22. 🍎Giochi peccaminosi🍏

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Le labbra di Gioele premono sulla mela, cercando di avvicinarla alle mie. Lo scopo è quello di afferrarla e divorarla. I miei occhi sono posati su di loro e io vado in tilt. I flashback di noi due che cediamo all'incessante passione che ci divora prendono il sopravvento nel vedere la danza sensuale con cui afferra la sua preda. La complicità che abbiamo è pari a quella che ha la luna con le stelle. I nostri sguardi sprigionano scintille e finalmente giunge a me il frutto tondo, rosso e sodo. Mi avvento su di esso e lo faccio balzare in aria, Gioele inarca un sopracciglio e si fa scappare una smorfia.

Parliamo di mele, e sappiamo quanto lui sia esperto in tale campo. Insieme afferriamo la mela con i denti e iniziamo a mangiare con la voracità necessaria per raggiungere la vittoria. La verità è che invidio la fine del torturato frutto, e bramo l'ardore con cui lo succhia e lo morde. I miei capezzoli si fanno turgidi e tra le gambe sento pulsare il desiderio. Così, disinibita più che mai, immagino di perdermi sulla sua intimità e finisco per sbranare la mia metà. Anche lui veloce divora la sua metà  della mela e finisce per sprofondare sulle mie labbra inondate dal succo.

Intorno a noi centinaia di sconosciuti che concitati dall'armonia che mostriamo fanno il tifo per noi. Riesco a percepire la sua eccitazione dal modo in cui afferra le mie labbra e mugola. Giunge però, il momento di cambiare partner e afferrare la prossima mela. Siamo su di giri e lo sguardo smeraldino di Fabrizio mi penetra eccitato. È lì serio che mi lancia una sfida e mi promette meraviglie. Non posso toccarmi per spostare le mutandine pregne di succo, così ondeggio i fianchi ansimante. Socchiudo gli occhi e prego affinché questa meravigliosa tortura giunga alla fine, o ancor meglio, capitoli in ciò che più desidero. I fuochi dell'inferno ormai sono accesi e illuminano la strada della perdizione.

Ho paura di come andrà a finire questa notte, ma nello stesso tempo prego che finisca come sta prendendo forma nella mia mente. «Tre, due, uno... secondo round!» non ho più il tempo di pensare e vengo inondata dalle urla e dalla trepidazione degli spettatori. Fabrizio mi trapassa dagli occhi all'anima con lo sguardo e la miccia riprende a bruciare. Lui mi scruta serio e con una mossa afferra la mela con i denti e la spinge con forza sulle mie labbra arse. «Mordi, Sara!» ringhia affascinante più che mai, e i miei liquidi succosi riprendono a colare. In risposta stringo forte le cose e con un gemito affondo i denti sulla polpa del frutto del peccato. Ogni nostro episodio è legato a questo frutto e gira intorno ad esso.

Che sia davvero l'opera diabolica e celestiale del bene e del male, che una volta tanto si trovano d'accordo su una cosa? Noi siamo il prodotto dell'amore più puro e della perversione. Eppure ci stiamo spingendo sempre più oltre i limiti del consentito. Stiamo per varcare la linea di confine, dove tornare indietro sarà impossibile, come è impossibile non andare avanti. Siamo troppo compromessi da un desiderio che si è trasformato in un sentimento importante e logorante allo stesso tempo.

L'alcol non ci ha facilitato la strada, anzi, ci ha disinibito a tal punto da perdere il test di realtà. Il desiderio divampa e più prove superiamo, più match vinciamo e più vicini siamo dal varcare quella linea. La folla ormai ha riempito la piazza e tutti ci acclamano. Abbiamo vinto! Il ragazzo entusiasta stringe le nostre mani e le eleva al cielo, proclamandoci vincitori.

La folla applaude e la limousine squarcia con il fari a led la luce del crepuscolo nella piazzetta. Il Funambol Black ci attende per regalarci una notte indimenticabile al piano attico. Lo chauffeur esce dal veicolo e ci invita ad entrare, aprendoci entrambi gli sportelli.
Ci voltiamo verso le persone che ci hanno sostenuto durante il gioco e li salutiamo con affetto. Noi siamo così. Non perdiamo mai di vista l'umiltà. È ciò che ci rende le persone che siamo. Vogliamo bene e ci affezioniamo.

«Signori, il viaggio durerà all'incirca trenta minuti, la limousine è dotata di un mini bar che è a vostra completa disposizione. Per qualsiasi cosa alzate il telefono, io sarò dietro questo vetro scuro. Buon viaggio.» rimaniamo a bocca aperta, non immaginavo un tale premio. E ora iniziamo a capire che tipo di struttura ci aspetta. Prendiamo posto, io al centro e i ragazzi al mio fianco. Tre bicchieri brillano sopra a un piccolo tavolo di cristallo e un liquido scuro emana un odore di ciliegia invitante.

170 kili di mele -Schiavi di un amore-🍏 🍎Where stories live. Discover now