Honey & Boo

By HiiSophia

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L'apparenza inganna, e questo ormai è un dato di fatto: Honey e Boo, agli occhi delle loro famiglie sono come... More

Before
Capitolo I: Routine
Capitolo II: Honey e Boo
Capitolo III: Dominic Allen
Capitolo IV: La squadra di atletica
Capitolo V: Scherzi
Capitolo VI: I fratelli Allen
Capitolo VII: Zio Bob
Capitolo VIII: Ethan Parker
Capitolo IX: Cambiamenti
Capitolo X: Rabbia
Capitolo XI: Primo bacio
Capitolo XII: Casa Allen
Capitolo XIII: "Cattive" compagnie
Capitolo XIV: Bailey
Capitolo XV: Incubo
Capitolo XVI: "Nessuno puó sostituirmi"
Capitolo XVII: Biblioteca
Capitolo XVIII: I migliori pancakes della zona
Capitolo XIX: Decisamente possessivo
Capito XX: New Orleans I
Capitolo XXI: New Orleans II
Capitolo XXIII: Confusione
Capitolo XXIV: Tradimento
Capitolo XXV: Scontro
Capitolo XXVI: Proposte inaspettate
Capitolo XXVII: Casa Parker
Capitolo XXVIII: Famiglia Parker
Capitolo XXIX: Come dire addio
Capitolo XXX: La rivolta

Capitolo XXII: Halloween

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By HiiSophia

<<Sei proprio sicura di non poter venire stasera?>> <<Si Steph, devo portare Zoe a fare dolcetto o scherzetto, è una tradizione.>> <<E come ti giustificherai con Dominic?>> <<Conosce Zoe.>> <<A quindi sa anche di Logan?>> la trascino nel bagno delle ragazze e la lincio con uno sguardo. E da quando sono tornata da New Orleans che Boo non mi rivolge la parola, anche Denise si sta preoccupando di questo suo atteggiamento. Non sta mai a casa, e quando torna è sempre aggressivo o ubriaco. <<No, lui non c'era alle gare... litigammo la mattina della partenza. E ormai mi odia.>> <<Certo ti odia perchè hai un ragazzo, wow, manco fosse tuo padre.>> la guardo sconvolta, come ha osato mettere in mezzo i miei genitori? <<Smettila di guardarmi così, lo sai che ho ragione Emi. E' un immaturo testa di cazzo.>> <<La vuoi smettere?>> le dico, sta attirando troppi sguardi. <<Ma è la verità... che pretende, che tu lasci Dominic.>> <<Non voglio lasciare nessuno, però non voglio perdere Logan... Devo parlarci.>> <<Fallo dopo l'allenamento.>> <<C'è Dominic con me.>> <<Prima?>> <<Anche.>> le vibra il telefono e si allontana per rispondere. Non ne ho la più pallida idea di come comportarmi. Io vorrei tanto farli conoscere, però come gli spiego a Dominic tutti gli scherzi e le offese? So già che non accetterà la situazione, lo smaschererà, lo umilierà, gli farà perdere la sua ragazza, il posto di capitano di football... no non posso. Devo assolutamente trovare un momento per parlare con Logan. Da soli.                                  Steph torna da me con lo sguardo pieno di rabbia. <<Che succede?>> <<Mason, non vuole andare alla festa di Halloween di Ethan, "cazzate da liceali", così l'ha definita.>> <<Beh, non ha proprio torto.>> <<Emilia non metterti anche tu, avevo preso dei bellissimi costumi di coppia... ora che me ne faccio?>> <<Puoi rivenderli.>> dico, uscendo da quel bagno, sta diventando opprimente. Io e Steph andiamo verso la biblioteca per recuperare un libro che le serve per una ricerca di spagnolo. <<Quanto tempo hai?>> guardo l'orario sul telefono, e noto un messaggio di Dominic. <<Altri dieci minuti e devo andare all'allenamento.>> apro il messaggio e sorrido. <<Ti aspetto vicino alla moto.>> <<È Dominic, vero?>> <<Si, mi sta aspettando, ma cerchiamo prima il libro per te.>> andiamo nella sezione lingue straniere, e iniziamo a cercare. <<Ma come è possibile, la professoressa ha detto che era qui.>> <<Calmati Steph, andiamo a chiedere al bibliotecario.>> nemmeno il tempo di arrivare che una chioma bionda entra nel nostro campo di vista. <<Cercavi questo, sgualdrina?>> Ashley è qui con le sue migliori amiche, e per la prima volta dedica tutta la sua attenzione alla rossa al mio fianco. Il libro di spagnolo è stretto nelle sue lunghe dita affusolate, accompagnate da unghie lunghe e colorate di un rosa confetto. <<Ashley, te lo dico solo una volta, molla quel libro!>> Steph si avvicina di un passo, e anche la bionda. <<O sennò che fai, mi picchi?>> <<Ashley, ti fai male... smettila immediatamente e dammi il mio cazzo di libro.>> la bionda lo fa cadere per terra ai suoi piedi. <<Ti avviso, non farti vedere alla festa di Ethan stasera. Non succederà quello di tre anni fa, perchè io non lo permetterò... PUTTANA.>> dopo questo si gira con le sue amiche e sta per lasciare la biblioteca, ma Steph deve avere sempre l'ultima parola. <<MI HAI DATO UN MOTIVO IN PIU' PER VENIRE, STRONZA.>> raccolgo il libro da terra a Steph, so che sarebbe troppo orgogliosa per farlo da sola, e la guardo negli occhi. <<Non ci andare, puoi venire con me...>> <<Mi dispiace Emilia, non passerò il mio Halloween a fare dolcetto o scherzetto, andrò a quella cazzo di festa. Anche da sola.>> le consegno il libro e ci avviamo entrambe al parcheggio. Dominic è vicino alla sua moto e sembra preso dal quadrante del veicolo. <<Cosa succede?>> Steph è esperta di motori, e si avvicina a lui per esaminare il problema. I due parlano animatamente su un problema di cui io non capisco niente, e penso che questo sia il momento più adatto per andare a parlare con Logan. <<Oh cavolo, ho dimenticato quel libro, in biblioteca... >> i due si girano nella mia direzione, Steph mi manda un'occhiataccia e Dominic si avvicina a me per salutarmi con un bacio a fior di labbra. Entro nell'istituto, dove potrà essere? Probabilmente nella palestra ad allenarsi con i pesi. Mi reco da quella parte e appena cerco di aprire la porta, qualcuno sta uscendo, quindi mi sposto dalla porta. <<Che fai spii?>> Ethan si prende gioco di me, e io mi nascondo dietro al muro per non farmi vedere da Logan. Ethan si chiude la porta alle sue spalle, e mi fissa divertito. Si sposta anche lui dalla parte murata, così siamo uno di fianco all'altro. <<Allora non rispondi? Ormai sai usare la lingua solo per altro?>> arrossisco di botto. <<Ma come ti permetti? E poi saranno fatti miei.>> <<L'hai ferito.>> ora è serio, mi fissa negli occhi. <<Lo so, ma lui lo sapeva che sarebbe successo prima o poi. E scusami, ma ora dovrei andare a parlargli. E' solo?>> <<Si, buona fortuna.>> Ethan se ne va, ed io non ho il coraggio di entrare nella palestra. Con la mano tremante, abbasso la maniglia, e Logan è di spalle ad allenarsi senza sosta. Alza i pesi con rabbia, e appena mi vede dal riflesso dello specchio, i suoi occhi si incendiano, e fa cadere i pesi per terra, creando un boato pazzesco. <<Vai via.>> <<No, dobbiamo parlare.>> <<Io non ho niente da dirti.>> Logan si gira verso un attrezzo, e prende un asciugamano che si fa passare per il corpo per togliere il sudore in eccesso. <<Ma io si, ti stai comportando come un deficiente. Io e la tua famiglia siamo preoccupati.>> <<Certo immagino, è per la lampada che ho rotto l'altra sera? Ti ha mandato mamma?>> <<No, non mi ha mandato nessuno. Sono venuta di mia spontanea volontà perchè dobbiamo risolvere i nostri problemi.>> <<Io non ho nessun problema con te.>> <<Ah certo, e perchè mi eviti? E non vieni a dormire più da me?>> <<Io non condivido.>> lascia la palestra, dandomi una spallata. Non ho risolto niente. Vado al campo visto che adesso ho gli allenamenti, mi cambio nello spogliatoio e poi raggiungo i ragazzi che sono seduti in cerchio, probabilmente ad aspettare il coach. <<Ciao ragazzi.>> si girano nella mia direzione e mi salutano calorosamente. Mi siedo vicino a loro, tra Grace e Phoebe. <<Allora ancora non arriva il coach?>> <<Mi ha detto Dave che oggi si sarebbero allenati di più.>> io e Grace lanciamo occhiatine complici a Phoebe e lei alza gli occhi al cielo. <<Non c'è niente tra me e Morris, smettetela siete inquietanti.>> <<Tu cosa indosserai al matrimonio, io penso un vestito color pesca.>> dico, facendo ridere Grace e Nate. <<E al battesimo? Sarò io la madrina del primo bambino, vero Phoebe?>> Grace fissa negli occhi Phoebe che ormai si è arresa e ride anche lei. <<Certo, sempre se Morris è d'accordo.>> <<D'accordo su cosa?>> Dave compare alle spalle di Phoebe insieme al coach, che si allontana subito da noi perchè impegnato a parlare con l'allenatrice delle cheerleader. <<Dai su cosa dovrei essere d'accordo? Phoebe che succede?>> tutti ci guardiamo, e credo che la faccia di Phoebe abbia assunto tutti i colori dell'arcobaleno. <<Se stasera andavi alla festa di Ethan Parker, perchè, perchè avevamo organizzato una serata tra di noi.>> chiedo di getto. <<Ehm, la mia squadra ci va, però a me non andava. Quindi sono dei vostri.>> dice, sorridendo a Phoebe, che si aggiusta gli occhiali che le sono scivolati sul naso. <<MORRIS VIENI QUI!>> il coach lo chiama, e lui scusandosi con noi lo raggiunge. <<Sei impazzita?>> Phoebe mi guarda con rabbia, bene, un'altra persona da aggiungere alla lista. <<Calmati Phoebe, non è male l'idea di Emilia. Pensandoci noi organizziamo sempre serate tra di noi, e l'avremo fatto anche stasera... Dave è simpatico, quindi va benissimo se è dei nostri.>> <<Possiamo farla da me.>> interviene Nate, e Phoebe annuisce. <<Scusami Emi, tu volevi solo aiutare.>> <<Non preoccuparti... almeno ho salvato la serata a qualcuno.>> <<Lo sai che anche tu sei dei nostri?>> mi chiede Phoebe, prendendomi a braccetto. <<Devo portare a fare dolcetto o scherzetto a Zoe.>> <<E chi è?>> <<Beh, la figlia della mia vicina di casa, io le faccio da babysitter...>> sono diventata così brava a dire bugie, che annuiscono tutti. <<Okay , per le nove finirai sicuramente.>> <<Si certo, ma non saprei come arrivare da te, mio zio parte oggi.>> <<Potresti venire con il tuo ragazzo.>> dice Grace, e tutti annuiscono. <<Vero, non avevo pensato, dopo glielo chiederò.>> <<MA QUESTA E' UNA SQUADRA DI ATLETICA O UN CIRCOLO RICREATIVO? FORZA A LAVORO!>>

