Il Vero Amore ||Dear Jack 2

By Serena_Pierozzi

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Vita nuova per Serena, paura di amare e dubbi su dubbi. Bugie e segreti riusciranno a separare Serena e Franc... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
I miei soliti dubbi
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Avviso

Capitolo 9

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By Serena_Pierozzi

SERENA'S POV
Non ci posso credere. La mia migliore amica è seduta a terra rannicchiata e tiene qualcosa in mano. Cosa le sta succedendo?
"Ale? " Sussurro, preferisco non avvicinarmi perché potrebbe respingermi.
"Lasciatemi stare cazzo." Urla. Sta piangendo. Cazzo non so che fare.
"Che succede? " Chiedo e chiudo la porta.
"Ho troppa paura Sere.." Piange senza alzare lo sguardo.
"Di cosa? Spiegamelo." Le dico e mi avvicino. Non riesco a capire di cosa ha paura e soprattutto perché si comporta così.
"Ecco guarda è positivo, bello eh?" Dice alzando per la prima volta lo sguardo verso me e mostrandomi un test di gravidanza. Perché sta così male? Avere un figlio deve essere una cosa bella, perché lei sta così? Quasi non piango dalla felicità per la notizia che mi ha appena dato. Non capisco questa sua disperazione, non capisco perché sta creando tutto questo e soprattutto non comprendo il suo comportamento nei confronti di Riccardo.
"Non sei felice? Quel bimbo è frutto dell'amore tra te e Riccardo." Le dico.
"No Sere la paura è più forte." Dice. Mi siedo accanto a lei e la guardo negli occhi.
"Di cosa hai paura?" Le chiedo. Distoglie lo sguardo dal mio e lo abbassa di nuovo.
"Ho la certezza che i ragazzi faranno successo e Riccardo si dimenticherà di me, già adesso è distante figurati tra qualche mese. Sarò una madre ed è una cosa bellissima ma non voglio che Riccardo si allontani." Dice.
"Capisco la tua paura, ma Riccardo ti ama e mi ha detto che ti sente lontana. Riccardo ti ama, puoi starne certa. Ora alzati e sorridi." Le dico. Non credevo che avesse tutti questi dubbi.
"Lo so mi sono allontanata da lui per soffrire meno." Sussurra.
"Come puoi solo pensare che sia la cosa giusta da fare?" Chiedo.
"Perché lui non vorrà più vedermi. Sarò, anzi saremo, solo un peso per lui. Avrà tante di quelle nelle ragazze ai suoi piedi quando uscirà dalla scuola che si scorderá facilmente, ne sono sicura." Sussurra non smettendo di piangere. Mi avvicino e la stringo a me. Stringe le braccia attorno al mio collo e piange sulla mia spalla. Non la credevo così sensibile.
"Ascoltami, Riccardo non ti abbandonerá nè ora né mai." Sussurro mentre la abbraccio.
"Ho paura Sere.." Sussurra e mi stringe forte.
"Francesco mi ha lasciata dopo tutte le cazzate che ho fatto? No, quindi perché dovrebbe farlo Riccardo. Lui ti ama." La rassicuro.
"Non puoi mettere a paragone te e Francesco e me e Riccardo."Dice e si separa dall'abbraccio.
"Perché tutti dicono così? Ci amiamo come vi amate anche voi. Non abbiamo niente di tanto particolare.." Sussurro.
"Lui non vive senza te, tu non vivi senza lui. Siete inseparabili non vi lascereste mai. " Mormora e si asciuga le lacrime.
"E non potete esserlo anche voi? Non devi avere paura. Mai." Le dico. Mi guarda senza rispondere a guarda le mie braccia.
"Che hai fatto lì?" Chiede guardando la fascia attorno al mio polso. Ormai non fa più male, prima di uscire dall'ospedale mi hanno detto che non è niente di grave e che il dolore che sentivo era per la botta che ho preso, tra qualche giorno posso sostituirla con un polsino.
"Storia lunga." Dico e mi ricordo che quella stronza di Ilaria deve ancora pagarmela. "Ora facciamo una cosa, chiama Riccardo e chiedigli se stasera può venire qua e che dovete parlare, gli parli di tutte le tue paure poi ti prendi tutto il tempo che vuoi per decidere ciò che devi fare. Okkey?" Le dico guardandola dritto negli occhi.
"Va bene..." Sussurra. Per fortuna si è arresa.
"Riccardo è arrabbiato con te per una cosa che ho visto e che, mi sembra ovvio,gli ho detto. Perché ti stavo baciando con quel ragazzo vicino casa mia?" Le chiedo. Apre gli occhi come se non avesse mai fatto niente.
"Io non ho baciato nessuno che cazzo dici?" Dice guardandomi dritta negli occhi.
"Ma come? Io ti ho vista." Dico.
"Non lo stavo baciando, ho capito chi intendi." Sussurra. "Era mio cugino,stava aspettando che lo venissero a prendere per tornare a casa sua e lo stavo abbracciando. Ah e il bacio era evidentemente sulla guancia." Spiega. Cazzo abbiamo creato un casino.
"Sembrava che vi stesse baciando, davvero." Dico dispiaciuta.
"Ah.." Sussurra. Il silenzio prende possesso della stanza e la cosa sta diventando un pochino imbarazzante. Guardo le mani di Alessia che sta guardando il test. Sorrido.
La suoneria del mio telefono rimbomba nella stanza rompendo il silenzio.
"Pronto?" Rispondo senza vedere chi è.
"Amore."Sussurra Francesco.
"Siete arrivati?" Chiedo sorridendo. Sono felice che mi abbia chiamata.
"Da tempo, ora stiamo andando in studio e ho pensato di chiamarti. Mi manchi." Sussurra probabilmente per non farsi sentire dagli altri che gli darebbero dello sdolcinato.
"Anche tu mi manchi." Sussurro e guardo Alessia che mi sta sorridendo.
"Che fai? " Chiede.
"Sto con Alessia." Sussurro.
"Oh..puoi parlare?" Chiede preoccupandosi.
"Si, tranquillo." Dico.
"Ti ricordi di quel famoso viaggio a Napoli? Beh sto organizzando tutto." Sussurra e io sorrido.
"Non vedo l'ora. " Dico. Mimo ad Alessia di chiamare Riccardo ma lei scuote la testa.
"Vai muoviti." Dico ad Alessia.
"A fare cosa ?" Dice Francesco.
"Non a te idiota!" Rido e obbligo Alessia a chiamare Riccardo.
"Ah." Sussurra.
"Dici a Riccardo di rispondere." Gli dico e lui subito lo fa.
"Dobbiamo parlare, stasera puoi venire qua?" Dice Alessia senza perdere tempo.
"Okkey a stasera." Sussurra e attacca la chiamata.
"Ci vediamo stasera amo" Dice Francesco e attacca la chiamata prima che possa chiedergli spiegazioni.
"Ma che cazzo?" Urlo e faccio cadere il telefono sul pavimento.
"Riccardo viene con lui in moto." Mi spiega Alessia e io sorrido. Finiremo per vederci ogni sera di questo passo.
Mi alzo dal pavimento e tendo le mani ad Alessia che sorride e si alza.
"Andiamo su." Sussurro.
"Dove?" Chiede guardandomi.
"A darti un aspetto migliore,stasera vedi Riccardo." Dico e le prendo il polso.
"Tu sei malata." Dice.

ALESSIA'S POV
Ha passato tutta la mattinata a cercare di sistemare il mio aspetto e di tirarmi su di morale. Dopo averle parlato sto un po meglio, ma ho paura della reazione di Riccardo e ho ancora la costante paura che mi abbandonerà senza pensarci due volte. Sapeva che sarei potuta restare incinta ma non se n'è preoccupato minimamente. Parlando con Serena ho saputo che Riccardo non le ha detto i motivi per cui siamo distanti. Ovviamente per passare dalla parte della ragione. Non le ha detto della mia costante paura, nei giorni successivi a quello in cui lo abbiamo fatto, di essere rimasta incinta. Non lo vedo da almeno tre settimane,stando da soli , e non parlo con lui di questo argomento da allora. Sono incinta di un mese e ho page che in questi altri otto mesi lui scappi via. Ho realmente bisogno di lui, ma preferisco allontanarmi da tutti per non seccare gli altri con i miei problemi. Tra qualche minuto sarà qui e ho paura di affrontarlo. Apro la porta dell'armadio e mi guardo allo specchio. Appoggio una mano sulla pancia poi la sposto più su per vedere quanto crescerà la mia pancia. Non so se ridere o piangere, ma questo lo saprò tra qualche minuto. Sistemo i capelli ed esco dalla stanza per aspettarlo.
"Tutto bene? " Domanda mia mamma preoccupata.
"Si mamma, sta tranquilla." La rassicuro con un sorriso. Mi dispiace averla fatta preoccupare, ma non potevo fare altro.
"È una Santa quella tua amica." Sorride e torna in cucina. Fisso la stanza e immagino la conversazione. Sarà bruttissimo, e starò male. Mentre sono immersa nei miei pensieri il campanello suona facendomi sobbalzare. Mi alzo dal divano e vado ad aprire.
"Ciao." Sussurra appena mi vede con tono freddo.
"Ciao." Sussurro e gli faccio segno di entrare.
"Andiamo in camera tua, devo parlarti anch'io." Dice e si avvia verso la mia stanza. Lo seguo e una volta entrata chiudo la porta alle mie spalle. Mi siedo sul letto di fronte a lui.
"Allora.." Sussurra e mi guarda negli occhi con tanta intensità che mi costringe a distogliere lo sguardo. "Serena mi ha detto che ti ha vista baciare un altro, se la tua distanza era per questo potevamo anche finire il nostro rapporto lì." Dice e io sorrido.
"Non ho baciato nessuno. Era mio cugino che se ne stava andando e il bacio sulla guancia sembrava in bocca. Questo è successo." Sussurro e lo guardo negli occhi per fargli capire che sto dicendo la verità.
"Bene..quindi cos'è successo?" Chiede. Sento gli occhi pesanti, le lacrime stanno prendendo possesso di me. Sto cercando di resistere ma le lacrime escono da sole. La mia paura sta crescendo dopo che ha detto che avremmo potuto chiudere se avessi baciato un altro.
"Cazzo vieni qua." Sussurra e mi stringe al suo petto. Mi accarezza sulla schiena e mi stampa un bacio sulla testa. Un suo abbraccio mi serviva,avevo un assurdo bisogno di abbracciarlo e sentirlo vicino.
Piango sul suo petto. Ho troppa paura che scappi via, sul serio.
"Dimmi che succede." Sussurra. Alzo il viso per guardarlo negli occhi e pendo dalle sue labbra.
"Baciami ti prego." Sussurro. Mi prende il viso con una mano e ci toglie le lacrime con un dito.
"Parlami, senza piangere." Sussurra e appoggia delicatamente le labbra sulle mie..socchiudo la bocca in modo che possa infilare la lingua. Incrocio la lingua alla sua e salgo al di sopra di lui costringedolo a stendersi sul letto. Le lacrime continuano a scendere sul mio volto.  Continuo a tenere le  labbra sulle sue e porto istintivamente una mano sotto la sua maglietta. Rabbrividisce e fa lo stesso. Separo le labbra dalle sue e lo guardo negli occhi.
"Dimmi quello che è successo mi fai preoccupare." Sussurra. Non so come fare a dirglielo. Ho paura della sua reazione.
"È difficile Riccardo." Sussurro e abbasso lo sguardo.
"Cosa?" Chiede costringendomi a guardarlo negli occhi.
"Ti ricordi quando lo facemmo senza profilattico? Beh.." Sussurro e guardo la sua faccia perplessa.
"Cosa?" Sussurra e deglutisce.
"Ci è andata male..sono incinta.." Gli dico e le lacrime scendono sul mio volto.
"Cazzo, non piangere amore. È una cosa bella, anzi bellissima." Mi stringe forte a se e sorride.
"No Riccardo. Tu quando uscirai da quel maledetto programma avrai tante di quelle ragazze bellissime ai tuoi piedi e ti scorderai facilmente dì me." Gli confesso la mia paura.
"Guardami." Annuisco. "Io voglio solo te. Non me ne frega niente delle altre ragazze voglio solo te, anzi voi."
"No Riccardo ora dici così. Tra qualche mese sarà diverso, mi abbandonerai e resterò sola con questo bambino." Sussurro e mi alzo dal suo petto.
"Non sarà così cazzo." Si siede sul letto e mi prende per i polsi per non permettermi di fuggire.
"Sarà così Riccardo,come lo è per tutti. Il successo ti darà alla testa e io ci soffrirò." Urlo e cerco di togliere il polso dalla sua mano.
"Non sarà così cazzo! Io ti amo! " Urla e si alza in piedi.
"Anche io..ma.." Sussurro a pochi centimetri dalle sue labbra.
"Ma cosa? Ti dico una cosa, fidati di me. Ti amo e non ti lascerei mai." Sussurra e mi prende il viso tra le mani.
"Ho paura." Sussurro.
"Non devi averne." Sussurra e mi attira al suo petto per stringermi.
"Ci provo." Sussurro. Improvvisamente sento una fitta sullo stomaco.
"Rick,aiuto." Sussurro in panico. Non mi era ancora successo.
"Vieni andiamo in bagno." Sussurra capendo ciò che sta succedendo.
Ci dirigiamo in bagno e mi appoggio con le mani al gabinetto mentre Riccardo mi tiene i capelli per evitare di sporcarli.
Dopo qualche minuto torniamo in camera e ci stendiamo sul letto.
"Allora pace?" Ironizza sorridendo.
"Va bene." Sorrido e mi sistemo meglio sul suo petto.
"Ti amo." Sussurra e mi stampa un bacio.
"Ti amo." Sussurro.

SERENA'S POV
Corro ad aprire la porta e apro sorridendo. Appena lo vedo gli getto le braccia al collo e lo bacio.
"Mi sei mancata." Sorride sulle mie labbra.
"Anche tu." Sorrido e metto una mano tra i suoi ricci morbidi.
"Tutto bene? " Chiede e mi stringe sotto al suo braccio mentre entriamo in casa.
"Ora si." Sussurro e appoggio una mano dietro la sua schiena e una sulla sua pancia al di sotto della maglietta.
"Mhm quella manina." Sussurra e mi stampa un bacio sulla tempia.
"Sai cosa può fare quella manina vero?" Sussurro e lo guardo negli occhi.
"Si che lo so." Sussurra sorridendo. "C'è Elena?" Chiede e si siede sul divano facendomi stare accanto a lui.
"No, torna tra un po." Sussurro e appoggio la testa al suo petto.
"Beh allora se la mettiamo così.." Dice e si alza dal divano. Lo guardo con tono interrogativo poi sbottona il pantalone e lo abbassa leggermente.
"Che cazzo fai?" Chiedo guardando le sue gambe.
"Ho caldo." Dice e toglie le scarpe e successivamente la maglietta. Resto senza fiato e fisso il suo fisico perfetto.
"Ehm.." Sussurro per fargli capire che sono eccitata, molto.
"Cosa c'è?" Sussurra e si avvicina al divano.
"Non è buono per la mia salute che tu sia conciato in questo modo." Ansimo.
"Non voglio fare sesso con te eh." Dice e si siede accanto a me.
"Bene." Sbotto e mi sposto.
"Stasera no, ho altri programmi." Sussurra e mi tira facendomi appoggiare la testa al bracciolo del divano e quindi su di lui. Scuoto la testa.
"Tipo?" Chiedo passando le dita sul suo petto.
"Tipo parlare del nostro passato dato che non l'abbiamo mai fatto." Sussurrra. Cazzo non voglio.

Come promesso ho aggiornato a 50 like e 20 commenti ❤

Avete qualche LIBRO (cartaceo) sul genere di After da consigliarmi?

Continuo a 50 like e 20 commenti💞

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