Come i Creepypasta mi hanno salvato la giornata... e la vita.

Capitolo 1-...dove cavolo sono finita?!

Salve gente! Io sono Erika e ho attualmente 13 anni...e sono una ricercata. A quanto pare il governo mondiale ha rilevato in me una minaccia da quando sono andata personalmente a urlare in piazza tutte le promesse non mantenute, tutti gli errori catastrofici e tutte le brutte intenzioni dei politici. Tutti mi dicono che questi non sono argomenti adatti alla mia età, ma io non sono stupida e quando qualcosa non va me ne accorgo! Comunque, in questo momento sto scappando. Non so dove, né per quanto. I miei genitori sono stati arrestati come ricatto per farmi consegnare alle autorità. Ma mamma mi ha detto di scappare il più lontano possibile e di non farmi prendere. E nonostante la voglia salvare, non posso disobbedire poiché non ho né la forza né il coraggio per farlo. E quindi ora sono qui, con lo zaino in spalla contenente i miei oggetti personali (maschera per non farmi riconoscere, cartella dei disegni, astuccio e soldi) e il morale sotto i tacchi.

Ecco, ci mancava solo la pioggia! In questo momento sono in un bosco abbastanza grande da eguagliare due stadi da calcio messi insieme. Intorno a me solo Tassi (gli alberi, non gli animali!) di almeno 100 anni, querce che fanno compagnia ai precedenti fin da quando sono nati e arbusti di ogni tipo. Il tutto reso più lugubre dalla nebbiolina degna dei film horror e dalla pioggia. Perché non mi sono presa un cavolo di ombrello?!

Ad un tratto il miracolo: una minuscola casetta di legno delle dimensioni di un bagno pubblico. Meglio di niente! Mi ripareró là dentro finché non smette di piovere. Entro dentro e... sorpresa! Da l'entrata partono delle scale che scendono in basso, sempre più in basso, e da cui provengono strani rumori, simili a voci. Che fare? Ovvio, andiamo a vedere che succede!

Più scendo, più quella sottospecie di tana di Bugs Bunny diventa una casa, almeno così sembra. Le voci sono molto più chiare, ora. Riconosco chiaramente una voce maschile e una femminile che discutono animatamente.

-SE NE HAI IL CORAGGIO FATTI SOTTO, DEFICIENTE!

-PARLA LA REGINA DELL'INTELLIGENZA! PERCHÉ NON TE NE VAI, SE TI STO COSÌ SUL CA***?!

-FOSSE PER ME NON AVREI BISOGNO DI ANDARMENE, PERCHÉ SARESTI GIÀ MORTO!

E la miseria, quanta rabbia! Mi viene quasi da ridere. Anche le voci in se per se sono comiche, più o meno: la voce femminile è normale e fa pensare a una ragazza giovane; quella maschile è stridula, quasi un misto tra la voce di un ragazzo diciassettenne e quella di Gollum! Dove l'avevo già sentita....?

I miei pensieri sono interrotti da una terza voce, stavolta un misto fra la voce di un ragazzino della mia età ed un computer. E anch'essa molto alterata.

-GIURO CHE SE NON LA SMETTETE VI FACCIO ANNEGARE TUTTI E DUE!!

Altra discussione. E io sono sempre più curiosa. Giusto per precauzione mi metto prima la maschera: non si sa mai. La stessa maschera che prima o poi entrerà nei miei incubi, da come l'ho fatta: in principio era stata fatta come maschera da gufo, poi è arrivata in mano mia. Le ho disegnato sopracciglia e bocca sorridente, e per finire delle lacrime di sangue che scendono dagli occhi. Che allegria!

Continuo a scendere. Finalmente riesco a vedere quelle persone: due sono girati di spalle, ma riesco a riconoscere la divisa di Link addosso al più piccolo e un vestito nero che contrasta con la pelle bianchissima della ragazza accanto a lui. L'ultimo è un ragazzo coi capelli lunghi e la felpa sporca di.... ditemi che quello non è sangue, per pietà!

Guardo meglio, il cuore perde un battito: Jeff the Killer, Jane the Killer e Ben Drowned. Tutti e tre. Lì. In fondo alla rampa di scale. Intorno una sala fatta di divani, una TV, foto malridotte e quello che sembra essere sangue.

Unico commento che mi viene in mente in questo momento è solo: dove cavolo sono finita?!?!