1.2 ; i saw before me, a bright red light, and silently i stood,

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Chanyeol si trovava disteso sul prato del parco, le goccioline di rugiada ancora fresche gli stavano bagnando la tuta nera. Con un dito picchiettò la sigaretta e se la portò alle labbra, poi guardò il ragazzo seduto accanto a lui. Sehun era particolarmente silenzioso quel giorno, e non era da lui. "Pensi al tuo nuovo amore?" lo prese in giro, lui ridacchiò e scosse la testa. "So che non parliamo di queste cose solitamente, ma stamattina mi era sembrato che tra te e quel tizio ci fosse -."

"Non parliamo di queste cose per un motivo Chanyeol, ed è che sei troppo curioso." gli fece notare. "Perspicace da te immaginare una cosa del genere, cosa te lo ha fatto pensare?"

"Sono felice che tu me lo abbia chiesto. Mi hai chiesto di accompagnarti a fumare, cosa che solitamente non fai mai, credo che tu lo abbia fatto perché eri un po' imbarazzato all'idea di stare da solo con lui ma tu non sei mai imbarazzato, anzi, sei molto estroverso anche con chi non conosci, quindi vuol dire che quella persona ti mette a disagio - non necessariamente in senso negativo - e siccome è una sensazione positiva vuol dire che ti piace, forse non lo hai ancora ammesso a te stesso ma è così, per questo mi hai chiesto di venire, così non sareste rimasti da soli perché ti imbarazza l'idea ma anche se ci fossi stato io come terzo incomodo avresti comunque potuto parlargli, che era il tuo obiettivo principale." si fermò e riprese fiato. "Allora, ho indovinato?"

"Che senso ha parlarne se sai già tutto?" sbuffò, chiedendosi se fosse davvero così evidente. "Un po', magari, però ho paura."

Ridacchiò. "Perché?" era strano per lui che Sehun parlasse in quel modo, solitamente non esprimeva apertamente ciò che provava.

"Perché non sono un tipo da relazioni." disse, pensando alle sue esperienze passate. Lo guardò e prese un respiro profondo. "Lasciamo stare." fece una piccola pausa, ricordandosi di ciò che era successo quella mattina. "Era vero che dovevi parlare con Baekhyun o te ne sei andato via soltanto per lasciarci da soli? Perché è stato abbastanza da stronzo considerando che ti avevo chiesto di venire con me per non restare da soli e alla fine mi ci hai fatto rimanere comunque."

Chanyeol sorrise. "Primo, non vi avrei mai lasciati da soli, ma stavo cominciando a sentirmi inadeguato visto che lui stava flirtando un po' troppo -."

"Non lo stava facendo." lo interruppe.

"Fidati, lo stava facendo. Secondo, Baekhyun ci ha interrotti e mi era sembrato strano quindi ho voluto chiedergli come stava, tutto qui."

Sehun sollevò gli occhi al cielo. "Che c'è, siete anche amici ora?"

Il più grande era confuso sul perché gli avesse fatto quella domanda, il suo tono di voce gli era sembrato... provocatorio? Non capiva cosa ci fosse di strano. "Non siamo buoni amici ma ci conosciamo, perché?" chiese.

"No, così." aveva terminato la sua sigaretta e si assicurò che fosse ben spenta. "Sai che lui è gay?"

Chanyeol ridacchiò - certo che lo sapeva, lo aveva baciato la sera prima. "Sì." rispose, poi comprese perché l'altro gli avesse fatto quella domanda. "Se pensi che parliamo perché ci stiamo conoscendo o robe del genere ti sbagli." il che era vero, non sapeva niente di Baekhyun, solo perché era gay ciò non significava che doveva provarci con lui per quel singolo motivo, magari non avevano altro in comune -  per il momento erano solo due conoscenti.

"Lo so." rispose il più piccolo. "Anche perché nemmeno lui è il tipo da relazioni."

Lo guardò, tuttavia Sehun teneva lo sguardo fisso sulla strada. "E tu che ne sai di che tipo è?"

In quel momento il cellulare del minore squillò, senza dire niente al suo amico lo recuperò e guardò lo schermo. "È Luhan." disse, Luhan era il nome del ragazzo con cui stava parlando ultimamente, quello che forse gli piaceva un po'. Chanyeol sapeva che quando cominciavano a parlare al telefono c'era ben poco da fare, continuavano per molto tempo.

"Rispondi." disse, distendendosi e osservando il cielo grigio. "Io starò qui, abbandonato a me stesso, da solo."

"Idiota." sorrise, rispondendo al telefono. "Pronto, come stai?"

- - -

"Non è così difficile, devi soltanto procedere trovando la soluzione dell'equazione e una volta fatto la sostituisci nell'altra per trovare la soluzione del sistema, sai fare tutto, devi solo mettere insieme i passaggi per -."

Baekhyun fece un respiro profondo che costrinse l'altro a smettere di parlare, avvicinò delicatamente una mano alla pagina del suo quaderno, poi la chiuse e lo lanciò a terra. Jongdae guardò la scena traumatizzato, invece il suo amico si sollevò e con un salto aggraziato si lanciò sul letto. "Basta così, prendimi una birra."

"Ma sono le cinque del pomeriggio."

"E secondo te mi importa?"

Dopo cinque minuti erano entrambi sul divano del salotto, con una birra alla mano, a guardare un programma di cucina alla TV. Era per quel motivo che a Jongdae non piaceva quando Baekhyun andava a studiare da lui, non finivano mai ciò che si prefissavano di iniziare. L'episodio che stavano guardando trattava di un pranzo di nozze, per cui al più grande tornò in mente qualcosa. "Hey, alla fine com'è andata con quel tizio con cui ti eri visto?"

Rifletté qualche secondo. "Taeyong?" domandò ad alta voce. "Ah, non l'ho più sentito, chissà che fine ha fatto." ridacchiò. "Non faceva per me, hai presente quando non scocca la scintilla? Credevo fosse una stronzata eppure è vero, a volte se una persona non ti ispira fin da subito suppongo che non possa andare avanti." fece le spallucce. 

"Capisco." rispose. "Che fai stasera?"

"Non ne ho idea." disse, sentiva come se Jongdae stesse solo cercando di continuare il discorso facendo domande banali, lo conosceva molto bene ormai. "Mi sento abbastanza riposato quindi potrei uscire ma sicuramente Jongin sarà impegnato e beh, tu non so quanta voglia avresti."

"Hai ragione." non era proprio un tipo da serate. Nel frattempo, a Baekhyun era venuto il singhiozzo. "Qualcuno ti sta pensando."

"Dici? Mi sembra strano." ridacchiò, non finì di pronunciare quelle parole che il suo cellulare cominciò a vibrare. "È abbastanza inquietante questa cosa." rispose. "Jongin, mi stavi pensando? No, l'ho detto tanto per. Okay, ma io resterei da solo? Va bene. Ci penso, ti scrivo tra poco. Ciao, ciao." riattaccò e guardò Jongdae, aveva ancora il singhiozzo. "Mi ha detto che nella palestra vicino la scuola hanno organizzato qualcosa per stasera, lo sapevi?" prese un sorso dalla sua birra. "Suppongo che potremmo andarci, vieni anche tu."

"No."

"Dai, che hai di meglio da fare? Ti divertirai."

"Devo sentirmi con una ragazza."

Baekhyun spalancò gli occhi, quasi saltò in piedi sul divano. "Cosa? Non me ne hai parlato, sei un stronzo."

L'amico si lanciò sulla difensiva. "Ma neanche tu mi parli dei ragazzi che frequenti."

"Primo, io non frequento nessuno. Secondo, sì che te ne parlo! Tu invece no, chi è? Fammi vedere una sua foto, state insieme?" cominciò a fare un sacco di domande. "Oddio, che bello, il mio migliore amico ha una ragazza."

"Ma non stiamo insieme -."

"Sì, ma manca poco." sospirò e si rimise composto. "Tutti si stanno fidanzando, dovrei affrettarmi anche io." disse, scherzosamente. "Meglio se dico a Jongin che vado alla festa stasera, magari rimorchio qualcuno lì."

- - -

a/n: ho un brutto presentimento

ormai non mi scuso neanche per il ritardo dei capitoli perché sono sicura che vi dia fastidio leggere di me che sotto ogni capitolo dico "scusate non ho potuto aggiornare perché ho avuto da studiare" ma è vero o.o per cui facciamo che da oggi in poi è sottinteso tutto ciò

spero che il capitolo vi sia piaciuto, è di passaggio sì ma ci serviva, chissà cosa succederà nel prossimo

a presto ♥

love is a metaphor - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora