Capitolo 16

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SERENA'S POV
Alessia continua a piangere ed io e Elena rimaniamo a consolarla nonostante non conosciamo ancora il motivo. Se Riccardo l'ha lasciata qui deve essere qualcosa di grave. Non riesco nemmeno ad immaginare cosa possa essere successo. Che merda di casino. È dura vedere una ragazza come Alessia, sempre allegra e scherzosa, in queste condizioni. Di solito sono io quella che soffre, quella più melodrammatica. Lo sono perché quando mi lego ad una persona è la fine. Non mi fido di molte persone ma quando accade e tradiscono la mia fiducia mi sento malissimo.
Torno a guardare la mia amica che piange ed Elena che sta cercando di farla calmare.
"Respira e raccontaci tutto." Le dice.
"Mi dispiace un casino, sono stata ingiusta anche con voi.." Singhiozza. Ma la cosa è talmente grave o lei sta ingigantendo tutto? Non so cosa aspettarmi da questa conversazione.
"Vai avanti." Dico e lei annuisce tirando su con il naso.
"Non ho perso la verginità con Riccardo." Dice e io sobbalzo incredula. Come può aver solo pensato di mentirci per tutto questo tempo? Non ci credo. Io e Elena ci guardiamo e capisco che anche lei è incazzata come me.
"Sapevo che vi sareste incazzate." Sussurra e chiude gli occhi.
"Perché hai nascosto questa cosa?" Chiedo con tono più calmo possibile. Non capisco il senso.
"Quella parte della mia vita volevo cancellarla. È successo appena sono arrivata a Londra, non conoscevo nessuno e andavo sempre nei locali e bevevo. In quei tempi persi la verginità e andavo con molti ragazzi finché non decisi che così non potevo più andare avanti e ho voluto cancellare quella parte della mia vita." Sussurra e cerco di ricordare qualcosa, ma è successo anni fa. È andata a Londra subito dopo le superiori e lei è più grande di me ed Elena di tre anni, quindi ne avevamo diciassette. Non capisco perché ha finto anche con mio fratello, poteva dirgli che non era la sua prima volta e sarebbe finita lì. E poi come ha fatto Riccardo a non capire che mentiva?
"Scusa ma quando noi donne lo facciamo per la prima volta non...come dire.. perdiamo sangue?" Chiedo e abbasso lo sguardo. Credo debba essere così.
"Si,può succedere.." Sussurra Elena e porta lo sguardo su Alessia.
"Gliel'ho fatto credere." Sussurra e abbassa lo sguardo. Ora capisco perché Riccardo è fuggito via in quel modo.
"Le avevo e ho detto perché no? Crederà che io stavo aspettando lui prima di andare a letto con qualcuno. Sono stronza vero? " Sussurra poi riprende a piangere. Che cazzo di casino ha combinato, almeno a noi poteva dirlo. Credo che se siamo le sue migliori amiche debba raccontarci almeno qualcosa. Noi le raccontiamo tutto, soprattutto negli ultimi tempi e non è giusto che lei ci abbia nascosto per anni questo segreto.
"Perché hai aspettato tutto questo tempo per dirglielo?" Chiede Elena. Me lo chiedo anche io.
"Non ne ho avuto il coraggio." Sussurra e abbassa lo sguardo.
"Hai pensato di dirglielo ora perché sei incinta e sei sicura che lui non ti lascerà? " Chiedo.
Annuisce. Mi alzo di scatto dal divano. È la mia migliore amica, ma Riccardo è mio fratello e non merita tutto questo.
"Sere dove vai?" Chiede e mi appoggia una mano sul braccio tentando di fermarmi, mi volto e la guardo mentre piange.
"Scusami." Mi allontano e vado in cucina. Appoggio le mani al bancone e ispiro ed espiro. Perché l'ha fatto? Non c'era nessun motivo per mentirci ,nessuno. Inoltre non può trattare Riccardo in questo modo, è così dolce con lei e non se lo merita. Non so cosa mi ha sconvolto di più stasera. Ho bisogno di riposare e fermare il cervello per qualche ora.
