Capitolo 7

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Chloe si svegliò a causa di un rumore fortissimo alla porta, tanto che sobbalzò dalla paura.
Si alzò stropicciandosi gli occhi per andare ad aprire, e si ritrovò davanti nient'altro che la sua compagna di stanza, che la osservava con un cipiglio accusatorio.

"Chloe, stavi ancora dormendo? Tra 10 minuti iniziano le lezioni!" la rimproverò l'amica.

Questa sbarrò gli occhi, correndo a prendere la divisa.

"Perché non mi hai svegliata?" chiese incredula, infilando la gonna frettolosamente.

"Ho provato a chiamarti, e per ben cinque volte ti sei girata dall'altra parte del letto. Quando alle sesta mi hai tirato il cuscino ho deciso di lasciarti dormire un altro po'" si giustificò lei mentre Chloe si allacciava il mantello.
In effetti, notò, il suo cuscino si trovava ai piedi del letto.

"Mi dispiace, per colpa mia farai tardi il primo giorno!" si scusò racimolando le ultime cose che avrebbe dovuto portare con se.

"Non preoccuparti, non morirò per cinque minuti di ritardo, e sono sicura che il professore capirà"

Si diressero in fretta e furia verso l'aula di pozioni, che non era molto distante dal loro dormitorio.

Una volta davanti l'aula bussarono ed aprirono la porta, per ritrovarsi davanti il professore di pozioni, il professor Piton, che le osservava con un cipiglio severo ma allo stesso tempo divertito.

"Ci scusi per il ritardo profess-" ma Maria non riuscì a finire la frase che Piton le ringhiò contro.
"Non ammetto ritardi nella mia classe, signorina Bouliere"
Quest'ultima abbassò il capo, imbarazzata.

"Neanche da parte sua, Potter. Se crede che le riserverò un trattamento speciale solo perché è considerata una...celebrità" disse con una smorfia disgustata "si sbaglia di grosso"

Chloe non rispose, troppo colta dall'imbarazzo improvviso. Seguì semplicemente la sua compagna che si era andata a sedere al secondo banco della fila centrale.

"Se avete finito di disturbare la mia lezione, avevo intenzione di continuare" iniziò il professore.

"Stavo giusto chiedendo a Potter se sapesse cosa ottengo se verso della radice di Asfodelo in polvere in un infuso di Artemisia, ma chiaramente, non conosce la risposta" ghignò impercettibilmente, passando poi lo sguardo su Chloe.

Fu solo allora che lei si accorse del fratello che si trovava a poche file da lei, con lo sguardo basso.

"Magari sua sorella dimostrerà di essere leggermente più...informata" alzò un sopracciglio nella sua direzione, invitandola a rispondere.

Chloe poté sentire Malfoy sghignazzare dal banco dietro di lei, convinto che non conoscesse la risposta e che si sarebbe messa in ridicolo.
Aveva già detto quanto odiasse quel ragazzino?

"Si ottiene il Distillato della Morte Vivente, signore. Spedisce chiunque lo beva in un sonno simile alla morte"

Piton rimase sorpreso dalla risposta della giovane studentessa, perché di certo non si aspettava che una ragazzina del primo anno conoscesse non solo il nome, ma anche gli effetti di una pozione così complicata. Cercò ovviamente di nascondere il suo stupore, ma Chloe lo vide.
Lo vide dalla lieve piega che avevano preso le sue sopracciglia, dall'angolo della bocca che si era alzato con qualche secondo di ritardo e dallo sguardo inchiodato ai suoi occhi.

"A quanto pare sua sorella non si lascia sopraffare dalla fama, signor Potter, al contrario di lei" osservò poi, puntando lo sguardo severo su Harry.

The first shade of YOU / Chloe Potter e la Pietra FilosofaleDonde viven las historias. Descúbrelo ahora