9. 🍎Mele marce🍏

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Prima di bere il caffè la cingo in vita con un abbraccio carico di amore e di stima.

"Grazie, nonna! Speriamo la penserai così anche quando ti avrò raccontato tutto..." mormoro fissando il pavimento.

"Non c'è nulla al mondo che potrà farmi cambiare idea su di te, io so bene chi sei..."

Non credo che ti piacerà, ma odio avere segreti con te, perciò ti dirò tutto a costo di beccarmi una lavata di capo... o peggio, il tuo rifiuto. Una cosa alla volta, ora tocca a Mauro!

"Me lo auguro, nonna..."

"Non dubitare... la borsa è pronta? E tu? Ti vedo molto triste..." sospira carezzandomi il volto.

Le sorrido per dimostrarle che è tutto okay, e che sto bene, quando in realtà l'ansia mi sta logorando.
"Sono pronta anche io, nonna! Solo un po' ansiosa di rivedere Mauro"

"Andrai con il taxi alla stazione o con la tua auto?!"

"Vado in taxi, devo ancora chiamarlo..." non verrò con te Gioele, perdonami ma non riesco proprio. Questo è un momento che devo a mio marito, solo lui e io. Voglio essere lucida e dedicarmi solo a lui.

"Ci penso io, tu vestiti!"
"Va bene, nonna! Grazie."

Invio un messaggio a Gioele che proprio ieri sera mi ha lasciato il suo numero di telefono, so che non la prenderà per niente bene, ma lui non c'entra niente con il mio matrimonio.

Il gingle dei messaggi si insinua subito nelle mie orecchie, è già arrivata la sua risposta.
"Capisco, Sara e rispetto il tuo volere, qualsiasi cosa succeda sai che io non vedo l'ora di rivederti e abbracciarti. Sei nel mio cuore come una stella è nel cielo. Abbi cura di te e in bocca al lupo per tutto"

Ho gli occhi lucidi, Gioele è davvero un ragazzo speciale, non merita una come me....

"Il taxi è qui fuori, ho già pagato il viaggio, tienimi al corrente di tutto ciò che accade, ti prego figlia mia..." e si congeda con un forte e patito abbraccio.

"Certo, nonna! Stai tranquilla, andrà tutto bene, me lo sento..." di corsa mi sistemo i capelli, infilo i jeans e indosso una t-shirt blu che avevo qui dalle scuole superiori. Scendendo le scale finisco di calzare le scarpe da ginnastica e dalla sedia della sala da pranzo afferro il giacchino di jeans e me lo poggio sopra le spalle.

Nonna e' davanti alla porta d'ingresso con gli occhi lucidi che regge il borsone pronta a porgermelo. Nonostante le fusa di Fluffy, il suo gattino grigio che le si struscia tra le gambe, non riesce a sorridere.

Ci abbracciamo per un'ultima volta e con il cuore che batte all'impazzata dall'angoscia, mi lascio portare via dall'auto gialla che mi condurrà verso la svolta della mia vita.

Le ore passano via come minuti, i ricordi di questo ultimo mese sono talmente tanti e forti che hanno riempito il mio viaggio. Martina mi sta riempiendo di messaggi, è già arrivata alla stazione di Milano centrale. Ora volto l'ultima pagina e chiudo momentaneamente il libro che è stato scritto tra Tuoro e Passignano. Riprendo lucidità e riapro quello della mia vera vita, di questa vita.

Il fischio del treno si aggancia al galoppo del mio cuore, sono fortemente emozionata e agitata. Oggi nolente o volente, si deciderà il nostro futuro.

Un fazzoletto rosso scarlatto fluttua nell'aria guidato da una mano gracile e ben curata, Martina mi ha vista e mi sta facendo cenno di raggiungerla. La gioia nel vederla mi assale, è la mia cara e dolce amica...

"Ehi!!! Finalmente! Ben tornata, Sara... ti trovo benissimo, la campagna ti ha fatto bene. Ora come promesso, un po' di sano shopping in via della spiga non potrà che farci bene".

170 kili di mele -Schiavi di un amore-🍏 🍎Where stories live. Discover now