****

<<Quindi ci hai parlato?>> mi chiede Denise. <<Beh, non è stata una vera e propria conversazione, non vuole parlarmi.>> dico, sorseggiando la mia aranciata. Zoe si sta finendo di preparare con Troy, mentre io e Denise la stiamo aspettando in cucina. <<Lo detesto quando fa così, come posso fare Emi?>> <<Non lo so...>> <<Lo metto in punizione!>> dice determinata, agganciando il telefono e scrivendo un messaggio. Ne approfitto per controllare il mio cellulare, nessun messaggio: dovrei contattarlo? <<Fatto, sta venendo qui!>> <<Wow, come hai fatto a convincerlo?>> <<Non lo faccio andare alla festa di Ethan, se prima non viene con te e Zoe... così gli puoi parlare.>> <<No, no, no, ti prego, mi odia.>> <<E' solo geloso di Dominic, gli passerà. Anche a te all'inizio dava fastidio Ashley, ricordi?>> e come faccio a dimenticarlo, la mia prima settimana all high school, un vero inferno. E i responsabili erano solo Logan e Ashley, presi ad odiarla così tanto che mi chiusi in casa una settimana, fu Denise a farmi ragionare, ovviamente lei non sapeva tutta la storia, solo la parte in cui Logan aveva una ragazza, e io ero dannatamente "gelosa". <<Si, ricordo bene. Speriamo che gli passi.>> <<EHIII COME STO?>> Zoe irrompe nella stanza, avvolta nel suo costume di Pocahontas. <<Sei bellissima tesoro della mamma.>> Denise si avvicina e la riempe di bacini sulla guancia, mentre io giro il viso. Certe volte è difficile, non avere tutte queste attenzioni, non averle mai avute. Troy mi viene incontro e poggia una mano sulla mia spalla, sorridendomi gentilmente. Logan è così fortunato, ha una famiglia dolce e amorevole, perchè si comporta così male? <<Tuo zio è partito?>> <<Si, l'ha accompagnato la signorina Rodriguez in aeroporto.>> <<Mi mancherà zio Bobby.>> dice Zoe, e io annuisco perchè so come si sente. Certo, non sarà la figura più presente, ma è comunque la cosa più vicina ad una famiglia. <<Forza Zoe, vai a prendere il cesto a forma di zucca, così andiamo.>> lei annuisce contenta, e corre di sopra. <<Dovete aspettare Logan.>> mi ricorda Denise, e Troy le chiede il motivo. Finisco la mia aranciata, e vado incontro a Zoe nella sua stanza . <<Trovato?>> <<Sta troppo in alto.>> <<Aspetta provo io.>> mi avvicino al suo armadio, e cerco di prendere il cesto, che si trova sullo scaffale più alto. <Faccio io.>> sento la sua figura mettersi alle mie spalle, e prendere con facilità il cesto. <<Vieni anche tu fratellone?>> <<Certo piccolina...>> Logan prende in braccio Zoe, facendole fare una giravolta. <<Allora andiamo Emi...>> Zoe scende e mi prende per mano, mentre Logan è alle nostre spalle. <<Zoe facciamo un giro del quartiere e poi torniamo, okay?>> <<Solo uno?>> <<Certo la signorina dopo ha da fare, vero Emilia?>> dice Logan, facendomi rattristare. <<Anche tu hai da fare, devi andare alla festa, no?>> <<E tu in qualche cimitero ad organizzare sette sataniche...>> <<Su non litigate, andiamo su, su.>> Iniziamo a camminare per il quartiere, tutte le case sono decorate con spettri, zucche e ragni giganti. Zoe si ferma di fronte a quella della signora McAll insieme ad un altro gruppo di ragazzini accompagnati dai genitori. Io e Logan aspettiamo vicino alla staccionata, è il momento giusto per parlargli. <<Boo...>> alza lo sguardo dal suo telefono, per poi ricominciare a scrivere messaggi. <<La smetti di evitarmi.>> <<Potrei fare di peggio, ma hai chiesto di finirla con gli scherzi a scuola. Quindi accontentati.>> <<Ma che c'entra, tu non parli più con me o con nessun altro della tua famiglia.>> <<Non ci parlo con voi.>> <<Ma perchè?>> chiude il suo telefono e si posiziona di fronte a me. <<Perchè mi avete tradito, soprattutto tu.>> <<Mi sono data un occasione con un ragazzo, che c'è di male...>> <<Ti avevo avvertito che stando con quella puttana saresti diventata come lei.>> <<A e il tuo concetto di "sgualdrina" sarebbe fidanzarsi, allora tutte le ragazze della scuola lo sono, compresa la tua Ashley.>> <<Tu, mi hai tradito.>> <<Ma cosa intendi?>> <<Ci sei andata a letto insieme.>> <<Ma sei impazzito, a malapena ci siamo baciati con la lingua.>> <<Allora perchè per tutta la scuola tu ci sei andata a letto insieme, a New Orleans vi hanno visto... sei uscita dalla sua stanza. Io non ci posso credere che hai perso la tua verginità così, ti sei fottuta il cervello? Che cazzo ha quello che io non ho?