Sindy
È così bello l'arcobaleno, è come un sorriso al contrario. Solo che quello che è in cielo non da emozioni, sembra sbiadito, proprio come la mia vita.
«Apri questa cazzo di porta, lurida porca!» sbando al sentire la porta sbattere. Faith fa una faccia interrogativa, ma appena sente di chi è la voce va in camera sua.
Apro facendo un lungo sospiro.
Laura entra in casa furiosa e mi guarda, prima di mettermi le mani alla gola. Lo sapevo.
«Lasciami!» strillo.
«Ti sei scopata mio marito!» mi stringe più forte. La respingo all'indietro facendo appello a tutto il mio autocontrollo.
«Eravamo ubriachi!»
«Lurida puttana, hai rovinato la vita della mia famiglia, aspetti un figlio da lui!» mi porta a sbattere con la testa contro il muro. Ahia.
«Laura, mi dispiace tanto!» cosa dovrei dirle. Non mi aspettavo che venisse a casa mia per vendicarsi. Mamma mia quanto mi mesa il fatto di essere andato a letto con Fede. Ora più che mai.
«Ti dispiace? Ti dispiace! Sindy ma ti rendi conto?»
«Laura lo so che ho sbagliato, ma è colpa di entrambi» non mi capacito di aver rovinato una famiglia.
«Cosa dovrei fare, eh? Lasciar perdere, far finta che non sia successo nulla? Passarci sopra? Ti pare logico?» mi spinge all'indietro, dove nonostante la botta di prima, la porta è ancora aperta.
Non lo ho detto «Anche se non fosse successo per caso, io lo amo, e tu lo sai bene!» mi spinge all'indietro sulle scale facendomi fare un completo ruzzolone.
Cosa... oh no...
Laura
La ho spinta giù dalle scale, sembra aver perso i sensi... no.
Non è possibile, ma dopo quello che mi ha detto, ci sono rimasta di merda. Forse è vero che il passato risorge nei momenti sbagliati, ma so per certo che Fede non la ama.
Sarà morta? Non ho il coraggio di scendere per controllare.
«Si può sapere che cazzo succede qui?» sbraita Faith venendo verso di me «oh no» sussurra «Laura ma che cazzo hai fatto!» mi spintona leggermente.
«Non lo ho fatto apposta, non volevo. Mi ha rimpiazzato in faccia di amare Fede, che potevo fare!»
«Hai saputo...» abbassa lo sguardo.
«Lo sapevi? Lo sapevi!» cosa? Perché non me lo ha detto invece di pensare ad altro?!
«Si»
«Dovrei buttare giù anche te!» urlo come una deficiente.
«Smettila di urlarmi nelle orecchie e cerchiamo una soluzione»
«Che soluzione!?» Ben e Fede sono giù è guardano sconvolti la scena. Oh no!