Ero in macchina con Styles, la pioggia non aveva smesso di cadere, ma perché succede sempre tutto a me? Perché la mia migliore amica non poteva essere a casa? E perché io mi dimentico sempre delle chiavi?
Perché micredofigostyles mi voleva aiutare?
"Beh? Non parli?"chiese in modo arrogante.
"Cosa ti dovrei dire?"
"Mh, non so, forse grazie per ospitarmi a casa tua?!"
"Sei tu che hai fatto tutto e poi non ho voglia di dirti grazie"
"Quanto sei difficile..."commentò staccando un attimo una mano dal volante e passandosela nei ricci.
"Io non ti capisco...io sarei quella difficile?Bah...te sei strano."
"Strano? Perchè?IO NON SONO STRANO, SONO BELLO E BASTA"
"si sei bello come un carciofo, hai ragione.."
"Ah.Ah."
"Perché mi hai ospitato a casa tua? Insomma, io sono una sfigata, figlia di una puttana, quella noiosa, perché?"
"Perché si, preferivi stare sotto la pioggia?"
"Non saprei.."
"Comunque siamo arrivati"
Spense il motore dell'auto e uscì fuori proprio come me.La casa che avevo di fronte era enorme, quanto cazzo era ricco? Io neanche in 900000 vite me la potevo permettere.
"Vivi da solo?"chiesi.
"Si."si limitò a pronunciare.
Mise le chiavi dentro la serratura e dopo due giri aprì la porta passando come un gentiluomo davanti a me.
CAZZONE.
Si tolse le scarpe e io imitai la stessa mossa levando le mie vans rosse dai piedi.
Seguii il ragazzo che si buttò sul divano in salotto, non sapevo veramente cosa fare o dire, insomma io non rimango mai senza parole, ma è come se fossi imbarazzata(?)
"Styles dove posso appoggiare il giubbotto bagnato?"
"Lascialo sul termosifone"
Feci come mi disse e mi sedetti su una poltrona di pelle rossa accanto al divano.Accese la televisione e girò su un canale che trasmetteva spongebob.
AHAHAHAHAH a quell'età guardava ancora spongebob? Che cogli..NO.Ma ASPETTA, ANCHE IO GUARDAVO SEMPRE SPONGE.
"E così guardi spongebob alla tua età? Non sei un po' troppo grande Styles?"
"Assolutamente no"
Non riuscivo a vedere spongebob così mi alzai e mi spostai su una sedia dietro al divano.
"A te non piace?"chiese.
"Si, è carino"
"Perché non ti vieni a sedere vicino a me?"
"PERCHÉ CAZZO STAI PARLANDO IN QUEL MODO COSÌ GENTILE, DOV'È FINITO LO STYLES DEL CAZZO?"
Ecco che la mia finezza aveva fatto la sua entrata.
"Ahahah sei buffa lo sai? Siediti testa di cazzo"sorrise.
"Testa di cazzo ci sarai te"dissi accomodandomi sul divano.
"Chi ti piace di più tra i personaggi di spongebob?"
Ok, seriamente.Perché cazzo si sta comportando così?! È troppo dolce (?)
"Mhh vada per sponge, a te?"
"Anche a me.."
"Dove dormo stasera?"
"Qua sul divano."
"Ah" Va be, già tanto che mi abbia ospitato.
"Senti coso, come ti chiami già?"
"Harry"
"Ah, Harry non ho dei vestiti per dormire, non è che avresti qualcosa da darmi?"
"Seguimi"
Si alzò in piedi e salì al piano di sopra, entrammo in quella che sembrava essere la sua stanza, era carina.Frugò dentro un cassetto e tirò fuori un paio di pantaloncini da boxe che arrivavano fino al ginocchio e una canotta blu e me li lanciò.
"Tieni nana.Sei fortunata sai? Sei la prima che ha l'onore di indossare i miei vestiti..."
"Sai che onore"roteai gli occhi al cielo.
"Ti va un film?"
"Dobbiamo fare inglese coglione, ti ricordo che abbiamo un 3 da recuperare domani, se no ci tocca fare ancora quelle ripetizioni del cazzo come oggi pomeriggio..."
"MINCHIA SEI UNA SCASSA PALLE..cambiati, io ti aspetto sotto così studiamo."
