, lacrime di dolore, le stesse che stavo versando io...

Perché piangi, Alexis?

Non lo so...

Piangi per lui. Piangi perché sta soffrendo, piangi perché senti il suo stesso dolore.

Si, e fa male...Troppo.

Vi meritate questo dolore, entrambi.

Nessuno merita di soffrire così.

Voi si, soprattutto lui, Alexis.

Si avvicinò a me, le nostre gambe si scontrarono e le nostre bocche si sfiorarono: Brividi, ancora e ancora. Un'altra sensazione si fece spazio nella mia testa, una sensazione mai provata, una sensazione che mi fece sussultare. Lo guardai ancora e il cuore prese a battere forte, forse troppo...

Poi le nostre labbra si scontrarono, di nuovo: Sgranai gli occhi appena sentii le sue grandi mani cingermi i fianchi, sospirai contro le sue labbra e richiusi gli occhi senza allontanarmi....No, non mi allontanai, non potevo, non volevo.

Vattene, Alexis.

No, non posso...

Perché?

Non lo so.

Lui è pericoloso, lui ti ucciderà.

No, non lo farà...

Stai sbagliando, Alexis.

Sbagliare è umano.

Poi si allontanò, improvvisamente...Ed io lo guardai tremante, per paura...Si, perché lui riusciva a trasmettermi solo quello: Paura irrazionale. - Vattene.- Sibilò a denti stretti mantenendo lo sguardo fisso sul materasso, scossi prontamente la testa e non mi mossi...

Io non ti lascio.

Così alzò lo sguardo verso il mio: Altro freddo, altra indifferenza, altro verde scuro...Rabbrividii nel vedere quel cambiamento, come poteva cambiare così? - Perché non scappi?- Chiese ancora continuando a mantenere una voce dura, i miei occhi si riempirono di lacrime e abbassai il volto incapace di sostenere il suo, troppo dolore in quelle iridi verdi, troppa sofferenza...Era tutto troppo. - Perché tu non vuoi che io me ne vada...- Dissi con voce praticamente inesistente, lo sentii irrigidirsi per quella frase...Poi un altro scatto, più violento, più deciso, Indietreggiai fino al bordo del letto, ma lui mi bloccò impedendomi di muovermi. - Se resti, morirai...Ti ucciderò.- Disse serio a pochi centimetri dal mio volto, tremai a quelle parole e alzai il volto verso il suo - Sto già morendo...- Dissi tremante mentre altre lacrime mi solcavano il volto, quella volta fu lui a rabbrividire...

Lui ti sta uccidendo, Alexis...E tu nemmeno te ne accorgi.

Non sono ancora morta.

Ma succederà...Lui ti ucciderà, perché tu non sei niente per nessuno, ricordi?

Non sono nessuno...

...Nemmeno per lui.

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Autrici:

salve ragazzeeee, allora scusate ancora per il ritardo, solo che erano gli ultimi giorni di scuola ed avevamo un sacco di cose da fare...Scusat ancora, speriamo davvero che i voti e commenti non diminuiscano :)

Grazie mille per tutti i commenti mervigliori e voti, vi adoriamo sempre più, la parte di Liam ci sarà nel prossimo capitolo, sicuramente...E dal prossimo apitolo ne vedremo delle belle :D

Alla prossima,

- Un bacio enorme.

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