'Cause Now I'm Fine At All.

Oleh Phederica_

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Naike, diciottenne italiana con un sogno dotato di nome e cognome: Ashton Irwin. Tutto comincia con un viaggi... Lebih Banyak

Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 15.

Capitolo 4.

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Oleh Phederica_

Non appena mi vide mi salutò con uno dei suoi bellissimi sorrisi e io feci lo stesso, poi si avvicinò, mi aprì la portiera, io salii e dopo qualche istante mise in moto e partimmo. Ero molto imbarazzata e allo stesso tempo ripensavo al modo in qui avevo mentito alle mie migliori amiche, mi sentivo davvero una stupida. 

ASHTON

Eravamo appena arrivati fuori la discoteca ma sentivo che c'era qualcosa che non andava, era troppo silenziosa e non faceva che torturarsi le dita così decisi di chiederle cosa avesse.

"Hey, cos'hai? Non hai detto una parola da quando siamo partiti. C'è qualcosa che non va? Posso riportarti indietro se vuoi"

"No, assolutamente no! È solo che.. sai che in teoria non mi sarebbe permesso uscire e avevo bisogno delle mie amiche per farlo, ma non potevo dirgli che sarei uscita con te, così gli ho mentito e adesso mi sento in colpa" rispose.

"Perché non gli hai detto che saresti uscita con me? Non ci sarebbe stato nulla di male"

"Io, non lo so. Ho avuto paura di poterti creare problemi" disse.

Quella risposta mi colpì, aveva mentito alle sue amiche per paura di mettermi nei guai. Ero senza parole, non sapevo cosa dire così scesi dall'auto, feci scendere anche lei e le presi le mani 

"Non mi avresti creato alcun problema" sorrisi "Ora sta' tranquilla, sono sicuro che se gli spiegherai il motivo per cui l'hai fatto ti perdoneranno senz'altro" l'abbracciai

"Grazie" sussurrò al mio orecchio. 

La presi per il braccio ed entrammo nel locale. 

NAIKE

Ero felice, dannatamente felice. Entrati nella discoteca mi tenni stretta al braccio di Ashton per paura di perdermi il quale, raggiunta l'area vip, cominciò a salutare gente; mi presentò a tutti come una sua amica e poi ci andammo a sedere su dei divanetti insieme a Calum, Luke e Michael. Quando li vidi per poco non mi prese un colpo, cercai di stare più calma possibile e mi presentai.

"Hey, io sono Naike"

"Piacere di conoscerti io sono-" lo interruppi

"So chi sei, sei Luke. Sono una vostra fan" sorrisi imbarazzata

"Eccome se lo è!" Disse Ashton, ci guardammo e scoppiammo a ridere.

"Hey, qui qualcuno nasconde qualcosa... Che c'è tra voi due?" Chiese maliziosamente Calum.Io tornai immediatamente seria; sentii il mio cuore fermarsi

"Oh Cal, come sei delicato! Siamo solo amici, rilassati" disse Ash per poi voltarsi verso di me, io sorrisi.

"Scusalo è troppo stupido!" Disse Michael "Bei capelli!"

"È tutto ok e... grazie" risposi ridendo

"Allora, cosa prendete?" Chiese Mike

"Uhm non saprei.. prendo quello che prendete voi"

"Che ne dite di un 'Manhattan'?" Chiese Luke e tutti acconsentirono 

"Tu sei abituata a bere, vero? Perché il Manhattan è abbastanza forte come cocktail" mi domandò Ashton

"Oh si, certo" mentii. Non so perché lo feci, non avevo mai bevuto niente di più alcolico di un bicchiere di champagne; adesso non mi restava che sperare di riuscire a reggere l'alcool.

"Perfetto" sorrise.

Poco dopo arrivarono i drink, io aspettai prima di berlo e visto che gli altri ne bevvero subito quasi metà feci lo stesso. Era davvero buono ma allo stesso tempo talmente alcolico che non appena lo ingerii, lo sentii bruciare finché non arrivò allo stomaco; in ogni caso lo finimmo molto presto. Cominciammo a chiacchierare del più e del meno tra altri drink decisamente alcolici, poi mi squillò il cellulare.

"Scusatemi devo rispondere" dissi allontanandomi.

"Pronto" risposi

"Naike!" Era Nicole

"Hey tesoro!"

"Come va?" Chiese

"Va alla grande!" risposi

"Quando hai intenzione di tornare? Sono gia le 2"

"Oh, non lo so. Abbiamo appena iniziato a divertirci" scoppiai in una risata fragorosa. 

"Cosa intendi per divertimento, scusa?" Chiese

"Nieente, rilassati! Ho tutto sotto controllo"

"Secondo me non hai sotto controllo proprio nulla. Scommetto che sei ubriaca" alzò il tono di voce

"Ascolta, numero 1: abbassa il tono quando parli con me; e 2: fatti i cazzi tuoi, ok?" Risposi

"Sapevo che sarebbe andata a finire così, ma sai che ti dico? FANCULO! Cavatela da sola." Attaccò. Chi diavolo si credeva do essere? Non poteva trattarmi così! Ero parecchio nervosa e decisi di tornare dai ragazzi.

ASHTON

Erano passati gia diversi minuti da quando Naike si era allontanata per rispondere al cellulare, mi stavo preoccupando quando finalmente la vidi arrivare. Sembrava arrabbiata, sconvolta.

"Che succede? Qualche problema?" Chiesi non appena si sedette accanto a me. Inizialmente non rispose poi fece 'No' con la testa. Ma io sapevo che non era così, allora le porsi una mano

"Ti andrebbe di ballare?" Chiesi cercando di farla stare meglio.

"Ok" rispose "Ma prima vorrei un Long Island, per favore"

"Allora facciamo un giro di Long Island per tutti?" Chiese Mike

"No aspetta" risposi "Sei sicura di voler bere ancora?" Le chiesi

"Si solo uno e poi mi fermo, promesso" 

"D'accordo" dissi "Mike per me no, ne bevo un sorso dal suo" la indicai.

Bevuto il drink andammo a ballare, sembrava aver dimenticato quello che la turbava pochi minuti prima perché ballava come se niente fosse, era serena. Continuammo a ballare insieme per mezz'ora, la guardai a lungo e più la guardavo più la trovavo meravigliosa. Mi avvicinai di più a lei lasciando che la distanza tra di noi si riducesse al minimo, la guardai negli occhi e mi avvicinai al suo orecchio 

"Sei bellissima, lo sai?" Le dissi

"No, non credo, ma credo invece che tu sia leggermente ubriaco" rise

"Sono abbastanza sobrio per riconoscere cos'ho davanti e fidati, in questo momento davanti a me c'è una ragazza meravigliosa" risposi.

Non so cosa mi spinse a farlo, forse fu l'alcool, ma le presi delicatamente il viso, avevo quasi paura di farle male, e la baciai. Per un istante ebbi paura di aver fatto una cazzata, ma quando mi gettò le braccia al collo capii che era quello che voleva anche lei. La strinsi ancora piu forte a me e continuai a baciarla con entrambe le mani lungo la sua schiena. Dopo qualche secondo però interruppe il bacio, portò una mano sul volto e abbassò la testa.

"Hey, tutto bene?" Domandai

"Mi gira un po' la testa" rispose

"Ok ascolta, adesso usciamo fuori e ti porto al college d'accordo?" Suggerii, lei rispose annuendo. Mi avvicinai ai ragazzi che stavano chiacchierando con degli amici

"Hey guardate chi si rivede!!" Disse Luke

"Ragazzi, devo riportare Naike al college. Non si sente molto bene. Riuscite a tornare a casa da soli o torno a prendervi?"

"No, sta' tranquillo, io posso guidare. Ho bevuto solo un Manhattan" rispose Calum 

"Perfetto. A dopo"

Usciti fuori dal locale, ci sedemmo su una panchina lì vicino e dopo qualche minuto sembrò essersi ripresa ma quando si alzò in piedi cominciò a vomitare, così non appena ebbe finito la feci immediatamente salire sull'auto e la portai al college.

Parcheggiata la macchina la presi in braccio

"Qual'è la tua stanza?"

"22 credo, al secondo piano... ho le chiavi in borsa" rispose. 

Arrivati davanti alla stanza presi le chiavi e aperta la porta la adagiai sul letto ma quasi immediatamente si alzò e corse in bagno, io la seguii e mi misi accanto a lei cercando di confortarla

"Sta' tranquilla, passerà presto" dissi tenendole la fronte. Tolsi la bandana e la usai per legarle i capelli poi presi un asciugamano, lo inumidii leggermente e lo passai sul suo viso. Per quanto fosse poco igienico, mi sedetti sul pavimento; la schiena contro il muro, il suo viso sulla mia spalla, il suo respiro sul collo, una mano intrecciata alla mia, l'altra tra i miei capelli. Era davvero irresistibile, non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. 

NAIKE

Mi svegliai con un forte mal di testa tra un profumo di vaniglia misto ad alcool e fumo, aprii gli occhi e mi trovai nel bagno della mia camera abbracciata ad Ashton che mi teneva stretta a se. Ci volle qualche secondo prima che realizzassi che doveva essere in quella posizione scomoda da parecchio tempo così mi alzai subito, ma mi bloccò

"Non alzarti così-" non gli diedi neppure il tempo di terminare la frase che l'alcool risalì lungo il mio esofago. Sentii la sua mano sulla schiena mentre l'altra teneva la mia fronte, il mio stomaco si contorse ancora e stavolta non per colpa dell'alcool. Quando finalmente quell'incubo finì mi prese per i fianchi facendomi sedere sulle sue gambe proprio come qualche minuto prima

"Grazie Ash" sussurrai e ricevendo uno dei suoi bellissimi sorrisi in riposta mi alzai lentamente

"Dove vai?" Chiese.

Io non gli risposi, ma presi la sua mano facendogli capire che volevo mi seguisse. Gli feci segno di sdraiarsi sul mio letto, presi due delle maxi T-shirt che usavo per dormire, ne diedi una a lui e l'altra, stordita com'ero, la indossai io sfilandomi il vestito senza tener conto della sua presenza. Subito dopo mi sdraiai accanto a lui; la mia schiena contro il suo petto, le sue bracia strette sotto il mio seno, le nostre dita intrecciate. In quel momento solo una cosa mi tormentava: perche mi aveva baciato? Era stata solo colpa dell'alcool o provava davvero qualcosa per me? In ogni caso mi addormentai decisa a godermi ogni attimo insieme a lui.

ASHTON

Sentii vibrare il mio cellulare nella tasca dei pantaloni, aprii gli occhi e la prima cosa che vidi fu lei che dormiva col viso sul mio petto e le gambe e le dita intrecciate alle mie.

     Da: Michael
"Ashton, che fine hai fatto? Sono le 11"

     A: Michael
"Sono con Naike, è stata male tutta la notte. Tra poco torno, non preoccuparti" 

Riposi il cellulare nella tasca e tornai a guardarla. Forse avrei dovuto svegliarla, ma vedendola così tranquilla vicino a me non ci riuscii. Ripensai alla notte passata, al bacio e per un secondo ebbi paura che non ricordasse nulla; ero stato uno stronzo a baciarla da ubriaca. Il mio battito cominciò ad accelerare, il mio unico pensiero era di non volerla perdere e questo mi fece capire che forse, per quanto potesse sembrare assurdo, io mi ero innamorato di lei.

"Buongiorno" disse qualche minuto dopo

"Buongiorno" sorrisi "Come ti senti?" 

"Molto meglio adesso, grazie. E a proposito volevo ringraziarti e dirti che mi dispiace che tu sia dovuto restare con me, non era necessario. Non dev'essere stata una bella cosa"

"Tranquilla, è tutto ok, non devi scusarti" risposi e lei sorrise

"Beh però devo dire che le mie magliette ti stanno davvero bene" osservò per poi scoppiare a ridere dopo qualche secondo di silenzio

"Si, effettivamente sono bellissimo. A te invece sta molto bene la mia bandana tra i capelli" risi

"Oddio, non me n'ero accorta" rise anche lei e si buttò sul letto accanto a me sbuffando. Doveva avere qualcosa di strano quella ragazza; passava dall'essere estremamente felice all'essere estremamente triste o incazzata in meno di un secondo.

********

Hey, I'm back with the chapter number 4!!!

Spero che vi piaccia perche tengo davvero tanto a questo capitolo :) lasciate qualche commento.

Un bacio,

Fede x

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