Chiuse la porta e mi infilai i suoi vestiti un profumo eccezionale invase i miei polmoni.Sapeva di uomo, sapeva di duro, penso che glielo chiederò.
Scesi al piano di sotto, raccolsi il mio zaino e mi sedetti a gambe incrociate sul divano.
"Allora cosa dobbiamo fare?" mi.chiese.
"Boh, esercitarci come oggi a ripetizioni..."
"Ah,a proposito di oggi, scusa, veramente, non sapevo cosa avesse fatto mio padre.."
"STYLES, IO ACCETTO LE TUE SCUSE MA TI PREGO TORNA IN TE, NON TI RICONOSCO..."
Rise di gusto.
Passammo due ore sui libri di inglese e poi ci addormentammo sopra di essi.
________
Qualcosa di molto caldo era appiccicato a me, aprii gli occhi e mi ritrovai tra le braccia di Styles.
"ODDIO CHE CAZZO È SUCCESSO? " gridai.
La merda accanto a me aprì di scatto gli occhi
"ORA MI SPIEGHI PERCHÉ CAZZO STAI GRIDANDO?"
"STYLES, MA SEI COGLIONE? SIAMO PRATICAMENTE ABBRACCIATI, ABBIAMO DORMITO TUTTA LA NOTTE COSÌ"
"Cosa ci fa?"
"HARRY IO E TE CI ODIAMO CAPISCI? PERCHÉ NON STIAMO LITIGANDO? PERCHÉ?"
"Minchia che rottura, ci siamo addormentati mentre studiavamo, tutto qui, adesso dobbiamo lavarci è andare a scuola.."
"mi porti te?"
"Si.Adesso te usa il bagno di sopra e io uso quello di sotto"
"Va bene"
Presi i miei vestiti e andai in bagno.
HARRY'S POV
Non ci posso credere io e la testa di cazzo abbiamo dormito insieme e abbiamo passato tutto il pomeriggio tra inglese e cartoni animati senza litigare, ma perché?
Mi devo dimenticare di questa stupida cosa, assolutamente.Ma perché le ho detto di venire a casa mia?
Perché?
Beh, perché stavo passando casualmente di lì e l'ho vista piangere e sembrava così fragile e insicura.
Ma io non penso sia insicura, anzi, la vedo una con le palle, non capisco perché si faccia prendere in giro da me.
In fondo in fondo ieri abbiamo passato una giornata tranquilla, come buoni amici, era così buffa, sono stato BEN...NO! MA CHE STAI DICENDO? È UNA SFILATA DEL CAZZO, ADESSO VESTITI, VAI A SCUOLA E TI DIMENTICHI DI TUTTO QUESTO.
Feci una doccia veloce e quando uscii dal bagno vestito, la vidi pronta sulla porta con lo zaino in spalla.
Andai in cucina, raccolsi il mio e presi due barrette al cioccolato e gliene lasciai una.
Salimmo in macchina e misi in moto.
"Sai, sono stato bene ieri"dissi.
EH? L'HO DETTO VERAMENTE?!
HOLLIE'S POV
"SICURO DI STAR BENE STYLES? FORSE È MEGLIO CHE CHIAMI UN DOTTORE..."
"NO, PENSO DI STARE MALE E DI AVERE LA TESTA FOTTUTA"
"comunque stronzetto sono stata bene anche io, grazie per avermi ospitato, MA SPERO NON SUCCEDA PIÙ.."
"PERCHÉ? "
"STYLES PER FAVORE RITORNA TRA NOI, PERCHÉ IO TI ODIO E TU ODI ME"
"Giusto, hai ragione TROIETTA"
Troietta, mi aveva chiamato troietta.Pensavo fosse un po' cambiato, ma no.Sono una troia.Ah, giusto, adesso siamo vicino a scuola e si deve far vedere figo.
Si accorse di ciò che aveva appena detto e aprì bocca come per scusarsi, ma io gli tirai uno schiaffo.
"STRONZO FERMA STA MACCHINA E FAMMI USCIRE"
"no, scusa, scusa, stavi scherzando"
"FERMA STA CAZZO DI MACCHINA SE NO TI STACCO LE PALLE"
Le lacrime stavano per uscire, ma non dovevo, non davanti a lui e per colpa sua, di nuovo.
Fermò la macchina e io scesi di corsa.