Capitolo 31

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Il passato torna al presente.

Restai immobile per qualche minuto, paralizzata dalla sua voce. Il freddo si era insinuato fin dentro le ossa e i brividi si spostarono con incredibile velocità per tutto il mio corpo. Non erano i soliti brividi che provavo per il freddo o semplicemente quando mi trovavo in compagnia di Niall. Erano esattamente i brividi che avevo provato quando avevo scoperto di Holly e quando avevo avuto la conferma da Niall di quello che era accaduto con quella ragazza. Harry era stato il mio migliore amico e avevamo rovinato tutto. Non volevo più parlarci, non volevo più avere niente a che fare con lui, soprattutto adesso che le cose con Niall si erano risolte per il meglio. Eppure, affrontare Harry era qualcosa che volevo fare da tempo, volevo capire cosa gli passava per la testa. Perché era sempre buono con tutti e gentile, ma quando era solo piangeva. Lo avevo visto, una volta. E quella volta sperai davvero fosse stata l’ultima.

La casa di Harry era enorme, così come il party che aveva organizzato per il compleanno di sua sorella. Ero alla ricerca del bagno e più volte aprendo delle camere, avevo beccato gente che si dava da fare e con il mio solito rossore in viso chiudevo la porta e andavo avanti. Era la prima festa a cui partecipavo e ancora non avevo stretto molta amicizia con i ragazzi, eppure Harry aveva detto a Niall di portarmi per farmi conoscere tutti i loro più cari amici e così avevo accettato. Niall mi aveva detto di andare al secondo piano per trovare il bagno eppure giravo a vuoto da un po’, trattenendo l’istinto di andare in giardino e farla lì.

Tutto il rossore in viso per l’imbarazzo, si trasformò in paura e tristezza. Appena aprii quella porta maledettamente sbagliata, mi ritrovai a non aver mai voluto dire a Niall che sarei andata sola alla ricerca del bagno. E’ lì che per la prima volta lo vidi, fragile e stanco, come il ragazzo che conobbi tramite la rete, a XFactor. Quel ragazzo che aveva pianto davanti alle telecamere senza nascondersi, cosa che invece stava facendo adesso. Provai a richiudere la porta della stanza senza farmi notare, ma i suoi ricci si mossero troppo velocemente e i suoi occhi mi trovarono sulla soglia con il timore stampato in faccia.

“Harry… è tutto ok?”- che domanda stupida che avevo fatto, ma non sapevo cosa altro dire. Harry portò le mani davanti al viso e scacciò via tutte le lacrime poste sulle guance. Sollevò la testa e fece un sorriso malinconico.
“Si. Hai bisogno di qualcosa?”- avevo studiato a lungo le sue espressioni alla tv e avevo capito che c’era qualcosa in lui diverso dagli altri ragazzi. Così come quel sorriso che mi rivolgeva, aveva voglia di raccontarmi tutto ma allo stesso tempo niente.

“Stavo cercando il bagno. Mi dispiace.”- avevo sussurrato guardando per terra. Harry era arrivato davanti a me e aveva aperto la porta indicandomi la giusta via per trovare il luogo che ormai non importava più. Poi mi aveva fatta indietreggiare e si era chiuso nuovamente in quella stanza, questa volta a chiave per tenere fuori tutti, compresa me.

“Abby, possiamo parlare di quello che è successo?”- la sua voce mi riportò alla realtà e mi voltai dopo aver spento il fornello. Lasciai il bollitore lì e mi avvicinai ad Harry mettendomi seduta di fronte. Studiai i suoi capelli coperti da un cappello verde e i suoi occhi stanchi e malinconici, gli stessi di quella sera. Mi trattenni nel fare il giro del tavolo ed abbracciarlo, perché sapevo che ne aveva bisogno. Era pur sempre il mio migliore amico e lo conoscevo bene.

“Perché piangevi quella notte?”- chiesi di punto in bianco incrociando il suo sguardo perplesso. Mi morsi il labbro per la domanda impertinente e mi mossi impacciata sulla sedia.
“Di cosa parli?”- mi alzai perché sostenere il suo sguardo e le cazzate che mi uscivano dalla bocca non erano alla mia portata. Presi due tazze e versai il the mettendo lo zucchero per addolcire la situazione. Misi il sottobicchiere sul tavolo e poggiai lì la tazza di Harry che mi ringraziò con un accenno di sorriso, mentre io tenni la tazza scottante fra le mani.

“I primi tempi, quando ancora non ci conoscevamo bene. Tu piangevi. In quella stanza da solo, durante il compleanno di Gemma.”- dissi bevendo un sorso di liquido caldo dalla tazza. Harry fece lo stesso e poi si mise a giocare con il bordo della tazza, passandoci più volte l’indice compiendo movimenti circolari.

