2.4 ; Watch Me Bleed

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We're all too scared to bleed
Do you think you can manage,
Learn to live with yourself?
There's beauty hidden in damage
You'll get used to your time in hell

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"Era tutto buono, tua mamma è una brava cuoca." disse Chanyeol, riponendo il proprio piatto nel lavandino, non c'era tanta roba sporca. "Se vuoi ti aiuto a lavarli, sono pochi."

Gli aveva davvero proposto di sistemare le stoviglie per lui? Baekhyun sorrise e lo guardò. "Tranquillo, lo farò io dopo tanto non ho niente da fare, dovresti riposare visto che tra poco hai il lavoro." 

"Giusto." rispose lui, guardando l'orologio che teneva al polso. Era ancora l'una, poteva restare un altro po' lì prima di dirigersi verso il bar. "Non ho proprio voglia di andare, il mio capo è un coglione, tra un po' scade il contratto e non ho intenzione di rinnovarlo - è stato bello, ma ora basta."

"Troverai un altro lavoro?" domandò il più grande. "Oppure dopo la scuola andrai a studiare da qualche parte?"

Chanyeol sollevò le spallucce, si era poggiato al ripiano della cucina. "Non lo so in realtà, non ho ancora deciso. Tu sai già cosa farai?"

Scosse la testa e si avvicinò a lui, poi lo abbracciò e rimase in silenzio per un po'. "Credo che mi farò aiutare dai miei genitori a trovare un lavoro, oppure studierò qualcosa che mi piace, anche se... non ci sono molte cose che mi piacciono. I miei vorrebbero che andassi all'università ma ho paura."

"Qualunque cosa sceglierai di fare, sono sicuro che sarai bravissimo." disse, quelle parole gli scaldarono il cuore, era confortante sentire qualcuno che aveva fiducia in lui. "Ti va se ci mettiamo sul divano per un po'? Poi dovrò anche passare da casa mia prima del lavoro perché devo cambiarmi, quindi dovrò andarmene un po' prima."

Annuì e camminarono verso il salotto, stavano per sedersi quando vide l'auto dei suoi genitori davanti casa. Si voltò a guardare Chanyeol che aveva capito fossero loro, tuttavia non sapeva bene come comportarsi. "Tranquillo, i miei sono persone tranquille." disse, sapendo perfettamente che sarebbero stati calmi e accoglienti davanti a Chanyeol ma che poi gli avrebbero fatto il quarto grado. Di solito facevano entrare in casa gli amici del figlio, ma lui non lo conoscevano minimamente. "Diciamogli che stiamo andando via." sentirono la porta aprirsi e aspettarono che i due andassero nel salotto, tuttavia li raggiunse solo sua madre. 

"Baekhyun, come stai? Siamo dovuti tornare prima perché tuo padre ha accusato qualche problemino di stomaco, niente di grave, ha solo -." vide che c'era un'altra persona nella stanza e sorrise, evitando di continuare con ciò che stava dicendo. "Ciao, non mi avevi detto che avevamo ospiti." guardò Chanyeol cercando di capire se lo conoscesse, lo riconobbe, lo aveva già visto parlare col figlio qualche tempo prima. "Ci conosciamo?"

"No, è Chanyeol, era passato di qui perché sta andando a lavoro e lo accompagno." disse, guardando l'altro che annuì e gli resse il gioco.

"Sì, devo andare al lavoro. Piacere." parlò cordialmente.

"Che lavoro fai?" domandò lei, poggiando la propria borsa sul divano. "Sembri giovane per lavorare, non hai l'età di mio figlio?"

Quest'ultimo sbuffò e fece un cenno a Chanyeol di andare, tuttavia lui sembrava interessato a conversare con la donna. "Lavoro in un bar, ho un contratto per gli studenti e faccio solo delle ore pomeridiane, comunque sì, io e suo figlio abbiamo la stessa età e andiamo a scuola insieme." spiegò tutto per bene.

Lei sorrise. "Che bello, e Baekhyun si lamenta perché gli lascio qualche piatto da lavare, dovrebbe imparare anche lui cosa vuol dire guadagnare i propri soldi."

Siccome ne aveva avuto abbastanza il più grande la interruppe. "Noi andiamo, si è fatto tardi." esclamò, afferrando il braccio di Chanyeol. "Ciao mamma."

"Arrivederci signora." disse, si diressero verso la porta, si misero velocemente le scarpe ed uscirono, aveva smesso di piovere ma era ancora tutto bagnato a terra. "Comunque ho la macchina, l'ho parcheggiata in fondo alla strada." gli fece sapere Chanyeol. "Siccome abbiamo tempo posso portare a farti fare un giro."

"Scusa, non sapevo che i miei sarebbero tornati prima. Comunque... va bene, dove andiamo?"

Lo guardò confuso. "Di che ti scusi? Tua madre sembra simpatica, e poi non potevi saperlo. Dove vuoi tu, ma non possiamo allontanarci troppo, vuoi guidare?"

"Se posso." 

Guidarono in cerchio per un po', finché non si fece tardi e Chanyeol non dovette andare a prepararsi. Baekhyun non andò a casa dell'altro perché non voleva dargli fastidio, decise di scendere dall'auto circa a metà strada così avrebbe camminato un po' a piedi, prima di separarsi Chanyeol gli aveva sussurrato delle cose dolci e ci stava ancora pensando, aveva un sorriso immenso stampato sul volto. Siccome era passato vicino al parco, invece di tornare subito a casa decise di andare a sedersi un po' accanto alla fontana. Stava pensando a Chanyeol, era sempre così dolce nei suoi confronti, gli piacevano le attenzioni che gli riservava. 

Restò lì per qualche minuto, finché una voce familiare non lo richiamò da poco lontano. L'avrebbe riconosciuta tra mille. "Hey." Sehun lo salutò, inutile dire che il suo sorriso sparì immediatamente. "Che fai qui?"

Lo guardò dal basso verso l'alto. Riteneva che fosse triste come dopo tutto quello che gli avesse fatto potesse ancora volergli bene, lo aveva ferito nel profondo, eppure c'era ancora una parte di lui che teneva all'altro - ma non lo avrebbe mai perdonato per aver rovinato il loro rapporto. "Ciao."

Si sedette accanto a lui, inutile dire che Baekhyun si spostò per evitare di stargli troppo vicino. "Se ti do fastidio me ne vado." si giustificò.

"Non avresti dovuto proprio salutarmi." gli fece notare, sorridendo. 

"Lo so. Ti ricordi di quando venivamo qui insieme?" domandò, notò che il più grande era rimasto in silenzio. "Erano delle belle giornate."

"Mi spieghi cosa vuoi?" chiese, spacciatamente. "Puoi anche evitare di fare una scenata del genere ogni volta che mi vedi in giro, non ho bisogno che mi ricordi certe cose." faceva male dirlo, ma era la verità. 

Sehun annuì e mise le mani in tasca. "Forse lo faccio perché non voglio che pensi che mi sono dimenticato di noi."

Il maggiore sorrise, gli sembrava abbastanza incoerente da parte sua. "Non credevo che te lo ricordassi quando sei stato con un altro, o sbaglio?" ogni volta che ce n'era l'occasione glielo ricordava, era giusto così.

Ci mise un po' prima di rispondere. "Sì, hai ragione. Però averti ferito è qualcosa che mi tormenterà per sempre."

Non glielo aveva mai detto in quel modo, rimase di stucco. "Mi fa piacere." aggiunse lui. "Perché neanche io dimenticherò mai di come mi hai trattato, spero che tu lo sappia."

"Lo so." Sehun sembrava strano quel giorno. "Stamattina mi è arrivata una notifica riguardo la data di oggi, sarebbe stato il nostro anniversario. Non pensavo di incontrarti qui, ho pensato che avrei potuto dirtelo, so che probabilmente l'unica cosa che pensi è che io sia uno stronzo e non ti do torto."

Baekhyun ci pensò su, in effetti era vero - non ci aveva pensato ed era un buon segno, stava a significare che ormai gli era del tutto passata ed era andato avanti. "Fa male pensare a come sarebbe potuto essere?" gli chiese, guardandolo. Ogni volta che lo faceva riaffioravano tanti ricordi nella sua mente. "Io non ti odio Sehun, non potrei farlo. Odio solo quello che hai fatto, terribilmente."

"Anche io." anche lui gli rivolse un sorriso e si sollevò. "Buon anniversario, Baekhyun." detto ciò, si allontanò. Il maggiore lo guardò camminare e ripensò a quello che gli aveva detto, improvvisamente delle lacrime si formarono nei suoi occhi.

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a/n: ho pianto pure io scrivendo ciò non so perché omg

love is a metaphor - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora