Connected to you [Bangchan x Reader]

〰️Capitolo 9〰️

Pov. Chan
In questi giorni mi sono avvicinato molto a Akiko, la ragazza mi attrae, non so perché ma devo dire che è una vera gnocca.

Purtroppo però è tanto stronza quanto figa.

Oggi durante la nostra ora di buca è venuta a parlarmi. Mentre discutevamo di quanto sono belle le gonne corte vedo Felix avvicinarsi a Y/n e sedersi davanti a lei.
Continuano a parlare e ridere, mi sento infastidito, perché invidio tanto Felix in questo momento?

Come me anche Akiko viene attirata dalla scena dei due, entrambi restiamo stupiti appena vediamo i due coccolarsi accarezzandosi le teste, l'aura presente era alquanto, come dire, a cuoricini rosa. Io odio questo tipo di situazioni, ma mi sento ancora peggio a vedere Y/n sorridere a Felix mentre viene coccolata.
Le voglio anche io le sue coccole.

Akiko si allontana da me e torna al suo posto chiamando a se le sue altre amiche.

Durante il pranzo parlo ancora con Akiko, ogni tanto vedo Y/n portare lo sguardo su di noi mentre parla alla sua compagna affianco, chissà che dicono.
Nel frattempo Felix è completamente imbambolato a guardare la ragazza mentre ride con Alessia.

Akiko ad un certo punto si allontana, e poco dopo, in una frazione di secondo, vedo Akiko davanti a Y/n con un bicchiere vuoto in mano e una frase che risuona nel mio cervello, "Felix è mio". La situazione mi preoccupa, sposto lo sguardo su Y/n, che è completamente mezza, e la sua camicetta iniziava a far intravedere dei lembi della sua belle bianca.

La sua pelle era bianca come la neve e spoglia come una tela nuova.

Alessia cerca rogne a quanto pare, ma per fortuna Y/n la ferma da un polso, e resta con la testa china fino a che non si accorge della sua camicia e scappa via.

Un'altro punto della mia lista è stato soddisfatto: pazienza

La seguo, sento che ha bisogno di aiuto, e mi sento in dovere di aiutarla, non so perché.
Ma a quanto pare lei vuole Felix.

Quando mi domandò di chiamarlo per lei il mio cuore si fermò e diventò pesante, respiro profondamente e corro a chiamare Felix, lasciandogli la mia felpa, almeno un minimo la ho aiutata.

Raggiungo i corridoi e in seguito entro in mensa.
"Akiko che cazzo fai, hai dei problemi se pensi che mi piacciano le troie come te!" sento urlare Felix, non ho mai visto Felix così incazzato, si è sempre regolato quando litigava o aveva problemi con altre persone.

Mi avvicino a lui e gli sussurrò all'orecchio di andare da Y/n, lui si rilassa e subito corre da lei, e ora facciamo i conti io e la ragazza.
Mi ha fatto davvero incazzare sta volta, non so cosa succede qui, ma nessuno deve toccare Y/n.

Rientro in classe, ma soltanto dopo aver dato una bella sgridata a Akiko e alle sue compagne di avventure. Da quel che ho capito in questi giorni, Akiko è fidanzata con Minjea (quello che stava per tirare uno schiaffo a Y/n). Loro due sono i due principali bulli della ragazza, in più Akiko afferma che tutti i ragazzi che lei trova belli devono essere suoi e scopare solo con lei.

Deve aver subito un brutto trauma da bambina la ragazza, LA SUA NASCITA!!!

Ma adesso, di sicuro, non mi avrà mai nel suo letto, me ne troverò una un po' più sana di mente.

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Alla fine della scuola usciamo, tutti andiamo a casa.

Giochiamo, mangiamo e cazzeggiamo come sempre, fino a che Felix non ci dà una notizia, come dire, inaspettata ecco.

"Ragazzi domani tutti a casa, il pomeriggio inviterò Y/n a casa" ci esclama il ragazzo nei timpani.

"Ok, e noi cosa ci entriamo?" Chiede sorpreso Hyunjin.

"Ovviamente Y/n ci aiuterà con le materie in cui siamo più calanti visto che è la prima in classe nostra"

Si crea un silenzio imbarazzante fino a che Jeongin non interviene.
"Siiiiiii, che bello. È carina Y/n"

"Jeongin calmati" esordisce Seungmin.

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Pov. Y/n
Subito dopo scuola, pranzo e mi preparo velocemente con l'aiuto di Ale. Mi vesto, ovviamente, meglio di come mi presento a scuola.

Opto per un outfit soft, mi spazzolo attentamente i capelli, e Alessia mi mette un tocco di trucco per apparire più presentabile.

Sono presto davanti alla casa di Felix e suono al campanello dopo secondi lì ferma impalata a pensare se farlo o no.

Felix mi viene ad aprire, e mi porta in casa dopo avermi salutato con un sorriso raggiante.

Appena entriamo vedo gli altri ragazzi messi in fila, con schiena dritta e occhi fissi al muro. Mi viene da ridere e ovviamente scoppio davanti a tutti.

I ragazzi mi guardano mentre rido sonoramente con uno sguardo incuriosito, "perché vi siete messi in riga, sembrate un esercito pronto per andare in guerra!" dico dopo aver finalmente calmato le risate, mi pulisco la piccola lacrima formatasi da quanto ho riso.

I ragazzi ridono e si rilassano "be' per noi é un po' una guerra" afferma Jisung. "Odio fare i compiti" completa Changbin. Continuo a credere che la voce del ragazzo sia fantastica, non riesco a non immaginarlo a cantare o a reppare una delle mie canzoni preferite. Peccato che parli sempre così poco.

Ci mettiamo subito all'opera, ci dirigiamo su un tavolo abbastanza largo per tutti, sono a capo tavola, davanti ad una immensa finestra, mi distraggo guardando fuori da questa, ma presto mi accorgo dello strano silenzio in quella casa.
Spostando lo sguardo sui ragazzi li vedo tutti a fissare il telefono, proprio come mi aspettavo.

Mi alzo dalla sedia e ritiro tutti i telefoni, i ragazzi si lamentano, e mentre li posiziono lontano dal tavolo della cucina loro prendono i libri.

"Per ora concentriamoci, poi ci divertiamo insieme, ok?" Dico scrutando tutti.

Jeongin annuisce subito con un sorriso dolce come il miele, credo che mi innamorerò presto di questo bambino.

Bene è ora di organizzare lo studio.

Alcuni fanno schifo in inglese, altri in matematica e altri in storia, devo organizzare un piano veloce e semplice.

Mi metto a sedere e chiudo gli occhi creandomi uno schema in testa.
"Ok, bene ragazzi faremo così. Iniziamo da inglese. Io, Felix e Chan aiuteremo tutti, poi passiamo a matematica e vi farò una spiegazione semplificata, mentre per storia io e Hyunjin cercheremo di aiutarvi sugli esercizi" tutti i ragazzi sono d'accordo e così iniziamo.

Verso la fine a storia, mi siedo un attimo al mio posto e mi appoggiò allo schienale, insegnare a 8 persone contemporaneamente è straziante, un raggio di luce, venuto dalla finestra, mi illumina il viso mentre porto la testa all'indietro affaticata.