Capitolo 7

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SERENA'S POV
Vedendo la faccia di mia madre, la mia vera madre, indietreggio sbalordita. Non posso credere che sia qua, io non sono nessuno per lei, non mi ha mai conosciuta e io non ho mai parlato realmente con lei eppure è qui e anche se devo parlare con lei sto iniziando ad avere timore di affrontare questa conversazione. Avrei bisogno almeno di Francesco accanto a me adesso ma lui è in cucina.
"Sere possiamo parlare? Ti sto cercando e più di una settimana.." Sussurra. Mi sta praticamente pregando.
"Ehm.." Sussurro ma vengo interrotta da una mano che si posa sul mio fianco. Finalmente è arrivato e ha messo la maglia.
"Salve! Entrate!" Dice Francesco accogliendo Rosanna.. cioè mia madre.
"Lasciamo stare le cordialità ora, voglio parlare con mia figlia." Sbotta ed entra in casa.
"Posso parlarle un momento da solo? Gliela riporto tra un secondo." Dice Francesco e mi trascina al bagno al piano di sotto. Non capisco cosa voglia fare, ma lo lascio fare. Mi fido. Chiude la porta e mi spinge contro incastrandomi tra il suo corpo e la porta.
"Cosa c'è?" Sussurro a pochi centimetri dalle sue labbra.
"Chiederti se te la senti e se hai bisogno di me quando le parli oppure restare sola." Sussurra.
"Ho leggermente paura,ma se ci sei tu.." Sussurro e appoggio una mano sul suo petto al di sotto della maglietta.
"Smettila." Ansima. Gli sorrido e tolgo la mano.
"Ti faccio vedere io dopo come me la paghi." Dice sorridendo poi appoggia una mano sul mio basso ventre facendomi rabbrividire. Deglutisco e unisco le labbra alle sue. La tensione in me svanisce e so di poter contare sempre su di lui. È la cosa più bella che mi sia mai capitata e non me lo lascerò più scappare.
"Ti amo." Sussurro fermando il nostro bacio.
"Amore mio." Sussurra e preme le labbra alle mie prendendomi il viso tra le mani. La sua lingua si muove a ritmo con la mia e sento mille emozioni che mi aiutano ad essere più rilassata, più pronta per affrontare quella che è mia mamma. 
"Andiamo.." Sussurro stampando un altro bacio sulle sue labbra.
"Ci sono non ti preoccupare." Sussurra e mi accarezza il viso con le mani. "Ti amo." Aggiunge poi mi stampa un altro bacio e si separa da me.
"Anche io, mi sei mancato." Sussurro e mi sposto per aprire la porta.
"Cammina." Dice. Rido ed esco dal bagno seguita da lui. Raggiungiamo Rosanna all'ingresso e l'ansia inizia a prendere possesso di me. La devo perdonare? Devo madarla a fanculo? Staró di nuovo male?
"Andiamo in salotto." Dice Francesco facendo passare per prima Rosanna. Mi prende per mano e mi guarda come a dire 'tranquilla andrà tutto bene'. Voglio davvero affrontare la realtà?  Sono pronta?
Potrei ancora scappare e andare a fare la troia in qualche bar. Potrei pensarci .
Ci sediamo sul divano e Rosanna sulla poltroncina. Francesco mi circonda il fianco con un braccio e con la mano tiene stretta la mia.
"Posso parlare con mia figlia senza te? " Dice rivolgendosi a Francesco.
"No, lui resta qui." Dico e stringo più forte la sua mano.
"Sere, ti prego,voglio parlare sola con te. " Dice.
"Già non voleva parlare, l'ho convinta io e poi lei mi vuole accanto a lei, segua ciò che vuole." Dice Francesco. "Starò zitto."
"E vabbene resta.."Si arrende.
"Cosa devi dirmi?" Chiedo e prendo un respiro.
"Sai che beh sono tua madre, e sai cosa ha organizzato Anna contro te. Vorrei solo chiederti di poterti stare vicina e recuperare i 23 anni che ho passato senza te. Non ti chiedo di diventare subito affezionata a me,ma almeno una possibilità di starti vicino." Dice e inizio a pensare a come sarebbe stata la mia vita se fossi rimasta con lei, se lei fosse stata mia madre fin dall'inizio. Non la conosco bene, ma da quel poco che so potrei provare. Non credo sia una persona cattiva.
"Si protemmo..." Rispondo. Non posso credere di stare accettando. Sto affrontando la realtà, lo sto facendo sul serio. Se avessi saputo che sarebbe stato così semplice non avrei sprecato una settimana a fare la puttana in giro,se avessi saputo che tornare con Francesco sarebbe stato così semplice non sarei mai stata con Jonas. Se non fossi piena di dubbi tutti questi casini non sarebbero mai successi. Se mi caccio nei guai è solo colpa mia e della mia insicurezza, vorrei essere sicura come Francesco. Lui è forte, anche se quando sta male si rifugia nell' alcol.
"Stai davvero accettando subito?"  Chiede con un sorriso sul volto.
"Si.." Sussurro.
"Non pensavo che sarebbe stato così semplice.." Sorride.
"Non mi hai fatto niente...perché dovrei essere arrabbiata?" Dico sorridendo. Francesco mi accarezza la mano e sono sicura che stia sorridendo.
"Grazie,spero di essere una buona..madre è una parola troppo grande, ma almeno qualcosa che si avvicina." Sorride e tende le braccia. Guardo Francesco che mi fa segno di andare. Mi stringe tra le sue braccia e sorrido.
"Pensavo che questo giorno non arrivasse mai.." Sussurra mentre si stacca dall'abbraccio. Sorrido non sapendo come comportarmi.
"Posso dirle una cosa da sola?" Chiede ironica a Francesco.
"Cosa dici?" Sussurra Francesco guardandomi negli occhi.
"Va bene." Sussurro sorridendo.
"A dopo." Mi stampa un bacio sulle labbra e si alza dal divano lasciandomi sola con Rosanna.
"Sei sicura che Francesco faccia per te? So che anche lui ha fatto parte del piano di Anna.." Sussurra. Non devono più parlarmi del fatto che Francesco sia giusto per me o meno.  Ci amiamo.
"Si lo è. Ci amiamo e questo basta." Rispondo secca.
"Ti sto dicendo queste cose per conoscerti meglio e per capire ciò che provi." Dice.
"Ah." Sussurro. Sono a disagio.
"Non fatemi diventare nonna!" Ironizza e sorrido. Non mi dispiacerebbe un Francesco in miniatura che gironzola per la casa. Sorrido all'immagine di me e Francesco felici con un bambino tra le braccia. Spero che quest'immagine diventi reale.
"Ehi mi senti ?" Chiede Rosanna riportandomi alla realtà.
"Ehm..scusa, dicevi?" Sorrido scuotendo la testa per togliere l'immagine di Francesco con un bambino sulle spalle.
"Stavo dicendo che voglio scoprire qualcosa di più su questo ragazzo." Spalanco gli occhi. Si era un ragazzo che beveva in continuazione e scopava sempre, ma che è cambiato grazie a me e che ora mi ama. Neanche io so molto sul suo passato,dovrei chiederlo. Anche lui non sa molto del mio passato. Ci siamo sempre basati sul presente e sulle emozioni che proviamo quando siamo insieme. Molte volte gli ormoni prendono il sopravvento ed è difficile avere una conversazione con lui.
"Lascia perdere, è meglio." Sussurro. Se scoprisse ciò che era Francesco lo vedrebbe con occhi diversi.
"Va bene" Sorride.
"Ci terrei che in questi giorni veniste a cena da me, entrambi." Propone.
"Francesco non puo, è ad Amici...è qui perché mi ha fatto una sorpresa..." Sorrido e ripenso a ciò che è successo prima in bagno. E ripenso anche al fatto di avere un'asciugamano tra i capelli.
"Beh allora vi lascio,godetevi queste ore. Però non voglio nipoti eh!" Scherza facendomi sorridere.
"No tranquilla!" Rido e mi alzo dal divano per salutarla.
"Ci vediamo" Sorride e mi abbraccia prima di uscire. Tiro un respiro di sollievo e torno in cucina. Dove c'è solamente Francesco.
"Dove sono?" Chiedo sedendomi a tavola per finire di mangiare.
"In camera di Riccardo..avranno anche loro qualcosa da fare.." Sussurra e appoggia la testa sulla mia spalla facendomi rabbrividire. Odio l'effetto che mi fa la sua vicinanza. Ho sempre freddo! No,apparte gli scherzi, adoro l'elettricità che c'è tra di noi e il modo in cui il mio corpo reagisce al suo.
"Io al momento devo finire di mangiare." Mormoro.
"Ah si?" Sussurra e appoggia le labbra sul mio collo.
"Si.." ansimo. Succhia la mia pelle,ma non troppo da  lasciare il segno.
"Sei una stronza." Dice e si separa da me.
"Lo so." Mi volto e gli faccio la linguaccia.
"Ops." Dice facendomi cadere l'asciugano dai capelli.
"Ma vaffanculo stronzo." Mangio l'ultima patatina poi mi alzo e lo guardo con aria minacciosa.
"Cosa vuoi fare? " Mi prende in giro.
"Io ti ammazzo." Urlo e lo rincorro.
"Su dai prendimi." Dice correndo per il salotto.
"Ora che ti prendo me la paghi." Urlo ridendo e seguendolo.
"E che mi fai? Una sega? Un pompino? No perché in questo caso mi farei acchiappare volentieri." Dice per provocarmi. Scuoto la testa per la sua perversione.
"Sai dove te lo metto il tuo coso?" Dico fermandomi a distanza da lui.
"Dove?" Chiede."Nella tua cosa?" Ride facendomi innervosire. Lo guardo minacciosa ma lui continua a ridere ancora più forte.
"Te lo metto in culo!" Urlo e comincio a rincorrerlo.
"Io a te." Ride correndo in cucina. Sbuffo esasperata e lui continua a ridere.
"Francesco Pierozzi vai a fanculo." Mi arrendo e mi butto sul divano.
"Serena Ruiu, già si è arresa per caso? " Mi chiede affacciandosi dalla porta della cucina che dà sul salotto.
"Vuoi vedere come vengo lá e.."
"E prendi il mio cazzo in bocca." Mi interrompe. Oggi ha proprio voglia di fare il perverso eh?
"Smettila!" Urlo ridendo.
"Solo se ti fai toccare lì." Dice. Vede la mia espressione scioccata e scoppia a ridere buttandosi a terra.
"Ahahahahah la tua faccia! Rido." Dice piegato dalle risate.
"Ti odio." Metto il broncio e mi siedo sul divano con le braccia incrociate. Non smette di ridere ma si alza dal pavimento.
"Impossibile odiare Francesco Pierozzi" Dice e fa i muscoli con le braccia.
"Pfff" Rido guardandolo.
"Pff lo dici a qualcun altro, io sono il re del sesso." Dice convinto. Scoppio a ridere per il tono che ha usato e non riesco più a smettere.
"Sarai il re degli scemi al massimo!" Dico tra le risate. Sembra un bambino.
"Ti prenderei su quel divano se non ci fossero Elena e Lorenzo. Cosi,ora, mentre ridi.." Sussurra con tono di voce che fa salire l'eccitazione in me. Smetto di ridere e lo guardo.
"Sopra?" Chiedo.
"Vedi che sono il re del sesso?" Dice ridendo.
"Vai a fanculo Francesco!" Urlo e gli corro incontro. Lo riesco a prendere per la maglietta e lo tiro vicino a me con tutta la forza che ho.
"Ora che mi fai?" Ride mentre lo guardo.
"Ti picchio." Rido e lo prendo a schiaffi.
"Che male." Ride.
"Ma almeno mi dai una soddisfazione? " Rido e lo prendo a schiaffi ma continua a ridere come un cretino.
"No." Dice smettendo di ridere. Poi scoppia di nuovo a ridere vedendo la mia faccia contrariata.
"Io ti uccido Francesco." Rido e tento di prenderlo a pugni sul parto,ma mi blocca le mani.
"Tu uccidi chi?" Sussurra guardandomi negli occhi.
"Te." Rido e cerco di liberarmi ma senza riuscirci. Sembriamo due bambini ma ci stiamo divertendo.
Non so in che modo ma mi ritrovo sulla spalla di Francesco che cammina verso la mia stanza. Io scalcio mentre sale le scale, infastidendolo.
"Piccola piano che cado." Dice serio. Sto subito ferma. Amo quando mi chiama piccola.
"Però dopo fammi scendere." Dico e incrocio le braccia.
"Okkey." Sussurra e apre la porta della mia camera.
Mi appoggia sul letto e resta al di sopra di me accarezzandomi il viso con una mano. Il suo tocco è delicato e mi mette i brividi. Questa volta non scherza, ha davvero bisogno di sentirmi, come io ho bisogno di sentire lui.
Unisco le labbra alle sue e finalmente ri-sento il sapore delle sue labbra. Con una mano prende l'oro della mia maglietta e comincia a sfilarmela senza staccare le labbra dalle mie. Faccio lo stesso e le nostre pelli vengono finalmente a contatto. Mi sfila il pantalone lasciandomi in intimo.
"Lo facciamo la prossima volta." Sussurra e si lecca le labbra.
"Zitto e fai ciò che devi fare." Lo rimprovero e allargo le gambe.
"Con calma eh." Dice e mi stampa un bacio sul fianco provocandomi brividi. Con entrambe le mani mi abbassa le mutandine sulle cosce e ritorna al di sopra di me.
"Sto esplodendo.." Ansima e solo ora mi accorgo che ha i jeans addosso. Alzo il busto e glieli sfilo poi mi stendo attendendo che si muova. Fa scorrere le dita sul mio collo e man mano scende fino ad arrivare alla pancia. Mi penetra con due dita e comincio ad ansimare. Inizio a sudare e avere la vista appannata.  Sono acceacata dal piacere che mi sta dando,sono accecata da lui. È l'unica certezza che ho al momento. Sfila le dita e abbassa la testa tra le mie cossce..muove lingua in me facendomi quasi raggiungere il culmine. Comincia a succhiare e a quel punto sento i muscoli cedere e vengo condotta all'orgasmo urlando il suo nome.
"Ti amo." Sussurra e mi alza le mutandine.
"Anche io." Ansima.
Alziamo le coperte e ci mettiamo al di sotto. Appoggio la schiena al suo petto e lui incrocia le gambe alle mie. Sorrido perché era da tanto che non dormivamo assieme. Cioè era tanto che non dormivamo insieme da fidanzati. Sono una sciocca e me ne pento. Ho perso mesi di lui. Chiuso gli occhi e dopo poco riesco a dormire.