“Ti avevo vista felice con lui. Avevo avuto un momento di debolezza.”- trattenni il fiato a quella dichiarazione e pregai che non fosse andato avanti con il racconto, ma lo fece e riprese a parlare da molto tempo prima di quella festa.

“Era stata quella volta, sai al meet&great, che avevo capito che non saresti stata un semplice fan. Con i tuoi occhietti verdi pieni di lacrime e quel sorriso così bello da far invidia. Lì, avevo capito. Eri tu quella che aspettavo, ma avevo messo da parte i miei sentimenti quando Niall si era fatto avanti prima di me. E avevo accettato tutto, il vostro fidanzamento, le continue uscite che facevate i primi tempi che poi Niall raccontava ai ragazzi, il fatto che il mio migliore amico parlasse sempre di come stesse bene con la sua ragazza. La stessa ragazza che amavo… amo.”- Harry si fermò e alzò lo sguardo per vedere i miei occhi attenti a scrutare le sue mani che non avevano smesso per un secondo di girare su quel bicchiere. Perché? Perché non mi aveva detto prima tutte queste cose? Aveva passato mesi di inferno e non mi aveva detto nulla. Io, la sua migliore amica.

“Per questo, quel giorno, mi hai detto di essere la tua migliore amica? Ma perché non mi hai detto nulla?”- dissi con un filo di voce capendo che quella domanda poteva avere una risposta semplice e coincisa. Niall.

“Cosa avrei dovuto dirti Abs? Che amavo la ragazza di uno dei miei migliori amici? No. Non avrei mai fatto una cosa del genere a Niall. Non a lui, che sin da quando aveva messo occhi su di te, sorrideva costantemente e sussurrava al mondo intero di amarti. Ecco perché ti avevo detto che eri la mia migliore amica, così potevo starti accanto e abbracciarti ogni volta che potevo senza avere paura che qualcuno potesse dire qualcosa a Niall e allontanarci.”- sentii le lacrime pronte a scendere e non le trattenni, perché era Harry. Era il mio migliore amico e non mi ero accorta di niente. Ero stata una pessima amica, una pessima persona. E lui era un’abile bugiardo e ingannatore.

“Così per tutti questi mesi ho finto di essere solo un amico. E ho amato ogni momento trascorso insieme a te in quell’unica veste che potevo indossare. Ma non mi importava credimi, perché tu eri felice e lo era anche Niall, il resto non contava. I mesi durante il tour sono stati ottimi per dimenticare quello che sentivo per te, ma quando sei venuta ad Amsterdam tutto il mio lavoro era stato perduto. Tu eri lì a due passi da me e tutta la storia di Niall con la ragazza di Stoccolma, mi aveva fatto credere che forse era arrivato il mio momento. Ma cazzo, sono stato un vero coglione a crederci e soprattutto ad approfittarmene. Ma mai rimpiangerò il bacio che ci siamo dati o quella notte a Copenaghen. Sai cosa vorrei tanto dimenticare di quella notte? Il tuo sguardo quando hai capito di amare Niall.”- ricordo tutto di quella notte, ogni minimo particolare. E ricordo anche l’espressione di Harry poco prima di andare via. Solo ora però, avevo capito. Non era delusione nei miei confronti, ma delusione per se stesso.

“Così le carte in tavola erano tornate a posto e io ero tornato a essere solo un amico.”- concluse bevendo un sorso dalla tazza. Poi sorrise malinconicamente e si alzò dal suo posto dirigendosi alla porta per andare via. Ero paralizzata con la tazza in mano e le lacrime che scendevano veloci sul mio viso. Stava andando via, lo avrei perso. Avrei perso solo il mio migliore amico, il mio più caro confidente, uno dei pilastri della mia vita. Era giusto così? Ognuno per la sua strada? Si, ci saremmo incrociati solo durante iniziative che avrebbero coinvolto tutti i ragazzi. Doveva trovare la sua strada, io non dovevo fare l’egoista e lasciarlo andare ed era quello che feci appena un attimo prima di incrociare i suoi occhi per poi sentire il tonfo della porta chiudersi alle sue spalle.

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Buon pomeriggio gentili signore, credo di aver interrotto il vostro studio (come ho fatto io per postare il capitolo hahaha), ma penso che ne sia valsa la pena!♥ Finalmente Harry e Abby hanno avuto un chiarimento del perché è successo tutto quello che è avvenuto nei capitoli precedenti.♥♥

Stasera devo assolutamente mettermi a scrivere perché non voglio lasciarvi con un capitolo così malinconico♥! Ma secondo voi Harry tornerà? E non dimenticate che ancora Holly sta ricattando Niall!!♥♥

Grazie mille per tutte le visualizzazioni e i commenti, siete favolose! Continuate così♥♥♥

Alla prossima♥♥.
A.

Secret loves || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora