Trixie e il re dell'inferno.

By Arvistloe

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Piccole e grandi storie, condite con tanto deckerstar ma soprattutto il rapporto paterno di Lucifer con Trixi... More

Valori preziosi.
Qualcosa d'importante (2/2)
La forma di un cuore rosso.
La paura di Lucifer.
L'innocenza del coraggio. (1/2)
L'innocenza del coraggio. (2/2)
Lacrime e sorrisi.
Desiderio di felicitร .
Oltre la genetica.
(Piccolo flash) Rivoglio mia figlia!
Incrinatura.
Rancore e cuore (1/2)
Rancore e cuore (2/2)
Anima ferita (1/2)
Anima ferita (2/2)
Cena con famiglia speciale.
Sentimenti eterni.
Trixie l'atleta.
Poker ai sentimenti.
Un amico, uno di famiglia.
Senza di lui e con lui (Spoiler S6)
Fratture e sentimenti.
Cominciando dalla fine (1/2)
Cominciando dalla fine (2/2)
Cambiamenti (piccolo flash)
Storia diversa dalla morte di Cain.
Semplicemente l'amore.
Inaspettato aiuto.
Una famiglia speciale per Trixie.
Piccola guerriera.
Piรน dell'oro.
Una speranza di nome Trixie.
La scelta di Rory ( flash familiare)
Trixie e l'albero di Natale.

Qualcosa d'importante (1/2)

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By Arvistloe

Premessa: il figlio di Amenadiel e Linda nasce durante l'inizio della terza serie. Nello stesso periodo Chloe, Trixie, Dan e Ella conoscono e accettano Lucifer con il suo mondo. Non ce la Dea.

Los Angeles. Estate. Attico di Lucifer.

Su Los Angeles erano giornate d'estate torride. Un luogo molto fresco era l'attico di Lucifer. Per questo motivo Linda con il figlio Charlie e Trixie trascorrevano la maggior parte della giornata lì.

Per Linda avere Trixie con lei era una vera fortuna. Suo figlio Charlie quando non la smetteva di piangere, nelle braccia della quasi undicenne Trixie si calmava subito. Dalla sua Trixie adorava il figlio di Linda e Amenadiel, quasi come un fratello. Un fratello speciale di quella famiglia speciale del mondo di Lucifer. Un mondo tra paradiso e inferno che Trixie con sua madre Chloe, Ella è Dan avevano imparato ad accettare. Solo che a Trixie non le piaceva che sua madre e Lucifer dopo tre anni non si erano confessati il loro amore. Come diceva Ella
"I deckerstar devono andare oltre per essere una coppia d'innamorati"

Una altra cosa che piaceva a Trixie era la libreria dell'attico. Restava anche ore leggendo affascinata le traduzioni fatte da Lucifer di testi antichi. Un testo in particolare la interessò. Trattava l'argomento dell'angelo Asdros. Nell'antica Grecia divenne un vinificatore, producendo vini che in tutte le realtà erano detti nettare degli dei. L'angelo si sposò con una donna mortale sempre in Grecia. Alla morte della moglie domandò a Dio di poterla seguire in paradiso come semplice anima. Accettata la sua preghiera, produsse dieci ultime bottiglie di vino. Ma non le nascose in Grecia. Le nascose proprio in qualche luogo di Los Angeles, dicendo di aver lasciato una serie d'indizi su come trovarle. La ricerca partiva da una sola frase

"Nel mare dei suoi occhi troverai il fiore"

Consultando altri libri della libreria era sicura di aver capito il primo indizio. Ma doveva trovare qualcuno ad accompagnarla. Sperava in sua madre, ma lei con suo padre avevano deciso di fare degli straordinari. Dopo giorni di richieste, Chloe una mattina chiese aiuto a Lucifer, erano nell'appartamento
"Oggi ci sono solo da compilare scartoffie. Così si toglie dalla testa questa idea"
Lucifer sbuffò, facendo segno con la mano a Trixie di andare con lui. La bambina non sperava mai di poter fare quella ricerca con il re dell'inferno.

Poco dopo.

Lucifer non risentiva il caldo, ma non volendo una bambina tutta sudata nella sua corvette con tettuccio, portò Trixie sulla strada che costeggiava la spiaggia, rinfrescata dal vento dell'auto a grande velocità. Lui, il re dell'inferno, per principio non avrebbe mai deturpato un'auto d'epoca con qualcosa di moderno come l'aria condizionata.

Dalla sua, Trixie adorava molto la frescura di quel viaggio. Cercando di tornare seria, prese dal piccolo zaino che aveva sulle gambe un quaderno con sulla copertina un drago blu. Disse con tono serio a Lucifer
"Leggendo la frase da indizio: Nel mare dei suoi occhi troverai il fiore…"
Lucifer trovava molto della detective quando Trixie elaborava qualcosa
"...da altri libri, sono riuscita nel trovare una piccola poesia che il vinificatore Asdros scrisse per la moglie. Eccola:

Amore mio grande cuore,
Sei tutto il bene del mio essere,
Sei l'acqua della fonte di Zeus,
Acqua benedetta dal tuo amore"

La bambina guardò Lucifer che alzò le spalle e Trixie ridacchiò, continuando
"Ma perché gli adulti pensano che i bambini non studiano la storia. Qui a Los Angeles esiste un'antica fontana, la fontana di Zeus che si pensa era del periodo che coincideva con la venuta del vinificatore Asdros a Los Angeles. Ora ti dico dove andare"

Parco archeologico di Los Angeles.

Lucifer odiava la polvere, sicuro che in quel parco ci fosse eccome. Ma aveva promesso alla detective di stare con Trixie. Un po' anche gli interessava la caccia al tesoro di quella umana. Mai avrebbe ammesso che quella bambina era molto cara per lui. Era stata la prima ad accettarlo com'era, ad accettare Maze. Molte volte se era giù moralmente, bastava pensare a quella piccola umana che lo faceva sempre sorridere. Provava un po' paura nel ammettere che qualche sentimento paterno verso Trixie stava crescendo nel suo animo. La voce di Trixie lo svegliò dai suoi pensieri.

Trixie era vicino una piccola fonte con la raffigurazione di Zeus. Tutta contenta, Trixie indicò a Lucifer una incisione dentro la piccola vasca della fonte. Era un fiore. Lucifer trovò molto interessante l'indizio. Forse Trixie non aveva così torto. Per non far bagnare Trixie, perché ancora in uso la fontana, ma anche per non bagnarsi lui stesso, Lucifer usò la magia per portare qualunque cosa sotto il fiore di pietra nella sua mano. I due cercatori furono un po' delusi. C'era solo un pezzetto di marmo bianco. Trixie guardò molto il pezzetto mentre uscivano dal parco archeologico. 

Nella corvette Lucifer ebbe una possibile soluzione al pezzetto di marmo bianco
"Sulla spiaggia c'è una grossa lastra di marmo bianco tutta rotta. Fu portata dagli angeli nel periodo della fontana di Zeus. Era il vecchio tavolo…"
Lucifer sgranò gli occhi
"...Il tavolo dove il vinificatore Asdros faceva le degustazioni dei suoi vini. Mio padre odiava quel tavolo sapendo che Asdros non l'avrebbe più fatto"

Alla spiaggia, Lucifer fermò Trixie da scendere dove era la lastra di marmo mezza distrutta. Le disse
"Se ti dovessi ferire tua madre mi ucciderà. Troverò io l'indizio con la magia"
Trixie annuì di si. Lucifer chiuse gli occhi appoggiandosi alla balaustra del lungomare. Vide sotto la lastra di marmo un piccolo cilindro in un angolo del marmo. Aprì la mano destra comparendo. La bambina era al settimo cielo.

Aperto il cilindro che era di rame, trovarono dei numeri. Mettendoli nel cellulare, scoprirono che erano delle coordinate che portavano al Vincent Thomas Bridge, più esattamente dalla strada statale SR47 dove iniziava una parte del ponte.

Sotto il ponte di Vincent Thomas Bridge.

Si trovarono sopra una piccola collina dove c'era una panchina. La sera gli innamorati andavano per guardare il ponte illuminato. Un luogo molto romantico. Lucifer pensò di portare Chloe. Trixie richiamo l'attenzione del re dell'inferno. Gli indicò una scritta in rilievo su un muro pieno di rose rosse e gialle. Lucifer lesse
"Dice solo in greco: denti bianchi"

Poco dopo.

I due improvvisati archeologi del vino si sedettero in un fast food. Mangiando cercavano riferimenti in internet attraverso i cellulari su quelle due parole: denti bianchi. Trixie addentava il suo panino senza lasciare il cellulare. Ogni tanto prendeva una patatina annegata in un mare di checkup, bevendo una coca cola. Lucifer preferì meglio solo un panino con un coca cola che aveva allungato con il whisky. Un cameriere portò ai due una fetta di torta al cioccolato. Lucifer gli domandò
"Vediamo se ti guadagni cinquanta dollari. Se ti dico denti bianchi riferito a Los Angeles"
Il giovane cameriere ci pensò, dicendo felice per i cinquanta dollari che era sicuro di ricevere
"Il faro antico vicino al faro di Point Vicente. Da lontano il bordo dove c'era la fiamma sembrano denti bianchi"
Lucifer lanciò al cameriere i cinquanta dollari mentre uscivano dal fast food.

Vicino al faro di Point Vicente.

Usando la magia, Lucifer ispezionò il faro. Guardò Trixie esterrefatto
"Sotto il faro ci sono le dieci bottiglie. Trixie ci sei riuscita"
La bambina saltò dalla gioia abbracciando il suo amico che percepi un calore piacevole in mezzo al petto. Ma dovete dire alla bambina
"Per portarle via devo usare una magia, ma meglio farla durante la notte. Se tutto va bene domani mattina li troverai all'attico"
Nonostante questo, Trixie rimase felice.

La mattina dopo. Attico.

Trixie si precipitò nell'attico. Maze era distesa sul divano che scriveva al cellulare. Lucifer invece era in piedi vicino al bancone del bar. Indicò a Chloe e Trixie le dieci bottiglie sul bancone del bar. La bambina era entusiasta, abbracciando il suo amico. Chloe era veramente sorpresa. Con un ampio sorriso, Trixie disse a Lucifer
"Cinque bottiglie le devi avere tu Lucifer. Senza di te non avrei potuto fare nulla"
Il re dell'inferno scosse la testa
"Le meriti tu. Anzi, io ti offro anche a mia cantina dove saranno sempre tuoi"
Trixie annuì di si, dandosi la mano con il re dell'inferno.

Un anno dopo.

Nell'anno successivo Trixie non si era fermata alle dieci bottiglie di vino. Sempre usando la libreria di Lucifer, con il re dell'inferno accanto a lei, avevano trovato altri oggetti creduti perduti, arrivando alla cifra di dodici reperti. Tra questi

Una cassa di dodici bottiglie della grappa delle sirene nell'universo dei mostri marini. Una grappa rarissima che si credeva andata perduta nel relitto dell'olandese volante, che si sapeva abbattuto sulle coste di Los Angeles. Trixie individuò il relitto.

Il sacchetto di carta per i popcorn infiniti, di Houdini. Il sacchetto era stato realizzato dal mago che adorava guardare il cinema fatto da lui stesso. Si credeva il sacchetto di carta nella bara di Houdini. Invece Trixie scoprì che prima di fallire negli anni sessanta, un cinema di Los Angeles, vantava un distributore di popcorn troppo moderno. Trovò il sacchetto alle casse del cinema ormai abbandonato.

Le quaranta piume d'angelo che Jack o' lantern, la leggenda di Halloween, rubò mentre scappava dai vari angeli che volevano portarlo all'inferno. Dovette andare lo stesso Lucifer per prenderlo. Il re dell'inferno, confidò a Trixie di essere offeso dalla leggenda che affermava fu gabbato più volte da Jack o' lantern. Trovarono le piume nascoste in una sacrestia fuori Los Angeles.

La spada di re Artù, nascosta da un archeologo in una statua di bronzo di un angelo piangente, all'entrata di un cimitero abbandonato a Las Vegas.

Inevitabilmente quella vicinanza con Trixie portò Lucifer a dover ammettere sentimenti paterni verso la bambina. Soprattutto dovete ammettere l'amore che sentiva verso Chloe, scoprendo che anche la detective lo amava. Tutto sembrava perfetto, ma qualcuno stava arrivando dal paradiso con sentimenti non molto gentili.

Dodicesimo compleanno di Trixie.

Pochi giorni dopo il dodicesimo compleanno di Trixie, Lucifer le diede un regalo speciale. Fece costruire sotto il Lux una stanza speciale per i tesori trovati assieme che avevano raggiunto la cifra di undici reperti. In quella stanza potevano entrare solo lui è Trixie. La bambina era senza parole, entrando in una stanza che sembrava un caveau di una banca.

In quel periodo, quasi estate, Trixie partì per un campeggio organizzato dalla Nasa per i giovani che volevano diventare astronauti.
La mattina della partenza di Trixie, Chloe trovò Lucifer nel soggiorno dell'appartamento. Il re dell'inferno stava consegnando a sua figlia un piccolo zaino oltre i due che avevano preparato. Lo sentì dire a Trixie molto attenta
"Qui dentro ci sono delle barrette energetiche. In più qualche panino per il viaggio di arrivo al campeggio con delle bibite sempre energetiche. Qui fuori lo zaino in queste tasche ci sono repellenti per ogni tipo d'insetto. Ce anche un kit di primo soccorso per morsi di serpenti. Ricorda sempre che basta pregare me o Maze come ti abbiamo insegnato per farci arrivare subito"
Trixie lo abbracciò alla vita. Da tempo Lucifer non cercava di allontanarsi da quei gesti di affetto della bambina, dicendole
"Ora basta, altrimenti perdi il bus per il campeggio"
Chloe si asciugò una lacrima avvicinandosi.

Lucifer non poteva immaginare che un abitante del paradiso stava per sconvolgere tutto.

Il giorno prima del ritorno di Trixie dal campeggio. Attico.

Chloe entrò nell'attico non sapendo come dire alcune cose a Lucifer. Vide Maze che guardava alla tv un film di guerra, seduta sul divano mangiando dei popcorn. Disse a Chloe, mentre sorrideva a una scena di morte
"Lucifer si trova in quella stanza con quei libri inutili"
Chloe la ringraziò andando dove aveva detto. Trovò Lucifer che stava guardando tre libri aperti sul tavolo ovale nella stanza. Vedendo la sua amata Chloe, la raggiunse subito finendo per baciarsi. Per qualche minuto Chloe dimentico tutto, persa nei baci sulle labbra, sul collo, il petto del suo Lucifer. Fu il re dell'inferno a staccarsi, dicendogli un po' affannoso
"Prima di finire nel letto, guarda…"
Le indicò i libri aperti sul tavolo ovale
"...Tre possibili nuove ricerche per me e Trixie. Dovremmo andare un po' fuori Los Angeles. Così potrai venire anche tu"
Chloe gli disse
"Lucifer devo dirti qualcosa"
Lucifer si preoccupò
"Sta bene Trixie?"
Chloe sorrise appena, sentendo ancora più un peso per quello che stava per dirgli, visto quanto aveva a cuore Trixie. Cercando le parole giuste, Chloe gli spiegò
"Comprendi che Trixie si trova in un momento di crescita. Può piacergli qualcosa per un ora o la vita intera…"
Lucifer era sempre più confuso
"...stamane mi ha fatto una telefonata un po'..."
Chloe sentiva quasi di tradire Lucifer
"...devi comprenderla. Io devo dirti che non vuole più vederti. Io posso continuare la nostra relazione. Ma di non farti vedere all'appartamento o alla sua scuola. Ti prego non prendetela a male"
Lucifer aprì la bocca due volte per dire qualcosa ma si sentì improvvisamente senza forze. Si appoggiò al tavolo ovale chiedendole
"Perché? Credevo fossimo amici, un'amicizia quasi parentale…"
Guardò Chloe non occhi tristi, perché lui per la prima volta nella sua eternità, aveva provato con gioia sentimenti paterni
"...Ti ha detto cosa posso aver fatto di male?"
Chloe si avvicinò abbracciandolo, sentendolo tremare, dicendogli
"Gli ho fatto la stessa domanda. Dice solo che non vuole più vederti. Per i reperti trovati, dice che puoi tenerteli. Ti giuro, al ritorno le parlerò"
Lucifer scosse la testa, dicendogli
"Non devi. Non farlo. Non forzerò mai nessuno verso di me"
Il re dell'inferno si appoggiò al tavolo dietro di lui, dicendo con voce debole a Chloe
"Chi...chiama Maze...chiamala"
Perché Lucifer era svenuto.

Poco dopo. Camera da letto dell'attico.

Lucifer era disteso sul fianco destro facendo finta di dormire. Maze vicino al letto con Chloe le disse sottovoce
"Gli succede questo svenimento ogni volta si sente perso. Io forse so perché Trixie non vuole vederci, perché neanche io le sono più gradita..."
Diede a Chloe un opuscolo del campeggio
"...guarda cosa c'è scritto in piccolo nella penultima pagina. L'ho sottolineato. Non credevo potessero plagiare così Trixie"
Chloe era sorpresa. C'era una specie di corso religioso dal titolo:

Riconoscere il diavolo per evitarlo.

Chloe fece segno a Maze di uscire dalla camera, ma Lucifer si mise seduto, chiedendo alle due, senza voltarsi
"Lo saprò prima o poi. Ditemi il nome di questo corso al campeggio"
Chloe fece segno a Maze di no, ma la demone le prese dalla mano l'opuscolo del campeggio, indicando la pagina a Lucifer. Videro Lucifer leggere l'opuscolo, Per poi stringerlo nella mano destra, dicendo
"Sono il re dell'inferno. Non mi serve piacere a una bambina. Era divertente…"
Si morse la lingua per non dire che quei sentimenti paterni verso Trixie in quel momento gli stavano ferendo l'animo
"...Mi basta che Chloe mi ami ancora"
Chloe si sedette accanto a Lucifer appoggiandosi a lui, dicendogli
"Su questo puoi stare tranquillo"
Lucifer ridacchio, stringendo a sé Chloe, sperando non avesse visto una lacrima all'occhio destro che asciugò velocemente.

Giorno del ritorno di Trixie dal campeggio.

Trixie era seduta nell'ultimo sedile del bus del campeggio, visibilmente giù, ripensava alle parole di Azrael al campeggio. Un pomeriggio mentre lei passeggiava vicino al campeggio l'incontrò. Le disse delle parole che la gelarono
"Trixie purtroppo devi allontanarti da Lucifer. In paradiso non fa notizia la vicinanza di mio fratello a delle persone adulte. Ma la tua vicinanza fa troppo scalpore. Mio padre Dio potrebbe decidere di mandarlo all'inferno come ospite. Ti prego pero di non dirlo Lucifer, potrebbe andare contro mio padre Dio in paradiso, venendo punito peggio"
Lei, Trixie, non poteva permetterlo. A malincuore frequentò il corso religioso al campeggio, ascoltando così tante bugie su Lucifer, da piangere silenziosamente nella notte. Ma non le importava, Lei non avrebbe mai permesso che Lucifer fosse rimandato all'inferno addirittura come ospite. Respirò profondamente mettendo la croce di legno al collo con la scritta sopra la croce

Muori satana

La t-shirt bianca con l'immagine di San Michele che scacciava Lucifer dal paradiso, le sembrava troppo stretta. Vedendo alla fermata del bus tutti i genitori in attesa, cercò di sorridere per non far vedere il suo cuore distrutto.

Grazie alla sua vista speciale, quando Lucifer vide la collana al collo di Trixie con la t-shirt, disse con i denti stretti guardando il cielo
"Bravo papà. I tuoi adepti mi hanno tolto un pezzo del cuore. Complimenti"
Odiando il bruciore delle lacrime incombenti. Quanto odiava tutti i ricordi piacevoli con Trixie. Voleva andare via, ma doveva attendere Chloe che andava con lui.

Scesa dal bus, Trixie provò a non dimostrare titubanza con suo padre Dan e sua madre Chloe. Alle loro domande, rispose con le parole
"Le persone possono alcune volte cambiare idea. Io non voglio avere a che fare con l'obbrobrio di Dio. Io sono contro il re del male"
Trixie sentiva ogni parola una fitta al cuore. Cercando di rassegnarsi, Chloe abbracciò la figlia, dicendole
"Per stanotte resterà mia madre con te. Io devo stare con l'obbrobrio che si sente in pezzi. Comunque io rispetto la tua decisione. Ti voglio bene scimmietta"
Trixie vedendo la corvette di Lucifer avvicinarsi, corse nell'auto del padre, sperando non si avvicinasse.

Lucifer aveva indossato degli occhiali neri, tentando di non mostrare a Dan quanto era infelice. L'ex marito di Chloe invece si limitò a un saluto normale, mentre Chloe saliva sulla corvette. Lui aveva compreso il momento grazie a Linda, che trovava molto soddisfacente come terapeuta. La dottoressa gli aveva spiegato che doveva essere molto cauto con Lucifer, scosso emotivamente per l'allontanamento di Trixie.

Nell'auto di Dan, seduta sul sedile passeggeri, Trixie si diceva che Lucifer stava bene. Ma non osava guardarlo. Quando Dan andò via con la sua auto, Lucifer tolse gli occhiali, piegandosi sul volante, con Chloe che gli massaggiava la schiena.

Sul tetto di un edificio, un angelo rideva felice nel vedere Lucifer distrutto. Era Michael il gemello del re dell'inferno. Lo affiancò Azrael con gli occhi ieni di lacrime, dicendo al fratello
"Ho fatto come volevi. Ora posso avere la pergamena dell'archivio del paradiso dove si attesta che avevo tentato di far fuggire dall'inferno nostra madre?"
Michael che poteva benissimo sembrare Lucifer, ma era più scialbo nel vestire, con un dolcevita scuro e capelli corti liberi. L'angelo disse alla sorella
"Non provarci. Passerà un po di tempo. Non voglio che riveli la verità a Lucifer o quella piccola sporca umana. Ma non ti preoccupare, nelle mie mani nessuno troverà la pergamena. Voglio proprio divertirmi vedendo il nostro perfetto fratello soffrire, per quella umana che amava come una figlia"
Lasciata Azrael, l'angelo della morte finì in ginocchio, scossa da singhiozzi di pianto.

CONTINUA.

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