ALESSIO'S POV
La vita nella scuola di amici è stancante e difficile. Ogni tanto tutti abbiamo bisogno di una pausa, anche io. Da quando sono qui dentro non sento nessuno e mi sto allontanando da tutti, anche da Martina. Credo di non essere innamorato di lei realmente, del resto come tutte le mie ex. Francesco è innamorato dato che ora è andato dalla sua ragazza, Riccardo è  innamorato dato che dopo aver litigato con la sua ragazza si è messo a letto e non si muove da quando ha parlato con Francesco. Lorenzo anche è innamorato, anche lui è andato con Francesco. Alessandro se non lo è, lo sta diventando. L'unico a essere sfigato qui sono io. Non imparerò mai ad amare e non troverò mai la ragazza giusta di cui innamorarmi. Sono un disastro con le donne e vorrei tanto migliorare per non soffrire e non far soffrire loro. Sto iniziando a pensare che la ragazza giusta non arriverà mai. L'unica cosa buona che ho al momento è la musica e quella non la lascerò mai andare. Devo impegnarmi per raggiungere il nostro obiettivo. Siamo una band e dobbiamo pensare al noi. Dobbiamo evitare conflitti tra di noi ed essere più uniti per raggiungere il nostro obiettivo. Mi sto impegnando tantissimo, cioè ci stiamo impegnando. Una serata di distrazione non mi farà del male. Sono qui, in un locale,con Alessandro che non aveva voglia di restare con Riccardo dato che è 'depresso'.
"Ale io vado a fumare." Annuncio scolando l'ultima parte del bicchiere con la birra.
"A dopo." Sorride e scrive qualcosa a qualcuno su whats app.
Mi faccio strada tra la gente e finalmente riesco a trovare la porta per uscire da questo locale.
L'aria fresca della notte mi fa rabbrividire e mi pento di non aver portato un giubbotto con me. Accendo la sigaretta e mi fermo a guardare un punto che mi interessa sul pavimento. Ogni tanto mi capita, resto minuti interi a fissare il nulla. Tutti mi dicono di avere la testa tra le nuvole e hanno ragione. A volte mi perdo nel mio mondo e non riesco più ad uscirne. Ma questa mia caratteristica mi aiuta a scrivere canzoni dato che a volte comincio a pensare a frasi.
Faccio un tiro e alzo il volto. C'è poca gente qui fuori per fortuna. Non che sia poca, ma sicuramente meno di quanta ce n'è all'interno. Mi soffermo su un ragazzo che fuma una canna e penso che dovrebbe smetterla dato i suoi occhi iniettati di sangue. Mentre sono immerso nei miei pensieri sento qualcosa bagnarmi tra la faccia e la maglietta e  un peso che mi  si appoggia addosso. Mi volto pronto a mandare a fanculo chiunque sia ma appena mi volto vedo una ragazza dai capelli rossi appoggiata al mio petto. Ha un viso delicato ma porta troppo trucco. È veramente bella.
"Oddio scusami!" Esclama guardando la mia maglia e i miei capelli leggermente bagnati. Sembra sia vodka. Che palle.
"Tranquilla." Susurro e abbasso lo sguardo sulla mia maglietta. È molto bagnata.
"Vieni con me ti aiuto ad asciugare almeno i capelli.." Sussurra e mi obbliga a seguirla.
Indossa una gonna nera corta e una maglia bianca scollata.
"Dove vorresti portarmi?" Chiedo seguendola tra la folla.
"In bagno no?" Dice e apre una porta.
"Ah, e con cosa vorresti asciugarmi?" Chiedo ed entro in bagno con lei.
"Questo." Indica l'apparecchio che di solito serve ad asciugare le mani.
"Certo che sei strana eh." Sorrido e mi abbasso per fare in modo di asciugarmi.
"Si un po, e anche ubriaca." Dice facendomi sorridere. Ora che la guardo meglio ha gli occhi verdi.
"L ho notato dalla schifezza che mi hai buttato addosso." Dico sarcastico.
"Perché tu non bevi?" Chiede.
"Si che bevo, ma al momento non posso bere molto. Domani ho la puntata." Dico. Aspetta,ma lei non sa che sono ad Amici. Figura di merda numero uno azzeccata.
"Che puntata?" Chiede.
"Amici. Sono il cantante di una band." La informo e aziono di nuovo l'aria dato che si è fermata.
"Ah si?" Chiede. "Come ti chiami?"
"Alessio tu?" Rispondo.
"Rosy." Risponde sorridendo.
"Direi di essere asciutto." Rido e ritorno alla mia altezza normale.
"Già." Sussurra e mi guarda.
"Ci si vede allora." La saluto prima di uscire.
"Aspetta." Mi dice e mi prende per le braccia. Avvicina il viso al mio e mi stampa un bacio sulle labbra. Mi ha colto alla sprovvista cazzo.
"Scusami mi andava." Sussurra poi esce dal bagno lasciandomi solo e con la voglia di sapere di più su questa ragazza.

LEGGETE CI SONO UN PO DI COSE IMPORTANTI

Ciaoo❤ Scusate il ritardo ma avevo detto che a 50 like e 20 commenti avrei continuato e così è stato. Sarà così anche per questo e gli altri capitoli.

Ho creato la page su instagram ed è "ilveroamore_dearjack_ff"

Vi piace il POV di Alessio?  E questa ragazza che ruolo avrà nella storia secondo voi?

La settimana scorsa finalmente li ho rivisti e Pierozzi ha accettato la mia proposta di matrimonio😂😍  ha detto prima "No" poi "Domani" e io stavo per morire😍😂

Quindi: continuo a 50 like e 20 commenti❤ Baci❤🌹

Il Vero Amore ||Dear Jack 2Donde viven las historias. Descúbrelo ahora