>> <<Tu?>> <<Non intendevo quello, cazzo Emilia è un drogato, hai perso la verginità con quel soggetto.>> <<Ancora, non ci sono andata a letto insieme, abbiamo solo dormito. E poi non si droga!>> <<Ah perchè tu ne capisci vero? Che ne sai tu.>> <<Tu che ne sai!>> <<Mi sono informato, lui e quella stronza della tua amica si fanno, lo devi lasciare.>> <<NO, non lo lascio per supposizioni tue che non stanno nè in cielo nè in terra... ti stai inventando tutto perchè sei geloso.>> <<Si è vero sono geloso, però non mi sto inventando niente. E quando succederà qualcosa che ti farà aprire gli occhi, non venire a piangere da me, perchè ti avevo avvisata.>> Zoe viene e ci mostra tutte le sue caramelle, interrompendo la nostra conversazione. Quando arriviamo alla prossima casa, Zoe vuole andare a suonare di nuovo da sola, e noi l'aspettiamo giù il portico. Siamo di nuovo soli. <<Se vuoi essere arrabbiato con me è okay, ma smettila di fare lo stronzo con la tua famiglia.>> <<La mia Honey non avrebbe mai detto "stronzo", e comunque non ti preoccupare Emilia, cercherò di comportarmi meglio con la mia famiglia, ma non permetterti di venire a casa quando ci sono io, e soprattutto tieni quel tossico fuori dalle mie mura.>> Zoe non ci mette molto a completare il giro del quartiere, infatti per le otto e mezza siamo di nuovo fuori casa Cook. Logan mi ha evitata per tutto il tempo, stando costantemente a mesaggiare con il suo cellulare. <<Emily vieni a contare le caramelle con me?>> Logan mi manda un'occhiata abbastanza eloquente, se io entro in casa sua, lui si comporterà male. <<Mi dispiace piccola, ma adesso ho un impegno... ci vediamo domani.>> <<Va bene, prima di andare mi dai un bacino?>> le sorrido e mi avvicino per scoccarle un bacio tra i capelli. <<Non mangiare tutte le caramelle adesso, sennò ti rovini i denti.>> dico scherzosamente. <<E fai la fine di Emilia.>> Logan non mi aveva mai offesa avanti ad un membro della sua famiglia, faccio un sorriso tirato e vado verso casa mia. Come tutte le altre è decorata splendidamente, zio e la signorina Rodriguez si sono impegnati molto, e davanti la staccionata c'è perfino un grande cesto pieno di caramelle, così che i bambini non debbano per forza suonare per ricevere il loro dolcetto. Entro in casa e c'è un silenzio a cui ormai sono abituata da anni, vado al piano di sopra e mi preparo per stasera. Faccio una doccia e lego i capelli bagnati, vado nella mia camera e prendo dei semplici jeans scuri con una felpa bianca, lego le scarpe e torno in bagno per asciugare i capelli. Quando ho finito prendo il telefono e chiamo a Phoebe. <<Ehi Emilia, noi già siamo da Nate, tu ne hai per molto?>> <<No, sono pronta devo solo aspettare Dom... o merda, mi sono dimenticato di chiamarlo.>> <<Su muoviti, noi ti aspettiamo.>> Cerco subito tra i contatti e faccio squillare il telefono. <<Pronto.>> è una voce femminile. <<Chi sei?>> <<Emily sono Steph...>> dice lei ridacchiando. <<Ah scusami, mi passi Dominic?>> <<Si aspetta.>> lo chiama e sento rumore di passi. <<Pronto piccola, che succede?>> <<Ehi, ciao, senti mi puoi passare a prendere?>> <<Ci stavamo già organizzando, Steph sta finendo di indossare il costume, tu da cosa ti mascheri?>> <<Ehm, io non vado alla festa di Ethan, lo sai che non mi piacciono le feste.>> <<Ah, ma Steph stava sola, e pensavo che andassimo con lei.>> <<Ho preso appuntamento con i ragazzi di atletica.>> <<Lo sai che non mi piacciono, e come io non ti costringo a stare con i miei amici, tu non dovresti costringere me.>> <<Scusami Dominic, ci vediamo domani.>> <<Okay.>> e stacca. Ma cosa sta succedendo? Okay, devo trovare un modo di raggiungere casa di Nate. Allora Dominic no, Logan no... potrei prendere la macchina di zio. Certo, se lo scopre sono morta, ma ehi, chi mai potrebbe dirglielo. Cerco le chiavi nella sua stanza e trovo quelle di riserva nel comodino, apro il garage ed entro nella sua Ford Mustang del '67. Avvio il motore ed esco dal garage, mi giro per richiuderlo a mano e quando mi volto trovo qualcuno seduto nella macchina di mio zio. <<Sei impazzito? Scendi subito!>> <<Calmati, ho sempre desiderato guidare questa macchina.>> <<Ethan tu non dovresti essere qui.>> <<E tu non dovresti guidare questa macchina, com'è interessante il mondo.>> quanto è insopportabile, lui e quel sorrisetto che si ritrova. <<Non hai una festa da organizzare?>> <<C'è Logan a casa, se la vede lui. Ma tu non dovresti essere con il tuo "ragazzo"?>> <<Sta alla tua festa...>> <<Mh, quindi tu stavi venendo a casa mia?>> <<No, devo uscire con i miei amici.>> <<Senza di lui?>> <<Ma i fatti tuoi?>> <<Allora facciamo così, io vengo con te in cambio del silenzio.>> <<Ma quale silenzio? Mio zio è partito.>> <<Ah allora non è un problema se vado a salutare i signori Cook...>> scende dall'auto e si avvia verso casa di Logan, prima che io lo fermo per la manica della camicia. <<Aspetta va bene, puoi venire, però non ho capito tu cosa ci guadagni.>> <<Guidare una macchina d'epoca mi basta.>> <<Ma se hai una Porche.>> dico, indicando la sua macchina parcheggiata all'altro lato della strada. <<E la festa poi? E' a casa tua.>> <<Ogni sabato c'è una festa a casa mia, non mi perdo niente.>> dice entrando dal lato guidatore della macchina di mio zio, mentre io mi siedo al suo fianco. <<Allora dove vado?>> <<Conosci Nate?>> <<Mh si, non abita lontano da scuola.>> dice, ingranando la prima marcia e partendo. Il viaggio è silenzioso e io non capisco perchè mi ritrovo sempre rinchiusa in un abitacolo con Ethan Parker. Forse lui potrebbe aiutarmi a fare pace con Logan. <<Ethan.>> lo chiamo e si gira nella mia direzione. <<Dimmi Emilia.>> <<Logan ti ha mai parlato di me?>> <<No. Sei il suo segreto. >> <<Ma tu sei il suo migliore amico.>> <<Anche tu sei la sua migliore amica, ma non mi sembra lui ti parli di me.>> Infatti ha ragione, quindi non posso trovare nessun aiuto, forse deve solo passare un pò di tempo, si abituerà prima o poi a Dominic. Dopo dieci minuti abbondanti di silenzio, Ethan accosta vicino ad una casa azzurrina a due piani. Esco dall'auto e mi avvio al campanello, suono e mi apre Phoebe. L'abbraccio e lei subito ricambia. <<Wow, quanto affetto. Ma ehi, entra.>> poi nota qualcosa alle mie spalle. <<Anzi, volevo dire entrate.>> Ethan le sorride gentile per poi entrare in casa. <<Che significa?>> Phoebe mi ferma sulla porta. <<Dominic aveva da fare.>> <<Ma pensavo tu odiassi lui e quelli della sua specie? E poi come... c'è la festa più grande di Halloween è a casa sua, che ci fa qui?>> <<Non lo so, per favore aiutami.>> Lei sorride e annuisce, invitandomi in casa. Il soggiorno è di piccole dimensioni, ma molto accogliente. I ragazzi sono tutti sul lungo divano in pelle, mentre sul tappeto c'è la pizza e altre schifezze varie. Sul televisore è bloccato un film, probabilmente quello che vedremo stasera. I ragazzi mi salutano tutti calorosamente e io mi siedo tra Dave e Ethan. All'improvviso avviene un silenzio imbarazzante, Nate scoppia a ridere e con noi lui noi. <<Okay, non ci sto capendo niente. Che ci fa Ethan Parker a casa mia?>> <<Io direi che ci fanno Ethan Parker e David Morris a casa tua.>> risponde Phoebe. <<Ehi, io sono stato invitato, e lui che si è imbucato.>> Dave da una pacca sulla spalla ad Ethan, forse si conoscono. <<Ehi Morris, che ne sapevo io che non riuscivo a mimetizzarmi tra gli invitati.>> <<Vecchia volpe, magari trovare una festa più numerosa.>> <<Ci penserò la prossima volta.>> dice, addentando un pezzo di pizza. <<Posso far partire il film?>> chiede Nate, con il telecomando in mano. <<Cosa vediamo?>> chiedo curiosa. <<Halloween, se non è troppo originale per te.>> <<Adoro i cult.>> dico, prendo il telefono e mi incupisco: nessun messaggio. <<Ehi tutto okay?>> mi chiede Ethan sotto voce, ed io annuisco. Anche se in realtà non ci sto capendo più niente.


-----------SPAZIO AUTRICE---------

Ehilà bella gente, come va? Vi state godendo le vacanze? Per la prima volta non ci ho messo un mese ad aggiornare, e vi dico è stato strano scrivere di Halloween con 35 gradi, ma ehi, qui la colpa è mia che non rispetto i tempi. Non ho avuto tempo di correggerlo, quindi se trovate errori vi chiedo scusa in anticipo. Come al solito vi ringrazio tantissimo di tutto, un bacio dalla vostra Sophia.

P.s Ho completato il cast, se volete dategli un'occhiata 🙈🙈🙈

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