Io: tu pensi veramente che ci possa essere qualcosa tra di noi?
K: perché no?
Io: si ma questo cambierebbe tutto
K: che cosa intendi con tutto?
Io: il rapporto che c'è tra di noi.
K: e cosa te lo fa pensare?
Io: non lo so, forse il fatto di essere una 'coppia'
K: per me stareste bene insieme.
Proprio in quell'istante uscì Nelli a chiamarci.
N: ehi capitano stai cercando di rubare la fidanzata a Lanza? Beh ci darei anche io un pensierino
Io: Nelli.
K: andiamo vah.
Entrammo e la serata proseguì fino alle 3 del mattino quando la maggior parte dei giocatori trentini se ne tornò a casa. Eravamo rimasti io, Lanza, solè e Nelli.
Io: che stanchezza. Ragazzi ma non avete allenamento domani?
L(Lanza) : domani abbiamo solo pomeriggio
Io: ma dovete riposarvi
S: ci stai per caso mandando via da casa?
Io: no no, se volete potete rimanere ma io vado a dormire. Buonanotte ragazzi.
S: buonanotte Ludo
N: notte Ludo
L: buonanotte
Diedi un bacio sulla guancia a Filippo e andai in camera.
Mi addormentai in un istante, crollai come un sasso.
La mattina dopo mi ritrovai Lanza appiccicato a me. Con una Mano mi circondava la vita e mi stringeva forte, quasi come se non volesse lasciarmi andare. Non potevo muovermi così rimasi in quella posizione per un'oretta fino a quando stanca di stare a letto mi alzai senza fare rumore e mi diressi in cucina. Ad un tratto sentii dei rumori. Terrorizzata presi il primo oggetto che trovai e avanzai pian piano. I rumori provenivano dalla cucina. Era tutto buio, le luci non erano accese. Pian piano mi avvicinai alla cucina e vidi l'ombra di qualcuno. Stava per uscire dalla porta così appena fu abbastanza vicino lo colpii con libro che avevo trovato su una mensola.
X: ma che cazzo fai? Perché mi hai colpito?
Io: Oddio solè scusami, scusami tanto pensavo fossi un ladro. Ho visto un ombra aggirarsi è ho avuto paura.
S: oi oi che male.
Io: dai vieni ti do del ghiaccio.
Ci sedemmo in cucina e gli diedi del ghiaccio da mettere sulla parte del corpo dove lo avevo colpito.
Io: ma cosa ci fai qui?
S: ieri sera era troppo tardi per tornare a casa e avevamo bevuto un pochettino troppo, così Filippo ha ospitato me e Nelli.
Io: e Nelli dov'è ?
S: è ancora che dorme. Lui si è preso la camera degli ospiti mentre a me è toccato il divano
Io: ma nella camera degli ospiti non c'è un letto matrimoniale?
S: mai e poi mai sarei andata a dormire con Nelli nello stesso letto. Russa.
Mi misi a ridere pensando a quante avventure avessero vissuto insieme questo ragazzi. Erano fantastici. Non c'era altro da dire. Rimanemmo a parlare fino a tardi quando finalmente anche gli altri due pigro i decisero di alzarsi.
Io: buongiorno pigroni
F: buongiorno
N: buongiorno
F: sole sei già sveglio ?
S: sai, il tuo divano è molto carino, ma dormirci sopra ti distrugge la schiena.
F: io ti ho detto di andare a dormire con Nelli
N: appunto amore, perché non sei venuto a dormire con me?
S: perché russi
N: ha parlato. Ti si sentiva russare fino al piano di sopra
S: non è vero
N: si invece
Io: ok ora basta. Faccio la pasta per pranzo
Se ne andarono in salotto lasciandomi da sola a cucinare. Begli amici, proprio belli.
Pranzammo e verso le 16.00 i ragazzi si diressero al palazzetto per fare allenamento. Mi ritrovai a casa da sola così decisi di andare a fare shopping, ne avevo proprio bisogno. Però non me la sentivo di andare da sola, così chiamai ariana (la morosa di Giannelli) affinché mi facesse un po' di compagnia.
Io: ciao ari. Come stai? Verresti a fare shopping con me?
A: certo, oggi ho la giornata libera quindi accetto molto volentieri. Ci troviamo in centro
Io: ottimo, a dopo.
Ci trovammo e andammo in tutti i migliori negozi di vestiti che c'erano in circolazione. Ci divertivamo a fare le sfilate e provare anche i vestiti più stravaganti.
Io: senti ari hai un bellissimo fisico, la prossima volta che farò una sfilata ti chiamerò a fare da modella
A: chi? Io? Ma sei matta?
Io: assolutamente no, io ti aspetto eh
Andammo pure a cena assieme e verso le 9 ci salutammo e tornammo a casa.
Io: sono tornata
F: dove sei stata? Cos'hai fatto? Mi hai fatto stare in pena. Non rispondevi ai messaggi e alle chiamate.
Io: scusami, non volevo. Sono andata a fare un giro con ariana. Mi dispiace tanto, non ho visto il telefono. Eravamo troppo prese a parlare e non mi sono accorta del tempo che scorreva.
Andai ad abbracciarlo
F: pensavo ti fosse successo qualcosa
Io: ehi lo so, mi sono dispiace davvero
Iniziai a baciarlo salendo e scendendo su tutto il collo
F: sai che non mi corrompi
Continuai ancora ancora ancora
Io: lo so, mi dispiace.
mi prese la vita e mi pose a cavalcioni sopra a lui. Iniziò a baciarmi dolcemente tenendo le sue mani sul mio viso. Io invece tenevo le mie mani sulle sue. Poco dopo ero distesa sul divano e lui era sopra a me.
F: mi farai impazzire
Io: lo so, e ore questo che mi piace provocarti.
Non avevamo fretta, continuammo a baciarci per un tempo indefinito, in modo sempre più sensuale, sempre più erotico. Pian piano iniziammo a svestirci e a rimanere nudi. Facemmo sesso e diventammo una cosa sola. Poi rimanemmo abbracciati sul divano sotto una coperta.
Io: è bello stare accanto a te, così accoccolati nel silenzio
F: piace anche a me questa tranquillità. Cioè mi piace stare con qualcuno perché quando non c'è nessuno mi sento solo. Almeno in questi giorni ci sei tu che mi rallegri le giornate.
Io: quindi ti fa piacere passare le giornate con me?
F: certo, sei una persona fantastica e mi fai stare bene
Io: sai cosa ci servirebbe ?
F: cosa?
Io: un cagnolino o un gattino
F: i gatti non mi piacciono tanto
Io: perché ?
F: perché sono associali e passano la maggior parte del tempo da soli.
Io: va bene, allora prenderemo un cagnolino
F: e poi chi lo tiene ?
Io: ce la faremo. Tu fidati di me.
F: queste sono parole grosse
Io: shhh taci. Lo chiameremo...
F: muffin
Io: come fai a chiamare muffin un cane?
F: è carino
Io: si si tranquillo. Vabbè mi sa che è tardi e quindi stai sparando cazzate. Buonanotte
F: buonanotte piccola
Incrociammo le nostre gambe, mi diede un bacio e mi abbracciò stringendomi a lui. Ci addormentammo in poco tempo così uniti l'uno all'altro.