"Sere." Sento una voce dietro di me. Mi volto e vedo Francesco. Mi si avvicina di corsa e mi abbraccia. Appoggio la guancia al suo petto e lo stringo forte. Se non ci fosse lui non so che cosa farei.
"Mi ha mentito per anni capisci ? Anni!" Sussurro mentre mi stringo al suo petto. Mi accarezza dietro la schiena tenendomi stretta a se.
"Avrà avuto i suoi motivi." Sussurra.
"No Francesco cazzo! Ha preso in giro me Elena e Riccardo per anni!" Sbotto separandomi dal suo abbraccio.
"È tanto grave?" Chiede guardandomi. Giusto lui non sa cosa ha combinato Alessia.
"No, perciò non avrebbe dovuto nascondercelo." Dico guardandolo negli occhi. Sono incazzata con Alessia, tanto. Nessuno di noi tre meritava questo.
"Posso sapere cosa? Almeno per aiutarti a prendere una decisione." Sussurra guardandomi dritto negli occhi.
"Si, però andiamo di sopra." Sussurro poi mi ricordo di Riccardo e che lui e Lorenzo erano andati a cercarlo. "Riccardo?" Chiedo.
"È con Lorenzo, era in spiaggia." Spiega.
"In spiaggia?" Chiedo incredula. Il mio primo istinto quando sto male è piangere o fumare, invece Francesco comincia a bere. Quello di Riccardo ancora non lo conosco.
"Si, quando tuo fratello ha qualcosa che non va vuole stare da solo a pensare. Non gli basta una stanza ma vuole un paesaggio da 'ammirare'." Spiega e fa le virgolette con le mani.
"Ah si?" Chiedo sorridendo. Basta guardarlo per farmi sorridere.
"Pensa che quando gli dicesti che avevi visto Alessia baciarsi con un altro andò sul tetto dell'hotel." Sussurra e mi circonda la spalla con un braccio. Saliamo di sopra in questa posizione.
"Però reagisce meglio di noi due." Dico mentre saliamo le scale.
"Già." Sussurra. "Tu entri subito in panico." Sorride e apre la porta.
"E tu bevi." Mi difendo. Sorride e si dirige verso il letto. Si siede sopra e mi guarda. Gli sorrido scuotendo la testa e tolgo i tacchi.
"Elena è con Alessia?" Chiedo. Nonostante sia arrabbiata con lei sono preoccupata, sia per lei che Riccardo. Mi dispiace per Elena e Lorenzo ma dobbiamo fare per forza così.
"Si." Sussurra e si toglie le scarpe. Si alza dal letto e si avvicina alla sua valigia e prende il pigiama.
"Amo aiutami." Dico non riuscendo ad abbassare la cerniera laterale. Si avvicina a me e fa scendere la cerniera. Credo che se prima non fosse venuto dentro di me ora saremmo finiti di nuovo a letto. Credo che comunque andrà a finire, questa cosa ci aiuterà a frenare leggermente il nostro istinto di spingerci sempre oltre.
Tolgo il vestito e infilo il pigiama senza che Francesco mi guardi. Fa un po strano, ma ci dovrò fare l'abitudine finché non mi viene il ciclo, se mi viene. Che merda.
Mi siedo sul letto accanto a lui e sorrido. Mi spingo indietro, mi stendo e lo tiro per la maglia e si stende accanto a me. Mi volto di lato e appoggio la testa al suo petto.
"Ho freddo." Dice e ci dobbiamo alzare di nuovo per metterci sotto alle coperte. Ritorniamo nella stessa posizione e dopo poco ci addormentiamo, è stata una giornata stancante.

Il Vero Amore ||Dear Jack 2Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz